Ciao a tutti, purtroppo a 49 anni ho conosciuto un Piviere ormeggiato "in montagna". Poi a 50 anni la mia compagna mi ha regalato a sorpresa un weekend in barca a vela a Ponza. Insomma, mi è venuta la fissa.Leggo dappertutto che il Piviere è la barca ideale per imparare a veleggiare, anche da soli, che è economico e alla portata di quasi tutte le tasche, senza contare che è fascinoso abbastanza da attirare chi subisce le suggestioni del vintage. Solo che io non sono pronto ad "imbarcarmi" né a diventare armatore da solo. Così mi diverto a leggere e guardare tutto quello che trovo qui, su altri forum e sulla rete. 
Ma forse i tempi sono maturi per iniziare a mettere alla prova (pratica) il mio interesse.
Ci sarebbe qualcuno, a Roma e dintorni, che sia disposto a farmi da Caronte, a fare qualche chiacchierata con me a tempo perso, e magari dopo che Coronavirus ci ha lasciati che sia interessato ad avere compagnia quando si dedica alla manutenzione della barca o quando farà le prime uscite fuori porta di stagione?
Se sì, per cortesia, fatemi un fischio.
Grazie e saluti a tutti i Pivieristi

Eccomi! Mi candido io!Ho il mio Piviere  660 a Fiumara Grande (Roma), puoi leggere il mio racconto sul BLOG, alla voce "Drakkar". Non ho una grande esperienza di lunghe traversate, ma vado in barca a vela da quando ero piccolino. Amo molto l'uscitina giornaliera, il piccolissimo cabotaggio, anche per motivi contingenti (lavoro, famiglia).
Ci sentiamo appena finisce l'emergenza.Luigi

Mi rendo disponibile anch'io, non appena terminerà questa emergenza, ancor più volentieri se assieme al caro amico Luigi.Il mio Piviere 660, che presi nel 2008 a Talamone, ora è di stanza a Salerno perché, piano piano, ci stiamo facendo (io e signora) parte delle nostre estati (10-15 gg.), lungo le  belle coste italiane (prossima estate Calabria e Sicilia).
E' una barca eccezionale: marinara, per ogni condizione meteo-marina, bella, , piccola a sufficienza per trovare ormeggio nei porti con poche difficoltà, ma grande a sufficienza per essere assai comoda per due (..che tanto in barca, più de due che ce vai a fa'?) e con tanti vantaggi della serie "piccolo è bello". 



Ti auguro di godertela quanto io sto facendo con la mia.  

ciao mario, potrei avere info sull ormeggio in salento? anche io pensavo di farmi le estati a tappe...Grazie

Ciao Yari e tutti.Dopo 4 anni di stazionamento a Fiumara e altrettanti poi a Terracina ho intrapreso la discesa verso Sud.
Ho quindi proceduto, tre anni fa ormai, stazionando per qualche giorno a Procida e poi a Castellammare di Stabia e infine a Salerno  usufruendo sempre della cortese ospitalità delle locali basi nautiche della LNI di cui sono socio. 


Apro una parentesi di sentito ringraziamento a tale Istituzione (una delle più antiche d'Italia) per la particolare ospitalità, competenza, simpatia (e chi più ne ha più ne metta) che sempre si incontrano nelle sue  basi nautiche. Sul sito della LNI trovi l'elenco di dette basi. I relativi Presidenti, vice Presidenti, gli ormeggiatori (nostromi), i soci tutti che ho incontrato si sono rivelati sempre e tutti di una straordinaria accoglienza. 
Andarci poi con un Piviere, credetemi,  raccoglie qualche attenzione in più che non dispiace anzi ci inorgoglisce.
In queste basi vigono ovviamente delle regole per i soci in transito che possono usufruire di un breve periodo di ormeggio (qualche giorno) in parte gratuito o con modesto canone.


Quando sono approdato a Salerno circa 4 anni fa, sono stato dapprima ospite per qualche giorno della locale base della LNI che si trova nel porticciolo turistico di Masuccio Salernitano, proprio davanti la splendida centrale Piazza della Concordia ma poi, compresa la bellezza della posizione (Salerno è cerniera tra la Costiera Amalfitana e il Cilento , benchè alquanto distante da Roma dove abito, ho deciso di lasciarla li; con difficoltà ma con un pizzico di fortuna e tanta cortesia ho poi trovato ormeggio nella parte turistica del vicino Porto Commerciale precisamente presso l'ormeggio Elidiport; il suo titolare Flavio, un Gran Soggetto,  è persona davvero squisita.


