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Si avvicina Aprile e scattano i lavori di Yari (12/03/2008 16:24:47) Yari83_DY@libero.it

Come dicevo a gabry per le zone cedevoli in coperta si potrebbe usare, dopo aver fatto un buco con il trapano (solo per il primo strato), della schiuma poliuretanica che unisce solidità, quando si "ignetta" và a gonfiare la zona e si espande in ogni punto vuoto, è ignifuga ed idrofuga, poi basta stuccare il buco con stucco per vtr...........

Che ne dite????
di paddy (12/03/2008 16:37:53)

Non so come è fatta la vostra barca, ma per le delaminazioni meglio praticare 2 fori (carico e scarico) e iniettare resina.

Guarda qui:
Giusto paddy di Yari (12/03/2008 16:45:23) Yari83_DY@libero.it

All'inizio pensavo anch'io che era meglio la resina se la coperta cedeva un pochino, ma siccome che scende un pò è meglio dargli prima la schiuma che riempe e si solidifica con qualsiasi materiale e poi rifinire il tutto con la resina.
Descrizione dei lavori da parte di un cantiere di Yari (12/03/2008 18:22:04) Yari83_DY@libero.it

Ho trovato questo....

Problema frequente sulle unità con coperta in sandwich è la delaminazione. Nel corso degli anni la balsa costituente l’anima del composito si deteriora per effetto dell’umidità e le pelli si distaccano e, come più elementare evidenza, la coperta si presenta cedevole al calpestio perdendo di fatto le proprie caratteristiche meccaniche e quindi strutturali. La riparazione di questo tipo di danno è possibile, ma tutt’altro che facile in quanto è necessario riempire le cavità che si sono generate ed impregnare le parti ancora integre, ricostruendo il legame originale tra le pelli e l’anima. La corretta iniezione della resina epossidica non è cosa da principianti e presenta non pochi ostacoli pratici. Quantificare i costi da sostenersi è difficile ma, per un lavoro a regola d’arte, non si sbaglia mettendo in preventivo alcuni milioni di spesa.
sono della partita anche io di lop (13/03/2008 07:09:14)

a me hanno proposto di aprire letteralmente la coperta (proprio toglierla segando) e ricostruire dall'alto.
Siccome la cosa mi spaventa pensavo di agire dal basso, sottocoperta.
c'e' da premettere che sul Piviere la superficie e' regolare per tutta la coperta perche' parliamo di un flushdeck; comunque non mi aspetto che sia un lavoro facile (infatti voglio capire bene prima di iniziare qualunque cosa, o rischio di trovarmi in mezzo ai casini).
la mia idea era quella di aprire la coperta da sotto (la vetroresina da sotto e' molto grezza, cioe' si vedono i pelazzi grossi, insomma non e' impregnatissima e, per cosi dire, liscia al tatto). una volta aperta e una volta tolte le parti marce (perche' mi aspetto di trovarle) penso di inserire nuovi bagli (archi che conglingono i fianchi della barca e danno la volta alla coperta) questi bagli non so se farli di legno o di materiale leggero tipo polistirolo: sicuramente pero' devono avere la loro forma corretta, cioe' non vanno bene se sono delle aste dritte che prendono forma perche' pressate contro il foglio della coperta: devono fare loro da guida per la forma, quindi dovranno avere loro la forma della giusta curva: per questo ho cominciato a riprendere le misure dalle sezioni del Piviere dei disegni di Mario: per ricavare in dimensioni reali la curvatura giusta dei bagli: pensavo uno ogni 20 cm.

una volta pronti i bagli li appunterei alla coperta resinandoli da sotto e mettendoli in pressione a contrasto con il pagliolo con dei tubi con piedini regolabili alle estremita'.

una volta posizionati i bagli riempirei i vuoti con la schiuma oppure resinando ancora polistirolo o non so cos'altro ma devo informarmi;

finito questo (e qui sara' casomai la parte peggiore, anche se pure quella dei bagli non scherza) si trattera' di rimettere la vetroresina da sotto; ma non sara' proprio facile e comunque costoso, perche' in pratica si tratterebbe di ricostruire l'intera superficie da sottocoperta.

