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Il Forum del Piviere e del Circuito piccola nautica
Mi presento di Giuseppe (29/10/2008 21:14:16) bigo12@alice.it Ciao a tutti. Alcuni di voi mi conoscono gia', seppur solo virtualmente, mentre per gli altri una sinteticissima presentazione e' necessaria.
Mi chiamo Brontolo (quindi non aspettatevi un buon carattere) (Giuseppe) ho una piccola barca (ma anche una da 10 mt è piccola!) da 6,5 mt (Brezza 22) e sono un convinto fautore della formula vela carrellabile non come ripiego ma come scelta (comunque anche economicamente conveniente). Sono sposato, ho una figlia, e abito a Roma. Non ho tantissimo tempo a disposizione (lavoro per una azienza di TLC) e sono piu' le volte che sto all'ormeggio che quelle in navigazione. Faccio a tutti voi i complimenti per le belle iniziative che da molto tempo tentate di portare avanti alle quali spero, se mi sarà possibile, di contribuire un poco. Pur essendo iscritto ad alcuni altri forum sulla vela, tendo ad intervenire relativamente poco limitandomi ai casi in cui sono abbastanza convinto dell'utilità per gli altri di quello che dico (anzi scrivo) piuttosto che sparare a zero con affermazioni il piu' delle volte opinabili come ho visto qualche volta fare (N.B.: non qui!!). Pur consapevole del fatto che la schiera dei Pivieristi è veramente ben nutrita, spero vivamente che in questo forum il Piviere possa essere considerato anche un approccio alla Piccola Nautica e non solamente un tipo specifico di barca; se cosi' e' allora possiamo sentirci tutti Pivieristi, altrimenti mi sentirei un infiltrato. Sperando che quest'ultima osservazione sia percepita in modo positivo vi saluto di nuovo. Brontolo |
colgo l'occasione.. di mario delle tav. (29/10/2008 22:45:16) Benvenuto Giuseppe
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di luigi (29/10/2008 22:59:13) luigi_papetti@yahoo.it Giuseppe, siamo Pivieristi anche senza Piviere! Mi sembra che la nostra dichiarazione d'intenti non lasci dubbi sulle finalità di questa spazio della rete e quindi...benvenuto tra di noi!
Quanto al limitarsi a dire cose interessanti devo dire la mia. Spesso intervengo per dire cose banalissime, ma lo faccio anche per tener acceso il fuoco della discussione, per attizzare il braciere, per evitare che la fiamma si spegni. Se tutti ci autocensurassimo sulla base di un valore di intelligenza che diamo ai nostri interventi finiremmo tutti per credere che le cose che diciamo non meritano di esser dette e metteremmo a rischio l'esistenza del nostro stesso sodalizio! Percio' vi prego non censuratevi! Luigi |
colgo l'occasione.. di mario delle tav. (29/10/2008 23:02:19) Benvenuto Giuseppe
colgo l'occasione per farmi chiarire da chiunque voglia un piccolo dubbio: partendo dall'iniziale presupposto che la barca carrelabile rappresenterebbe una soluzione alla difficolta di reperire il posto barca, mi chiarite dove parcheggiate la barca quando non è in acqua? Passo ad altro....un amico mi ha riferito che al porto Odescalchi di S. Marinella si paga l'ormeggio partendo da un minimo di OTTO METRI praticamente se hai un piviere (m.6,14) paghi come se avessi una barca di otto metri. Credo purtroppo che tale prassi si diffonderà. Ciao a tutti |
Per Brontolo, per Luigi e per Mario delle tav di Tramp (30/10/2008 06:43:21) a.sassetti@tiscali.it A parte il benritrovato a Brontolo, di cui conosco gli "spessi" interventi in altro forum, e di cui contesto la modestia...
Luigi, leggendoti non ho potuto che... quasi commuovermi al pensiero e al confronto con certi personaggi ed opinioni che si trovano in giro, e a cui tu fai anche riferimento. Per quanto mi riguarda, e enza sottostimarmi (come si fanno le faccine? ;-), è pur vero che centellino gli interventi per semplice paura di essere ovvio. Spesso però leggendo bene le domande o gli interventi di qualcuno, ci si può rendere conto che esprimono davvero il bisogno di una informazione/opinione per avviare una conoscenza e/o una scelta loro personale. E' in quei casi che dovremmo davvero tutti prendere il coraggio a due mani e dargli dentro... per il bene di tutti o anche solo di qualcuno.. Prendo ad esempio il caso di un argomento recente (cito solo a memoria) sull'opportunità di ridurre tela sotto l'aumento del vento: ho dato un'opinione dichiarandone l'incompletezza; dopo due o tre altri interventi, qualcuno (mi scusi, non ricordo) ha detto "è stato detto tutto". Nemmeno per sogno! E' importante, complesso, merita approfondimenti! Appena avrò tempo io ne farò un altro, ma... come mai nel frattempo il post è fermo? (Mannaggia, quando scrivo poi scrivo troppo!) BV Alberto --------- "Il più bello dei mari è quello che non navigammo..." (N. Hikmet) |
per mario delle tav di Tramp (30/10/2008 06:54:35) a.sassetti@tiscali.it Quando ero a Roma (mi par di capire che tu sei in zona...), tenevo il mio Micropomo in uno dei circoli di Trevignano, ma fuori del paese, sulla strada che porta alla Cassia verso Viterbo (Settevene-Palo). La zona si chiama Cala Pianorum.