Il canone annuo dell'ormeggio lì è più o meno lo stesso che pagavo a Roma nel 2008 e poi a Terracina nel 2013 (da mie verifiche più o meno è sempre rimasto lo stesso anche là: 1,8 M).
Ci si accorda poi solitamente guardandoci nelle palle degli occhi con la nostra abituale umiltà ma al tempo stesso con la signorilità che modestamente ci (a noi pivieristi) contraddistingue per la consapevolezza di essere armatori di una piccola grande barca.


La scorsa estate siamo arrivati fino a Maratea ma poi ho deciso di tornare a svernare a Salerno, bella e vivace cittadina, assai apprezzabile, oltre che nei mesi estivi per i motivi dianzi richiamati, anche nel periodo invernale per essere caratterizzata da una bella vivacità di eventi (luminarie, lirica ecc.) e perchè tutto sommato raggiungibile da Roma in 2,5 ore (ci sono treni che addirittura impiegano 1,5 ore!!!).


Nel periplo del Cilento fino a Maratea ho potuto usufruire dell'ospitalità delle Basi Nautiche LNI a Agropoli (eccezionali) Marina di Pisciotta (eccezionali) Scario (eccezionali) sempre pagando cifre irrisorie se non gratuito.
A Maratea, non essendovi posto (erano i primi di agosto) nella locale LNI ho ormeggiato gratuitamente al pontile comunale.


Preciso che quando navigo con la comandantessa preferiamo dormire in albergo (previa opportuna prenotazione) sicché  l'ormeggio in porto si rende assolutamente necessario; quando viaggio in solitario dormo ovviamente in barca ma sempre preferisco ripararmi in porto; a quel punto però se viaggi itinerante, grossi problemi non li hai perché Piccolo è bello e un Piviere 6,60 trova posto sempre e dovunque a costi generalmente assai contenuti; e a quel punto manco spendo d'albergo.


Bene, COVID-19 permettendo, la prossima estate ho programmato la discesa verso la Sicilia andando veloce nel tratto Salerno - Palinuro- Maratea e prendendomela con maggiore calma nella parte seguente che non conosco. 
Sono certo che incontrerò la stessa ospitalità già sperimentata sia in basi LNI che nei porti ove purtroppo essa non è presente.


Teniamoci in contatto,  e appena riaprono i cancelli, ci organizziamo.
Intanto Buon Vento a te e a tutti.
 

Ciao Pietro,
sono Francesco (equipaggio: figlia 15 e figlio di 11). Attualmente ho in uso (e manutenzioni) un Piviere a Fiumara. Sono un modesto velista ma, in un modo o nell'altro l'anno scorso ho raggiunto il Giglio dopo quasi vent'anni di terraferma. Ai tempi dell'Edel2 (indietro di una ventina di anni) ho raggiunto le Eolie a Sud e Capraia a Nord. Ho una falegnameria il che non vuol dire che sia un genietto delle manutenzioni ma perlomeno ho qualche attrezzo e ci provo a far da solo. Sono un convinto sostenitore che far squadra per mantenere un natante in 2/3 sia la soluzione ottimale (la barca naviga, costi sostenibili, lavori in compagnia ....). A breve, spero, il Piviere andrà in acqua e se mi vuoi contattare sarò felice di coinvolgerti in uscite e manutenzioni. Ad organizzarci magari riusciamo anche a combinare una traversata estiva (vorrei raggiungere l'Elba). Approfitto del fatto che ho visto risposte che indicavano Pivieristi attivi a Roma per rilanciare la mia idea di condividerne uno in ... quel che sia.

Francesco

Ciao a tutti,Mi chiamo Gesuino e da poco ho acquistato un Piviere 614 con 2 amici che teniamo a Fiumare lato Isola sacra - Ostia.
Innanzitutto devo fare i complimenti e ringraziare tutti quelli che scrivono su questo forum e ci danno un mare di consigli.
Abbiamo fatto i primi lavori circa due mesi fa sull'opera viva e ora stiamo cercando di dare un nuovo splendore alla nostra Balus. Volevo invitare qualcuno di voi, sicuramente più esperto, per uscite giornaliere, confronti e consigli su lavori fatti e da eseguire visto l'elevato numero di colleghi nelle vicinanze.


Grazie mille a tutti i Pivieristi!