Insomma non sono per niente convinto della bonta' dell'idea.

Le iniezioni pero' ho paura che servano solo per avere la sensazione di barca piu' solida, ma strutturalmente fanno poco e durano poco se non eseguite in modo perfetto: e come si fa a capire se sono eseguite in modo perfetto?

Insomma questo lavoro mi preoccupa
x lop di Yari (13/03/2008 09:11:10) Yari83_DY@libero.it

Le iniezioni di resina o la schiuma fungono da parte strutturale se fatte bene (la resina), la schiuma dal canto suo una volta che si è omologata negli spazi vuoti solidifica il tutto ricreando un solo strato, è leggera ma allo stesso tempo diventa dura come il cemento..
resina e schiuma di lop (13/03/2008 09:17:35)

...e insomma tu ti fidi !?
e che pensi di fare con i bughi? da che diametro li fai?
ho visto il link del msg qui sopra di paddy : facciamo anche noi il groviera svizzero?
x lop di Yari (13/03/2008 09:42:08) Yari83_DY@libero.it

Io farei un solo foro con una punta da 4 e poi lo stucco con la stucco da vtr (scusate la ripetizione di parole), poi ci passo il bianco smalto sopra et voilà....
x Yari di Francesco (Salsedine) (13/03/2008 09:57:12) forleonte@gmail.com

Yari,
la cecchi di viareggio ha un prodotto specifico. se vuoi te ne cerco il link.
x checco di Yari (13/03/2008 10:10:25) Yari83_DY@libero.it

Magari.... saresti un angelo, dopo il libro anche il link ti devo mandare la scritta... :-)
http://www.livigno.cx/pubdom/myworld/angelo.arte.jpg'>
x Gabry di Yari (13/03/2008 10:16:07) Yari83_DY@libero.it

Stai seguendo la discussione?????
interstizi.. di Francesco (Salsedine) (13/03/2008 10:40:22) forleonte@gmail.com

macchè angelo, il Forum serve a questo no?!

guarda un po':
core
resine
x Yari di Francesco (Salsedine) (13/03/2008 10:43:15) forleonte@gmail

il prodotto costa:

2kg €55,00 + Iva
(listino)

Nb:la Cecchi spedisce a casa e con spesa maggiore di €80 la spedizione è gratuita
x checco di Yari (13/03/2008 10:56:02) Yari83_DY@libero.it

Ottimi prodotti...... con gabry ci faremo un pensierino.....
http://mayraglouis.blog.kataweb.it/files/mayra_g_louis/images/2007/05/28/il_dio_del_pensiero.jpg'>
Qualche dettaglio di Yari (13/03/2008 11:17:40) Yari83_DY@libero.it

Qualche dettaglio sulla schiuma:

Ecco la foto: http://www.sika.it/it_con-imbal-bond-t2.gif'>

ecco il sito:clicca qui

ecco la scheda:clicca qui
x lop di mario (13/03/2008 20:53:58)

Lop,
aprire la coperta da sotto è una follia!!
X Yari di Pino (13/03/2008 21:21:03)

Sei sicuro che sia il tipo adatto, nel catalogo Sika ci sono una infinità di prodotti similari, il SikaBond T2 è quello giusto?
Pino
x mario di lop (13/03/2008 21:23:56)

grazie, non lo faro' !
sono sempre disposto a sperimentare nuove strade ma penso parecchio sulle cose prima di muovermi. grazie del consiglio.
In effetti il prodotto della Cecchi di cui si parla su questo post sembra fatto apposta.
L'unica e' capire quanto ne serve, perche' la coperta di un Piviere di 30 anni e' grossetta.
E comunque vorrei ottenere una forma perfetta, quindi devo comunque poter controllare la curvatura che prende la coperta prima di iniettare la resina, per fare in modo che dopo sia catalizzata sulla forma corretta, no?

