... e se uno pensasse di mettere sul Piviere il motore Piaggio 4 Tempi di una Vespa?Piccolo, Compatto, soprattutto basso....
Vero: benzina, ma in fondo anche un normale Fuoribordo va a benzina....
L'unica vera criticità credo sia il raffreddamento ad aria: certo il Piviere in sè, e soprattutto il restare chiuso in un vano angusto non farebbero respirare la testata con la stessa efficienza di una Vespa che si muove a 60Km/h, però.....


Oppure alternativa: un Fuoribordo "segato" in modo che la "capoccia" possa essere posta sotto al pagliolato del pozzetto,....?



Così...divagazioni estive

ANCHE IO avevo pensato a cio'...in passato ho comperato un withead v12 2 cilindri che puo andare in tutte le posizioni visto che il carburatore dell'orto lo puoi girare e' 12 hp ...poi sul Merien cambiai idea e ho ancora quel motore con vari piedi per fare quello che intendi tu ... se vuoi fare delle prove puoi venirlo a prendere con piccolissima spesa o cambio con piccolo motore fuoribordo...o anche nulla...Fai un salto in Toscana e ci troviamo a tavola anche con altri amici pivieristi e lo vieni a prendere ho anche il libretto..
Oppure ho anche un fuoribordo rotativo motore wankel 12 hp anche quello molto adatto.e con libretto..se... vieni aprenderteli mi fai piacere cosi' estendi la mia vecchia e tua nuova idea   ...ti aspetto ...

ti ringrazio delle offerte.il wankel lo considero troppo delicato e raro per un uso marino e per la reperibilità di parti di ricambio per qualunque motivo.
l'altro è 4 tempi? perchè un 2T non lo vorrei.
premesso questo comunque la mia era il vagheggiare su un'idea. Al momento ho il pozzetto completamente aperto (senza pagliolato) e sto raschiando e rimuovendo tutti i riporti e supporti posticci che hanno combinato gli armatori precedenti per alloggiare l'entrobordo che non c'era già più quando ho avuto io la barca.
Poi lo rivestirò con un nuovo strato di vetroresina (e francamente credo tanto poliestere: lui è in poliestere, non vedo perchè dovrei ammazzarmi con l'epossidica vista la quantità necessaria... in altri punti si, ma per le riprese estese mi sa tanto che vado di poli...) insomma lo riporterò al momento zero, conservando solo la linea d'asse.Successivamente deciderò per il da farsi (ripensare un entrobordo o per esempio dedicare il volume all'alloggiamento di serbatoi per le acque e variabili del caso)...

Perchè non la fai ecologica? Pannelli solari, batterie e motore elettrico....

Ci ho pensato, ma questo approccio è parcheggiato per motivi di budget.Ho dato un'occhiata in giro sulle motorizzazioni marine elettriche ma ho trovato tutta robina piccola, tipo 3-5cv che vanno bene per una deriva (non nel senso del Piviere a deriva mobile: proprio nel senso di essere motorini adatti ad un 420, ad un Vaurien, ad un Flying Dutchman, che so...
Ovviamente da qualche parte esisteranno propulsori capaci di potenze robuste (tra l'altro credo che il Piviere dovrebbe volere al massimo 9cv per poter parlare di motore "ausiliario": la definizione vuole al massimo la metà della superficie velica, ma non ho capito chi deve fare testo tra Genoa, Fiocco o -non credo- Tormentina, perchè le misure ovviamente cambiano); ho però idea che per raggiungere una potenza e un'autonomia valide siano necessarie una quantità di energia e quindi batterie di una certa consistenza a bordo... e-o l'intera tuga rivestita di pannelli fotovoltaici.
Non ho approfondito un calcolo corretto, ma la sensazione è quella.
Si potrebbe disquisire sulla reale necessità di avere un motore in grado di spingere per una traversata dall'Elba alla Corsica, ma per principio direi proprio di sì.


E insomma, alla fine... resteranno solo pensieri vaghi mentre nel frattempo richiuderò il pozzetto e lascerò quel volume o vuoto come riserva di galleggiamento oppure destinato ad usi diversi.
(Tra le ipotesi ho pure un serbatoio delle acque nere per un wc di bordo)...
E niente, ragazzi, è la storia di sempre: 742 cose da fare e se ne viene aggiunta una, chi slitta al 743° posto diventa sempre il Piviere...!