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X sergio; acqua dalla cassa della deriva di Giovanni (29/03/2008 08:11:49)

Ciao Sergio, data la mia forzata lontananza dalle barche e dato che per me pensare alla vela e a tutto il resto ad essa inerente è diventato per me quello che in mdedicina viene chiamato "pensiero parassita", ieri, mentre ero al parco con i bambini, pensavo a tutti voi e soprattutto al tuo problema dell'acqua che entra dalla cassa della deriva.
Io non ho molta esperienza di Pivieri e quindi, forse, sto' per dire una enorme "str..ta", ma mi è tornato in mente quando, da ragazzo sistemavo il mio 470 e avevo lo stesso problema.
Ai lati della fessura nell'opera viva avevo due profili in metallo avvitati allo scafo che trattenevano delle alette in plastica tutte usurate che quindi, in navigazione lasciano filtrare cascate d'acqua.
Ho sostituito queste due alette con un rettangolo di gomma spessa che accoglie all'interno uno stato di tessuto, lungo quanto l'apertura nello scafo e con un taglio allargato quanto basta al centro, sempre per tutta la lunghezza necessaria.
Questo accorgimento permetteva, chiaramente, alla deriva di essere calata o alata liberamente; Quando eravamo in fil di ruota, e quindi con deriva alzata, la vicinanza dei due lembi non faceva entrare una goccia d'acqua. Lo stesso dicasi a deriva abbassata perchè in quel caso la zona poppiera presentava i due lembi sempre quasi combacianti, mentre la zona più a prua, dove i lembi erano più allargati a causa del passaggio della tavola, essi erano, però adesi alla tavola stessa e quindi comunque non c'era passaggio d'acqua.
Seconda "pensata": dove eventualmente attuare questo tipo di sistema.
Due possono essere le soluzioni.
Siccome credo che tu assolutamente non voglia trafiggere lo scafo con viti e quant'altro, si potrebbe pensare di creare, in cabina, sulla sommità della cassa, una tavoletta rettangolare sagomata con al centro un'apertura per permettere il passaggio della lama della deriva; se tu realizzi una sorta di piastra e contropiastra di legno, puoi rendere solidale allo scafo la prima tavoletta che non dovrebbe essere più mossa; la seconda, invece potrebbe essere fissata alla prima con viti passanti in un alloggiamento svasato in modo da non avere niente di sporgente e brutto esteticamente. Nel mezzo, come una fetta di mortadella, potresti collocare la striscia di gomma tagliata al centro.
Un'altra soluzione potrebbe essere quella di utilizzare lo stesso sistema all'esterno come avevo io sul 470: due tavolette che corrono lungo il taglio della cassa, magari fissate allo scafo con resina epossidica addittivata in modo da non doverlo bucare con le viti.
Avendo cura di aver posizionato precedentemente 4 bulloncini passanti ai quattro margini di ciascuno dei due listelli, inserisci il rettangolo di gomma opportunamente tagliato nel mezzo e sopra posizioni i due listelli di serraggio, uno per lato, con dadi autobloccati, ovviamente in alloggiamenti nel legno precedentemente svasato.
I listelle, chiaramente, dovrebbero essere rastremati per ridurre il più possibile le turbolenze ovviamente generate e trattati oppurtunamente per evitare infiltrazioni.
Io abito a Firenze e, siccome credo di aver capito che anche tu stai in zona, se la cosa ti ha stimolato in qualche maniera, ci possiamo sentire per telefono ed eventualmente ti posso dire dove ho trovato il materiale ( io l'avevo preso alla Casa della Gomma di v.le Redi che però ha chiuso, ma mi hanno suggeito un altro negozio zona firenze nova dove provare ad andare a chiedere).
Saluti, fammi sapere se la cosa ti può essere di aiuto.
P.S. se l'idea va in porto sappi che la tariffa applicata consiste in una uscita insieme in barca (cosa non si fa per andare in barca!!!)
Sto chiaramente scherzando!! (...mica tanto!!)
Saluti e fAmmi sapere se la cosa ti interessa, Giovanni


Per i fortunati. Forza ragazzi che la giornata è bellissima mollate 'sti maledetti computer ai quali siamo sempre appiccicati e andate ad issare le vostre rande, o voi che potete.

Sono arrivati i bambini e quindi mi tocca smettere, a presto
Giovanni
Acqua dalla deriva mobile di Sergio (29/03/2008 21:57:26) buser09@libero.it

Caro Giovanni,grazie per le tue informazioni,non è che di acqua ne entri tanta(diciamo un bicchiere circa ogni ora di navigazione con mare con onda),ma a me da fastidio anche quella e vorrei poterla eliminare completamente.Non ho capito tu dove abiti(provincia Firenze?)perchè se hai la possibilità di capitare a Marina di Pisa,specie durante la settimana,telefonami(tel 338-2300100)e sarei felicissimo di poter uscire con te.Comunque rileggerò con attenzione le tue informazioni sperando che tu possa essermi di aiuto.La prossima volta che vado alla barca(martedì o mercoledì prossimi)mi ripropongo di fare una serie di foto di tutta la barca,compresa la deriva.Ti saluto cordialmente.Sergio
x sergio di davide (30/03/2008 21:33:31) davidesalerno68@hotmail.com

ciao sergio, ti ho mandato un'email per chiederti notizie sul "deriva mobile" e solo dopo ho realizzato che c'era questo post aperto che risponde ad una delle mie domande (ossia se entra acqua dalla scassa)

vorrà dire che se prendo la barca poi troviamo una soluzione insieme...


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