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Prova motore elettrico sul mio barchino di Francesco (03/08/2008 14:57:07) francescolenzi@tele2.it

Finalmente oggi abbiamo fatto la prova. La necessità di far revisionare il nostro motore, obbligatoria per il lago, ci ha dato la possibilità di provare il Torqeedo modello T801. Cosa dire, a parte che era poco carico vista l'improvvisazione, non c'è stato l'effetto sperato anche se tutto sommato la valutazione è positiva. Eravamo in tre, quindi 850 - 900 kg del Viko inclusi i passeggeri e attrezzature si son fatti sentire. In condizioni di calma placida è ok, ma l'abbiamo sentito un pò "titubante" quando c'era il lago appena mosso e con le temibili alghe del Trasimeno in giro. Ritengo che questo modello sia ottimo per pesi non superiori a 500 - 600 kg e ambienti marini o lacustri protetti. Nella meccanica forse c'è un pò troppa plastica, ma le manovre sono comodissime, solamente avanti e indietro senza innesco marcia separato, e soprattutto la trasportabilità: 12 kg di peso. La manovra di uscita dal posto barca è stata eseguita in maniera perfetta, il motore ha risposto egregiamente alle varie manovre in avanti e in retromarcia anche con abbrivio. Di rilevo anche la meccanica della batteria che si asporta molto facilmente dal motore per le successive ricariche. La batteria possiede anche un comodissimo display per verificare lo stato di carica.
Ottima quindi l'impressione ma ritengo che il Viko sia già troppo impegnativo per un motorino come il T801, probabilmente è consigliabile il modello superiore, che è il Cruise.
Per quanto riguarda la durata delle batterie, purtroppo, non posso dire molto perché, come già detto, non erano state appena caricate e ad un certo punto hanno dato "forfait". Comunque per barche abbastanza pesanti e nei grandi spazi è consigliabile una bella riserva di carica. Questo significa che per una barca come il Viko tra motore modello Cruise e batterie l'investimento comincia ad essere importante, mi pare intorno ai 5000 Euro. In questo caso, come ho già espresso in altre occasioni, sarebbe auspicabile un co-finanziamento da parte degli enti locali e dello stato in modo da coprire per almeno la metà le spese. Il vantaggio di protezione ambientale, per i laghi, sarebbe enorme e rimane sempre e comunque un argomento di grande interesse e priorità: inutile nascondere le continue e involontarie perdite dei nostri motori a benzina in acqua. Gli olii e gli idrocarburi non vengono per così dire "metabolizzati" e sono pericolossimi per flora, fauna e, nella catena alimentare, per l'uomo.
Per il resto la veleggiata con sei nodi di vento è stata, come sempre, una meraviglia. ....anche se il Trasimeno da questo momento in poi risulta difficile a causa delle alghe e dell'acqua bassa, in quest'ultimo caso soprattutto per chi non ha la deriva mobile.
di Cesco (04/08/2008 09:18:24)

Interessante, il Cruise come potenza è equiparato ad un motore da 6 cv. Se non fosse per il costo, sarebbe un ottima alternativa. Per lunghe percorrenze sarebbe sufficiente avere un picolo gruppo elettrogeno, di quelli portatili, che oltre a consumare molto meno di un fuoribordo, potrebbe produrre energia anche per caricare le batterie di servizio,oltre a quelle del motore. Chissà se è realizzabile.
...motori elettrici di Francesco (04/08/2008 11:21:25) francescolenzi@tele2.it

Probabilmente si. Esistono anche dei piccoli gruppi elettrogeni a pedale che in caso di emergenza...ma penso che possano esere utili solo per i laghi. Per il resto in Italia si fanno tante chiacchere. Si incentivano le cose più inutili, ma non si concede mai un euro per le cose che servirebbero veramente, specialmente per la protezione dell'ambiente nelle aree marine protette e nei laghi. Con tutti i soldi che hanno dato alla Fiat per finanziare ricerca su motori alternativi mai usciti ci si sostituivano i motori di tutte le barche che sono nei laghi di tutto il mondo.


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