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Vizi privati, pubbliche virtù di Francesco (24/04/2008 12:52:18) francescolenzi@tele2.it

Mi spiace per alcuni dei vostri "amici", ma l'attacco è diretto e, umilmente ritengo, motivato:

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giornali e riviste: Bleah! di Alfredo (24/04/2008 15:41:53)

Quasi tutti i giornali e le riviste scrivono quello che i loro finanziatori vogliono. Il sapere che l'editoria percepisce oltre un miliardo di euro di finanziamenti pubblici, ovviamente ottenuti coi soliti sistemi. Ergo, quasi tutti i giornalisti, anche quelle di nautica, non possono e non vogliono comportarsi da persone libere.
Non voglio parlare di partitica in una pagina dedicata alle barche,non adesso almeno; mi limito a inserire un link: visualizza per far sapere come la penso.

Dico volutamente partitica e non politica, perché la politica, nel significato etimologico e vero del termine, la fa ognuno di noi anche quando scrive della propria barchetta, che ha o che vorrebbe avere.

Saluti

Alfredo
Forse stiamo scivolando.... di Yari (24/04/2008 17:22:12) Yari83_DY@libero.it

Cari amici, vorrei darvi un avvertimento prima di arrivare a qualche scontro ideologico (è quasi successo in un'altro post, poi risolto grazie alla capacità di entrambi di rendersi conto di cosa stavano facendo) gradirei che in questo forum si parlasse quasi di tutto, tranne che di politica (intesa come governo) o di chi ne parla bene o male, non è una provocazione, però insieme a tutti gli altri (in primis il fondatore) ci siamo impegnati a non affrontare questo tema (i risultati di cosa succede quando in un forum si parla di politica si possono vedere benissimo, prima il forum amici della vela era insieme a quello che dopo è diventato vela rossa). Quindi vi prego di evitare ogni possibile avvicinamento al tema......
Nautica e politica di Francesco (24/04/2008 17:36:50) francescolenzi@tele2.it

1) Per quanto riguarda l'argomento in oggetto non c'è stato governo, di destra o di sinistra, che non sia sia comportato allo stesso modo, per così dire "nausebondo";
2) per quel che mi riguarda, io sono per il "partito che non c'è". Sicuramente esiste in qualche altro paese più civile del nostro: Svezia, Norvegia, Germania, Francia....ma non in Italia.
Siamo in due di Pino (26/04/2008 18:44:35) giuseppe.pollera@fastwebnet.it

Concordo pienamente e mi associo, ora siamo in due.
Detto questo, non vorei sembrare disfattista ma credo che la situazione italiana sia senza soluzione, questo è un paese di furbi, se non paghi le tasse si furbo, se ha l'amnte sei furbo ecc.
Dovremmo sperare in una futura generazione, ma come è possibile sperare in un comportameto diverso sei bambini sanno che si può avere il gioco per la Play craccato scaricato da Internet e cose simili, perchè da grandi si dovrebbero comportare in modo diverso?
Pino
di Francesco (27/04/2008 21:54:54) francescolenzi@tele2.it

...è tanto difficile educare i figli e un pò la vela aiuta. Almeno spero, finché verranno con noi!
di Fabio (30/04/2008 10:21:57)

Carissimi, al di là di qualche tono un po' forte, e fermo il patto che vige su questo forum di tenerne fuori la politica "politcante", condivido il pensiero espresso da Francesco nel suo blog. Anche nella nautica stiamo vivendo in una specie di circuito impazzito per cui tutto si muove attorno a certi interessi finanziari, che non fanno i conti con le reali necessità degli interessati (e, quindi, per assurdo, del mercato, quello vero) producendo alla fine disastri.
Avrei tanto da scrivere sul punto, ma con questo dannato dito steccato che mi ritrovo è un pò complicato. Da lunedì dovrei essere finalmente libero.
Ciao a tutti.
R. di Alfredo (30/04/2008 15:01:12)

A proposito di quanto viene scritto sulla stampa in generale e sulla nautica dichiarata minore dalla stessa in particolare, non riesco a nascondere la mia antipatia. Non posso nemmeno dire che un giornale chiuderà per mancanza di lettori perché una parte delle mie tasse serve a finanziarlo, per cui può scrivere tutto quello che interessa l’editore per fini diversi da quello di informare correttamente le persone. L’ipocrisia paga; e mi fermo qui.

Sul fatto che ci siano interessi finanziari che ragionano in termini di massima utilità subito e al futuro ci penseranno altri, questo è evidente ed è sempre successo. Quello che si vede oggi è una accelerazioni del sistema, a qualunque prezzo, a cominciare dalla dignità delle persone. Un po’ come chi decide di praticare la pesca con l’esplosivo. Oggi pesca tanto, domani mattina niente pesce. Chi vuole vivere senza aggredire il prossimo, educando i figli alla correttezza e alla lealtà, dicendo che i soldi non sono poi così importanti, ha i suoi bravi problemi, ma si può fare. Non credo neppure al partito che non c’è, ma magari si trova in un paese del Nord Europa. Là non ci sono singole persone migliori, né per razza, né per storia, né per cultura. In compenso c’è più spazio, più territorio disponibile per abitante. Ma non mancano i fatti di sangue e i suicidi per depressione.

Il forum del piviere è una occasione per fare proposte, trasmettere esperienze e fare iniziative. Almeno mi sembra. Bella la proposta di fare un raduno nazionale di marinai da carrello.

Auguri per ditone a Fabio Fazzo, che corra sulla tastiera. Il dito, non Fabio.


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