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Caviglie Dori di Gabriele (07/07/2008 11:31:12) gabriele.mantovani@fastwebnet.it

Sto realizzando le caviglie per Dori, cosa ne pensate????

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Io...... di Yari (07/07/2008 11:32:49) Yari83_DY@libero.it

io opterei per la terza da sinistra...., anzi poi fammi sapere come le hai fatte che le vorrei fare anche io
di Gabriele (07/07/2008 13:13:12) gabriele.mantovani@fastwebnet.it

La foto mostra l'evoluzione da "manico da scopa" a caviglia stile "filosofia piviere".

Ho usato solo le due raspe a fianco, tempo impiegato circa un paio d'ore di gomito.

Non avevo modelli da ricopiare, quindi sono andato a memoria con quelle viste in fotografia (Dori ne era sprovvista).

Appena pronte tutte e sei, saranno dipinte e posizionate in loco.
di Luigi (07/07/2008 16:40:28) luigi_papetti@yahoo.itl

Le trovo spettacolari!!
Luigi
Caviglie di Sergio (07/07/2008 16:57:57) buser09@libero.it

Caro Gabriele,sono identiche alle mie che ho sempre fatto in questi anni.Comunque fanne tante,perchè si rompono con estrema facilità.Sergio
di Gabriele (07/07/2008 18:43:38) gabriele.manovani@fastwebnet.it

Per farli Yari è sato molto semplice:

a) da Hobby Legno ho preso un legno rotondo di 2 cm di diametro
b) ho tagliato sei pezzi da 25 cm ciascuno
c) ho segnato con la matita, a occhio, la forma desiderata
d) con le raspe della foto ho sagomato le caviglie
e) alla fine ho rifinito con carta vetrata.

Costo totale: 10 euro (comprese le raspe)

L'ho fatto di domenica pomeriggio, all'aperto nel giardino, lontano dalla barchetta.
Lavorare il legno è molto piacevole, si sente che è vivo, perdona gli eventuali errori.

Anche questo fa parte del magico mondo dell'andar per mare.
di luigi (07/07/2008 23:31:44)

questo bel lavoretto è una delle cose più in sintonia con lo spirito che anima il nostro sodalizio che io abbia visto in questi ultimi anni!
Pivieristi di Francesco (Salsedine) (08/07/2008 14:06:58) forleonte@gmail.com

Sì Luigi, proprio parlando con mio fratello poco fa spiegavo lo spirito del Pivierista. Ho portato ad esempio Fulvio, Pivierista puro che pure tiene la barca sotto casa a Milano da anni.

Questo lavoro di gabriele (peraltro lodevole dal punto di vista artigianale) eseguito lontano dal mare, dal lago come se non bastasse e anche dalla barca, utile a realizzare oggetti marinanamente poco pratici è pure qualcosa di veracemente pivieristico!


Ps:
per Gabriele ho dovuto lasciare i tuoi libri a bordo.. poi ti spiego, non avevo davvero spazio nè portata in avanzo per portarli con me.
di luigi (09/07/2008 00:00:25)

e poi quando leggo gabriele fare qualcosa per la sua dori in qualche modo mi tranquillizzo, penso che il distacco possa non avvenire...
Scilla e Cariddi di Gabriele (09/07/2008 23:08:23) gabriele.mantovani@fastwebnet.it

Ciao Francesco e ben tornato,

per i libri non ti preoccupare, sono contento che siano a bordo di Salsedine, vicino alla fonte Aretusa e alla bellissima Ortigia.

Sono rientrato poco fa da Reggio Calabria.
Questa mattina ammiravo lo stretto di Messina, c'era un bel vento teso ed una barchetta a vela nel centro risaliva velocissima con randa terzalorata ed un fiocchetto.

Ti ho pensato nel momento del tuo passaggio, mi sembra di aver capito ridossato alla costa siciliana e ti ho invidiato molto.

Quando cominci a raccontarci qualcosa?
di Francesco (Salsedine) (10/07/2008 09:58:30) forleonte@gmail.com

Il passaggio è stato in bordeggio tra sottocosta Calabro e Siculo, seguendo le indicazioni del portolano perchè, attenzione, per una piccola barca che naviga a vela Scilla e Cariddi sono tuttora lì in agguato e forti come nell'antichità, quando facevano paura!

Io lo Stretto me lo sono fatto con corrente in prua, ascendente.

Sono convinto che l'oggetto della tua ammirazione, la barchetta terzarolata, navigava in favore di corrente ovvero, se con 'risaliva' intendi che stava attraversando lo Stretto in direzione Nord correva sul manto di una 'Rema Ascendente'. Nel punto di maggior vicinanza delle due coste la corrente raggiunge il suo picco di velocità. Se la barca ti sembrava correre veloce, assicurato, veleggiava in favore di corrente!
di Gabriele (10/07/2008 10:29:45) gabriele.mantovani@fastwebnet.it

Quello che ho definito "barchetta" in realtà aveva tutta l'aria di essere un minitransat (o qualcosa del genere, assomigliava molto al Te Salt). Risaliva verso nord vicino alla costa calabra.
Io mi trovavo sul lungomare di Reggio (definito da D'Annunzio il più bel chilometro d'Italia).
Di fronte la Sicilia, in lontananza l'Etna con un pennacchio sopra.

Dove si trova adesso Salsedine?
I costi di ormeggio come sono?
Pensi di circumnavigare la Sicilia?

Reggio - Messina di Yari (10/07/2008 11:00:32) Yari83_DY@libero.it

Salsedine se ad Agosto vuoi continuare il giro della sicilia e ti vuoi fermare a Sciacca (Agrigento) fammelo sapere che ti faccio trovare il posto da un amico.
Per gabry: è veramente il più bel kilometro d'italia....
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di Gabriele (10/07/2008 11:28:48) gabriele.mantovani@fastwebnet.it

Quel pilone bianco e rosso, che si vede alle spalle di Yari sulla destra, è il punto in cui partirà (forse) il futuro ponte.

Ma Pivieri in Sicilia, a pate Salsedine di passaggio, non ci sono?
di Francesco (Salsedine) (11/07/2008 17:52:56) forleonte@gmail.com

Eh, le foto fanno un po' venire il magone, attenzione!

Sotto il pilone che tu citi Gabriele, in località Torre Faro, ovvero il Capo Peloro geografico vi sono stabilimenti balneari. A sera, passando sotto costa, mentre Scilla e Cariddi solleticano lo scafo, nella bassa spiaggia che si protende alle correnti, sotto il sole infuocato si balla a tutto volume.
Lo stretto è certamente un tratto di costa colorato e, nonostante le correnti, enormemente frequentato da piccoli scafi come da super-portacontainer.

Pivieri non ne ho visti e devo dire il vero, mentre fino alle Isole Pontine, ovunque ho ricevuto domande e commenti -a Ponza una mattina all'alba, un signore con cane che tutto aveva fuorchè l'aria di uno che va in barca mi ha salutato con un 'come si chiamava questa.. Piviere!?'- oltre, più a Sud, nessuno pareva conoscerlo.
Solo il vecchio fuoribordo ha continuato a ricevere 'pacche', soprattutto dai barcaioli che al Sud l'hanno usato fino a pochi anni fa.
gabriele, non ho fatto programmi, ma circunnavigare la Sicilia mi sembra naturale. Vedremo.


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