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Quesito del giorno di Yari (03/04/2008 14:44:18) Yari83_DY@libero.it

E' da domenica che ci penso, secondo voi, un piviere può scuffiare? mi sono sempre detto che non è impossibile ma sicuramente è improbabile, visto che domenica barche da 9-10-11-12 metri caminavano veramente sbandate e noi come detto eravamo inclinatissimi, mi è sorto il dubbio che forse abbiamo rischiato il cappotto.
Credo che si possa scuffiare con un cabinato a velocità sostenute e con venti quasi da uragano, però non ne sono sicurissimo, chi di voi mi può dire qualcosa????
qui sotto inserisco un fotomontaggio di come eravamo (non mi è riuscito molto bene, anche perchè eravamo più sbandati di così:
http://farm3.static.flickr.com/2370/2385285852_b2ded4f2ce.jpg?v=0'>
x yari di mario (03/04/2008 15:18:29)

Alla CBS parlavano di un angolo di sbandamento massimo di 115° 120° oltre il quale avrebbe scuffiato. Ora sbandare così tanto significa avere un'azione combinata di vento e soprattutto di onde frangenti al traverso improbabile per i pivieristi. Tieni presente che quando l'albero si adagia sull'acqua sono 90° di sbandamento a quel punto la forza del vento sulle vele è nulla e la barca tende a raddrizzarsi. Semmai il problema potrebbe essere l'acqua che imbarchi dal pozzetto che può peggiorare la situazione. Ma scusa una domanda una mano di terzaroli no? (oppure sventa la randa)
Ciao yari ...stai tranquillo!!
a proposito hai avuto le copie delle tavole?
x Mario di Yari (03/04/2008 15:27:34) Yari83_DY@libero.it

Mario, le tue risposte sono sempre un piacere per me, più che i terzaroli dovevo dare mano ai matafioni, però non li ho rimessi dopo aver tolto la randa per metterci il piviere, adesso che mi dici così li metto, comunque le copie le ho avute e scusa se non ti ho ringraziato prima.....
Appena possibile spero di poterti conoscere di persona, sicuramente mi puoi insegnare molto "anche dal web".......

P.S. non ho imbarcato acqua dal pozzetto, ma i 120-115° li abbiamo toccati e ancora un pò poteva scendere, fortunatamente l'onda era minima. Quindi mi fai notare che oltre i 60/70° la vela prende poco vento e quindi tende a radrizzarsi dopo risalendo può solo che camminare ad un'inclinatura che le consente di gonfiare le vele. giusto?
di paddy (03/04/2008 15:49:54)

Non scuffi per il solo vento (vento normale non un uragano) se non sopraggiungono altri elementi esterni quali onde o equipaggio.
I cabinati hanno una zavorra che controbilancia lo sbandamento generalmente il momento raddrizzante è positivo fino a 110/120°, le barche marchiate CE subiscono anche un test.

Le onde sono la prima causa di capriola in mare, il vento ti sdraia e l'onda in arrivo completa l'opera, scendi da un'onda la prua si ingavona e fai la capriola in avanti. Non è però il caso del trasimeno o del Verbano, forse sul Garda.

Nei piccoli cabinati entra in gioco anche l'equipaggio che rappresenta una parte importante del peso complessivo. Può succedere che la barca venga sdraiata da una raffica di vento e l'equipaggio cadendo si aggrappi alle draglie sottovento o cada sulla randa provocando il rovesciamento.

Nella foto che hai postato poni la falchetta ben sopra l'acqua situazione che io definirei di lieve sbandamento ;-)
di Paddy (03/04/2008 15:54:02)

Immagine del test di sbandamento del Viko

visualizza

Nella prova si vede lo sbandamento a 90°, si arriva poi ai 115° momento in cui l'albero appoggia effettivamente in acqua.

Sui Mini Transat, si inserisce del poliuretano nell'albero per aumentarne la galleggiabilità e scongiurare il roveciamento completo
Scuffia Pivieri di Sergio (03/04/2008 15:54:24) buser09@libero.it

Caro Yari,alla tua domanda ha già risposto Mario,ma anche il Mancini asseriva che i Pivieri a bulbo si rialzavano anche da sbandamenti di 120 gradi e questo vorrebbe dire la cima dell'albero addirittura sott'acqua e quindi molto improbabile(ma non impossibile).Ricordati comunque che appena senti il timone indurirsi un pò nel governare,riduci subito vela,perchè questo è l'unico sistema per non avere problemi con barche di poco peso come i nostri Pivieri (e con i deriva mobile la cosa è ancora più complicata).Quindi sempre massima attenzione e quando esci(anche con mare calmo o quasi calmo)sempre le mani dei terzaroli pronte,perchè questo è un'errore che facciamo tutti quasi sempre e cioè di uscire con la barca,ma le borose non sono state sistemate .Yari buon vento e a presto Sergio
x Paddy di yari (03/04/2008 16:33:34) Yari83_DY@libero.it

Ho appunto scritto tra parentesi che l'immagine non rende l'idea, perchè non sono riuscito a sbandarla come effettivamente era...
Hai presente la foto che hai segnalato, bene la parte in alto ruotala di 10° ed ottieni la sbandata che abbiamo fatto, oltretutto con il mio peso quasi fuori dalla barca....
di Francesco (03/04/2008 16:48:37) francescolenzi@tele2.it