Non sono tutti regatistici, sono verdi e ben tenuti (buono per famiglia, e per i lavori), costa(va)no abbastanza poco (2001: 350 Euro per 5,50 mt.), con servizi, docce calde, posto a spina sull'erba vicino al lago e con boa (autocostruita) in acqua. Aperti 365. Morale: svernare al lago con vari e alaggi (con argano) abbastanza semplici; attaccare il carrello e via per l'estate! (Se interessa, posso dare ulteriori info via mail) |
Per Mario di Francesco (30/10/2008 08:23:41) francescolenzi@tele2.it Considera che al Trasimeno si può tenere la barca da un minimo di 150 ad un massimo di 620 euro l'anno. Oppure vicino alle Bocche d'Albegna c'è uno che tiene carrelli barca e roulotte per 200 Euro l'anno (me l'hanno detto ieri e ancora non so l'indirizzo). Per il resto ti puoi regolare come vuoi: a 300 Euro al mese in un piccolo marina dove entrano solo le derive mobili (altrimenti sotto i dodici metri neanche ti considerano) o in una foce di un fiume; oppure quei 15 - 20 giorni che te la porti dove vuoi al giro. In questo ultimo caso consiglierei una barca più leggera possibile, dai 300 agli 800 kg max. Tanto il divertimento è assicurato comunque e la questione della sicurezza esiste sempre, con qualsiasi barca si vada.
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di luigi (30/10/2008 09:21:31) luigi_papetti@yahoo.it Siamo ai livelli minimi, considerate che 2 o 300 euro l'anno un rimessatore li merita pure, in fondo tiene in custodia un bene, occupando uno spazio che potrebbe dedicare ad altre attività produttive.
Io invece sulla nautica carrellabile ho uno scetticismo cronico dovuto non tanto ai costi di ormeggio+parcheggio, quanto ai costi impulsivi e continuativi connessi alla gestione del carrello (acquisto, gancio, assicurazione, manutenzione etc...) Cioè credo che se uno si fa i conti alla fine tiene il barchino su un fiume (certo non a Porto Odescalchi, convengo che a quel punto, se è possibile, è meglio andare su un 10 metri) Altra mia paura sulla nautica carellabile: l'idea di trainare 800 KG sulle nostre strade! Detto cio' sono altrettanto sicuro che se rimuovessi queste "fisime" mentali che ho, sarei uno dei piu' contenti velisti carrellatori della nostra amata penisola!! Luigi |
.... scetticismo giustificato di Francesco (30/10/2008 11:52:06) francescolenzi@tele2.it Scetticismo giustificato perchè per la barca carrellabile ci vogliono tutta una serie di presupposti minimi che non sto qui a ripetere, anche perché argomento ampiamente discusso in precedenza (si dovrebbe fare un articoletto). Per i costi gancio, assicurazione, ecc. sono bassi, ma è comunque tutta la gestione della barca che li comporta: assicurazioni, carrello, vari e alaggi, rimessaggi, ormeggi estivi e non, etc.
Diciamo che la barca carrellabile ha il pregio indiscutibile di renderti libero dagli ormeggiatori e dai relativi posti barca che, in determinate situazioni, potrebbero diventare pesanti. Ovviamente se uno sta vicino al mare e può avere un posticino su un canale a buon prezzo non c'è storia. Ma queste condizioni, per sentito dire, sono sempre più difficli e rare. |
x Luigi di mario de tav. (30/10/2008 14:47:58) Appunto!!
e poi a me il lago, bello quanto vuoi, mette una tristezza. Punti di vista. Ciao a tutti |
mare e lago di Francesco (30/10/2008 15:34:29) francescolenzi@tele2.it Questa diatriba tra mare e lago è vecchia è, anche di questo se n'è già parlato. Secondo me ha poco senso e ne spiego le mie motivazioni.
1) uno cerca di sfruttare il barchino il più possibile e se hai vicino un lago conviene andare al lago. Io, per esempio, l'ho a poco più di mezz'ora di auto. Posso veleggiare anche solo di pomeriggio, un pò come uno che abita al mare, quindi. Mi piacerebbe parecchio tenere la barca sulla costa, in fondo con poca più spesa, ma quell'ora e mezza di differenza vogliono dire parecchio; 2) dal punto di vista strettamente tecnico, per un velista il vento del lago è il massimo: continui salti di vento e raffiche, spesso molto forti e improvvise in cui impari molto a regolare le vele e le andature. Al mare il vento è molto più stabile e prevedibile, cosa che non è così al lago; 3) per economia si potrebbe tenere la barca al lago l'inverno e primavera e portare la barca al mare l'estate; 4) io ho passato gran parte delle mie vacanze, penso, tra i posti più belli del Tirreno, arcipelago toscano e golfo di Napoli, ma non trovo nessuna tristezza se da qualche anno veleggio al lago. Pur essendo il suo vento molto insidioso, il lago mi rilassa molto e mi piace, mi da serenità. Comunque sono due cose diverse non paragonabili e ugualmente bellissime. Certamente in un lago è quasi impensabile di fare crociere. 5) ci sono dei posti di mare che fanno pena e sono imparagonabili ai nostri bei laghi..... e non mi dite della salsedine. |
x francesco di mario de tav (30/10/2008 15:41:54) Sei forte francesco....
era solo il MIO punto di vista e pensa che in parte condivido anche il tuo. Ciao con simpatia |
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