Sto leggendo il bellissimo "Giornate nere" prestatomi da Francesco che casualmente teneva nello zaino il giorno del raduno.

In più punti si parla di bome anzichè di boma.
Qualcuno conosce il motivo?
Ha cambiato nome nel tempo?

Già che ci sono riporto un passaggio molto bello:
Navigare a vela in una notte serena è forse una delle cose più sublimi che all'uomo sia dato di godere. A descriverlo hanno pensato Conrad, Stevenson e Melville e vi assicuro che la realtà va oltre.

GIORNATE NERE - ed. Il Tagliamare
12 Storie di mare raccolte da Mauro Mancini

Io trovo che alcune pagine di Moitessier abbiano una forza evocativa molto vicina alle sensazioni che provo quando sto alla barra della mia barchetta...

L.

Sono righe davvero evocative. In vita mia di notte ho navigato solo a motore, ma quelle parole hanno suscitato in me il prennunzio, meglio: quasi la sensazione, di una bellezza vissuta (e la lista dei libri da leggere si allunga ancora).
Ciao a tutti.