Dai ammettilo, sotto sotto, è come il desiderio irrefrenabile di tirare quella maniglia del freno del treno almeno una volta nella vita. In questo caso è un bel J22, e sembra che di cavolate, con raffiche a 30 nodi, ne abbiano fatte:

visualizza

X Yari, gradi di sbandamento di Pino (03/04/2008 23:33:17)

Scusa yari ma non capisco come misuri lo sbandamento, che significa i 120, 115 li abbiamo toccati, vuoi dire che sei andato con la testa dell'albero oltre l'orizzontale? Uno sbandamento è divertente fino a 20, 25 gradi, già a 45 è pauroso, e comunque vuol dire che si sta esagerando, il Piviere è pur sempre una barca "d'epoca" e non credo che sia salutare sottoporla a certi sforzi, oltretutto con le sartie che non è chiaro come le hai sistemate, sei sicuro di quello che dici?
Ma Vittoria non c'era vero? Altrimenti quella si dà alla pesca dalla spiaggia e in barca non la vediamo più!! Ma vuoi attentare i Pivieristi?
Buon vento, Pino
x pino di Yari (04/04/2008 08:57:37) Yari83_DY@libero.it

Mettiamola così, forse non mi sono spegato, se prendi come riferimento la punta dell'albero (0°) allora la sbandata era ad 80°, quindi la linea del poggia schiena del pozzetto era a 135°, comunque la Vittoria non c'era.
Per quanto riguarda l'epoca e la landa ti dico, la landa l'ho prima schiumata e poi annegata nella resina con il supporto in acciaio sotto coperta, poi ho stuccato tutto, conta che per assurdo è più resistente questa che le altre (si fà per dire).
Sull'età della barca non è un problema, è stata risistemata, ho ricontrollato tutte le "costole" e tiene benissimo.
Gatta Lucia è uno spettacolo.....
xyari di mario (04/04/2008 10:19:27)

Caro yari,
quando la barca sbanda molto non credere che cammini altrettanto!!
anzi in questa situazione prevalgono due aspetti negativi
- hai una bassa velocità con un vistoso scarroccio ( non parliamo di vento in poppa evidentemente )
- sottoponi tutta l'attrezzatura ad uno sforzo limite che può portare a qualche avaria che in quelle situazioni di vento e mare diventa problematica da risolvere positivamente senza contare lo stress delle persone imbarcate.
Piccolo episodio :
- barca poco più grande del piviere - Intro di david thomas in compensato marino
- vento fresco
- due persone a bordo
- la barca molto sbandata con randa e genoa, attrezzatura e timone sotto sforzo
- improvisamente si spacca la pala del timone
-la barca straorza malamente con una sbandata che porta il boma in acqua
- uno dei due finisce quasi per metà in acqua e riesce all'ultimo ad aggrapparsi ad un parabordo (antiestetico)lasciato appeso e miracolosamente legato bene che resiste.
Questo e l'evento finito bene evidentemente ma se lo esamini alla luce di quello che sarebbe potuto accadere vengono i brividi.
Quindi riduci la velatura per tempo , sentirai il tuo piviere che malgrado il mare , dandoti un buon senso di sicurezza ,salirà e scenderà dalle onde come un simpatico paperotto, leggermente sbandato e con una buona velocità.

x mario di Yari (04/04/2008 10:41:36) Yari83_DY@libero.it

Mario, diciamo che la "grande" sbandatura è durata poco (ma camminavamo molto, fidati), poi ci siamo stabilizati con l'albero tra i 45 e i 50° (andatura al traverso più che buona), il fotomontaggio non è venuto bene e quindi andrò a sostituirlo, comunque il mare era quasi piatto, quindi l'impatto dell'onda era inesistente ed è stato bello ed emozionante per quello.
Attrezzatura: la pala del timone è stata resinata primavera scorsa, non benissimo (non è stata portata a liscio) ma è di notevole durezza, le sartie sono state revisionate sempre in primavera, i paterazzi sono come nuovi e lo strallo è nuovo con doppio piombo sulla chiusura.
Le lande (specialmente quella fuoriusita) tengono benissimo....
Se il tempo permette provo ad installarei candelieri e la rete...
Secondo me un test tirato bisogna farlo per avere l'idea di quanto e quando si può dare. La "prova" se pur involontaria (la prima sbandata) l'abbiamo fatta per errore, le altre due le ho fatte io per far vedere a mirco come lascando il trsto della randa la barca tendeva a riaddrizarsi e soprattutto ch in quella situazione, se poggi la barca rimane lì e si sbanda ancor di più, se orzi inizi a sbandare di più ma poco dopo ti riaddrizzi, il tutto sempre vicino alla costa e con altre barche in vicinanza, non si sà mai.... la sicurezza prima di tutto...
di Fabio (04/04/2008 10:43:46)

Il post di Mario è davvero perfetto. Al di là del fatto che qualsiasi barca può scuffiare e che quindi è opportuno tenersi alla larga da situazioni limite, è verissimo che una barca molto inclinata funziona malissimo sia sotto il profilo idrodinamico che sotto quello aerodinamico. Tanti anni fa lessi un'intervista a uno skipper di Agnelli, al quale chiesero come fosse l'avvocato come velista. Lui rispose che era uno a cui "piaceva tenere la barca sbandata", con ciò intendendo dire che era un grande appassionato, ma non un vero marinaio.
Ciao a tutti.


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