x pino di Yari (14/03/2008 09:01:08) Yari83_DY@libero.it

Come schiuma si...... ne sono convinto
Sistemazione landa di Yari (31/03/2008 16:31:36) Yari83_DY@libero.it

Ho sistemato la landa:
Fine settimana scorso ho riempito di schiuma la scassa della landa, questo fine settimana ho schiacciato un pò la schuma liberando la landa dalla coperto, ho preparato la resina e poi l'ho colata dentro, poi ho pareggiato il foro sulla coperta con stucco per vtr, risultato? la landa ha retto benissimo al vento forte e non ne vuole sapere di staccarsi.
qui sotto la potete vedere (è rosa perchè devo pitturare sopra la stucco della vtr).
http://farm4.static.flickr.com/3142/2377454530_15011aae3c.jpg?v=0'>
di Francesco (Salsedine) (31/03/2008 16:52:05) forleonte@gmail

Lop, Yari,
controllate anche il peso specifico finale del prodotto che userete. In fin dei conti benchè non si stia parlando di una barca dalle prestazioni esasperate, bisgna ben considerare che la coperta è il punto più alto dello scafo (alberatura esclusa).

Mi sembra di capire che userete degli espansi, leggerissimi per definizione. Mi sembra che la Cecchi riporti il peso sulla scheda del prodotto
x checco di Yari (01/04/2008 09:32:30) Yari83_DY@libero.it

Frà, i prodotti che ho usato non arrivano a pesare 300gr.....
coperte che non fanno dormire di franco (22/04/2008 14:41:40) francofavilla@libero.it

Ho cercato i disegni del PIVIERE ma aimè sono poco dettagliati ed in scala troppo piccola per valutare sulla carta il lavoro da fare e le difficoltà. Ti racconto comunque cosa ho fatto sul mio microciallanger quando la tuga ha iniziato a dare cenni di cedimento. Una volta stabilito il perimetro da salvare e su cui raccordare la nuova coperta ho tagliato con il flessibile tutto attorno. Una volta liberata la barca dalle parti guaste ho realizzato 4 bagli moto piccoli (sez. 2,5x2,5 mm) che ho incollato e avvitato dall’interno. Tra i bagli ho realizzato il riempimento in balsa (prima era di espanso). Sopra i bagli ho incollato e avvitato un foglio di compensato da 3mm. Ho terminato il lavoro coprendo il tutto con un foglio di compensato da 8mm con la pregevole parte esterna listellata di teack e acacia bianca. Prima di incollare la parte esterna ho curato che il compensato sottostante fosse ben steso e senza falsi piani. Il lavoro è terminato cu un raccordo in teak tra parte esistente e parte nuova…..
Adesso mi ritrovo con una pregevole tuga in legno mi tocca mantenere bella a suon di mani di olio di lino e lavaggi con paglietta di plastica ( mai di ferro perché i pilucchi che si staccano restano sempre da qualche parte e quando arrugginiscono sono brutti). Provo ad inviarti la foto della barca dopo il lavoro.
Sconsiglio comunque di agire dal di sotto perché in queste situazioni anche il gelcot ed i vari strati che compongono la coperta sono ormai compromessi.
Forse se il cedimento non è molto esteso meglio agire localmente con iniezioni nel modo che altri hanno già spiegato e controllare cosa succede nel tempo.
P.S: capisco lo stato d’animo quando si debbono fare certe cose, non ti racconto le volte che ho pensato a quello che stavo per fare (la paura di sbagliare è comune a tutti).
---ALLA PROSSIMA
errata corrige di franco (22/04/2008 14:45:45) francofavilla@libero.it

ecco la foto:
http://www.velanet.it/users/ilpiviere/img/0201.jpg'>
SALUTI


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