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Il Forum del Piviere e del Circuito piccola nautica
CHIEDO AIUTO di FILIPPO (20/06/2008 10:16:01) Ciao a tutti come già scritto in precedenti post, dopo varie disdette e rinunce per vari motivi forse è arrivato il momento che io vada a prendere il mio Piviere.
Se tutto va bene domani vado Cervignano del Friuli e tra domani e domenica dovrei portarlo fino a Venezia. Ho però bisogno di qualche aiut/consiglio, il Piviere quando l'ho visto io non era armato, il proprietario non se ne intende più di tanto e il signore del cantiere che doveva venirci ad aiutare domani non può. nel frattempo però con il suo aiuto hanno già impostato e messo in chiaro tutto, sartie, drizze, scotte ecc... bisogna solo improntare l'albero e tendere le sartie una volta messa in acqua. Volevo sapere da chi di Voi ne sa qualcosa, a cosa devo stare attento, quali cose devo controllare, quanto tendere le sartie e via dicendo... Attendo i vostri sicuramente utili consigli. |
di luigi (20/06/2008 10:47:59) Non avevo capito che lo portavi via mare...
Le cose che mi vengono in mente sono banali, di buon senso. Controlla tutta l'attrezzatura prima di prendere il largo controlla la tenuta, lo stato di usura/invecchiamento delle lande, degli arridatoi, delle sartie, l'attacco del boma sull'albero. Di solito i cantieri sanno alberare, quello che ti tiene l'albero con la gru (penso) ti aiuta a fissare le sartie. Le sartie vanno tese, vedrai che dopo la prima giornata di navigazione dovrai ritenderle. Portati una cassetta di attrezzi completa ed efficiente, il telefonino ben carico, una radio vhf, possibilemnete fatti accompagnare da qualcuno che va a vela, non andare da solo. Prima di prendere il largo, quando ancora sei all'ormeggio, arma il Piviere, issa la randa ed il fiocco (o il genoa) controlla che la drizza di entrambe le vele scorra bene sulle pulegge, che le scotte di randa e fiocco siano giuste, non troppo corte. Arma il circuito per la presa dei terzaroli, deve essere sempre disponibile la possibilità di ridurre la tela. Controlla il timone non deve avere gioco non si deve sfilare. Portati un po di cordame di riserva, qualche stroppo, qualche cima lunga, qualcosa da mangiare, qualcosa per coprirti. Verifica il motore prima di uscire in mare aperto prova a fare dei giretti nel porto, deve funzionare bene, devi conoscerlo come se fosse tuo da trent'anni. Verifica il meteo, essendo la prima volta ti consiglio di fare il trasferimento solo le condizioni sono buone...quante miglia devi fare? Non mi viene in mente ninet'altro. Luigi |
di Gabriele (20/06/2008 12:03:15) gabriele.mantovani@fastwebnet.it ...una macchina fotografica!
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Ciao Filippo di Yari (20/06/2008 12:14:19) Yari83_DY@libero.it Ciao Filippo, spero che questo sia il fine settimana buono per prenderti stò piviere, alcuni consigli:
Quando mettete l'albero controlla che il buco dove inserisci il "chiodone" sia quello subito a prua dopo quello posizionato a 45, blocca bene la vite. Se hai il rollafiocco assicurati che quando calano l'albero non tocchi il girante sulla coperta. Se riesci compra le sartie nuove, ti può succedere come a me e ti ritrovi fuori dal porto con l'albero appoppato. Appena messo la barca in acqua e issato l'albero, prendi il motore e mettilo in moto, deve rimanere in moto senza gas, così ti assicuri che per qualsiasi motivo il motore ti può aiutare (ricordati la benzina); Devi sapere che il Piviere è una barca un pò pesante e quindi appena parti il timone nmon risponde ai comandi, quindi per la prima manovra sarebbe meglio usare il motore per virare, appena preso un pò di abbrivio il timone risponde alla perfezione (ti dico questo per farti evitare di toccare qualcosa o spaventarti perchè il timone non risponde); Controlla la cima che tiene il boma al paiolo, ti servirà molto, prima di uscire dal porto controlla che la randa si issi senza bisognio che tu vada attaccato all'alberoper inserire i perni (se li devi inserire tu, ti conviene far un piccolo foro nella parte alta dove metti i perni, così a mano metti i perni, poi la vite e appena sei fuori dal porto ti issi la randa dal pozzetto; Altre cose oltre quelle che ti ha detto Luigi non me ne vengono. Il consiglio che ti dò è di essere molto prudente, però non esageratamente, questa è una barca che ti perdona il 95% degli errori. in culo alla balena.... Yari |
grazie di Filippo (20/06/2008 12:52:53) Grazie mille, farò tesoro di tutti i vostri consigli!!!
In mare ci vado da quando sono piccolo e so di dovermi comportare con prudenza (anche perchè a casa ho mia moglie che mi fa una capa tanta), ma la voglia è tanta. Per le varie attrezzature ho tutto pronto da un pezzo. Il problema è che la barca non la conosco, è vecchiotta, e non va in acqua da un paio d'anni. Per fortuna ho un'amico (anche lui velista) che viene ad aiutarmi. vi terrò aggiornati e lunedì spero di potervi inviare un resoconto e qualche foto di questi 2 giorni. |
di Luigi (20/06/2008 13:03:34) luigi_papetti@yahoo.it Quando ho varato il Subè, fermo in secca da sette anni, appena messo in acqua l'operaio del cantiere, un tipo rozzissimo, puzzolente e a cui non davo nessun credito, mi si avvicina e quasi sottovoce mi fa:
- Va' dentro, vedi se viene acqua...- Io che ero già emozionatissimo e mi sentivo un novello Moitessier e già con la testa vageggiavo di crociere intorno al mondoli' per li' non capisco e gli rispondo: - Che ?- - Va' dentro, vedi se ti viene acqua da sotto, non sarai mica cosi' scemo da partire senza aver verificato che la tua barchetta galleggia!- Quante cose si imparano nella vita anche dalle persone da cui meno te le aspetti! Sono andato sotto...per fortuna il Subè galleggiava!! Luigi |
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