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IDEE PER IL CIRCUITO di Fabio (06/03/2008 20:30:39)

Carissimi, il vecchio argomento Circuito è talmente pieno di post che ormai si fa fatica a raccapezzarsi. Visto anche il post di Francesco nell'argomento "gita domenicale", ritengo opportuno aprire una nuova scheda per discutere le proposte operative per il Circuito e concordare le iniziative.
E' giusta l'idea di cercare di mettere un po' d'ordine. E' normale che sul forum gli argomenti si rincorrano e si accavallino e magari si finisca un po' a cazzeggiare. Però in questi mesi sono venute fuori tante cose interessanti, credo.
I contenuti dovrebbero essere affidati:
a) ai siti consorziati;
b) a qualche bel lavoro articolato realizzato da uno o più di noi e sottoposto all'attenzione degli altri.
Nella mia idea il sito comune http://www.circuitopiccolanautica.com dovrebbe presentarsi come una pagina di accesso ai vari siti, fatta in modo tale che i siti consorziati siano le "sezioni specializzate" della rete comune. La home page centrale dovrebbe anche riuscire a evidenziare le caratteristiche più interessanti dei vari siti, al di là della loro specializzazione. Ad esempio: il sito di Francesco non è solo interessate perchè parla di nautica carrellabile, ma anche perchè (oltre a molte altre cose) contiene un database relativo a tantissimi modelli di piccole barche davvero eccezionale. Questa caratteristica andrebbe segnalata perchè può interessare anche chi non è interessato alle barche carrellabili, ma sta cercando una piccola barca dotata di certe caratteristiche. Per quanto riguarda invece "i bei lavori", credo che debbano essere offerti a tutti (oltre che postati nel sito comune), in modo tale che ognuno di noi (sempre se lo vuole) possa arricchire con tali contenuti il suo sito.
Sia per quanto riguarda il lavoro personale sul proprio sito, sia per quel che riguarda i "bei lavori", l'aspetto contenutistico è essenziale per dare interesse e, quindi, autorevolezza al Circuito.
Solo interesse e autorevolezza consentiranno, a, mio avviso, di dare qualche peso alle auspicate iniziative esterne.
Fin d'ora, però, occorre far partire la campagna per la raccolta di nuove adesioni e la presentazione online del Circuito di cui avevo parlato in altri post.
Sarò lieto di leggere Vostri commenti e/o proposte operative e vorrei sapere chi vuol condividere il lavoro propagandistico: sarebbe bello fare una squadra, mettersi daccordo su come procedere, divedersi il lavoro e ... partire.
Ciao a tutti.
di paddy (06/03/2008 21:06:49)

Direi quindi di:
- stilare un breve testo per introdurre le caratteristiche peculiari dei siti partecipanti
- preparare un testo comune da innoltrare ad altri siti che potrebbero essere interessati
- preparare un elenco dei siti di cui sopra per non contattare più volte
- lo stesso per siti e portali della vela che potrebbero promuovere l'iniziativa.

Da parte mia, visto che oltre al sito dell'associazione Vikoclass gestisco anche un portale (ino) della vela lacustre, legata per ovvi motivi alla piccola nautica, mi impegno ad utilizzarlo per dare massimo risalto a tutte le iniziative. Ho già predisposto le sezioni dedicate per news, link, eventi e se ci sarà necessità per una galleria immagini. Tutte queste possono essere aggiornate anche dagli utenti, previa autorizzazione, così come già fa Francesco.
di Francesco (06/03/2008 21:44:44) francescolenzi@tele2.it

Direi che va bene. Ognuno potrebbe cominciare con il presentare brevemente il suo sito, il logo, ecc...poi magari ognuno di noi potrebbe commentare e dare consigli, se ci sono.
di Luigi (07/03/2008 08:37:02) luigi_papetti@yahoo.it

Fabio,

diamoci qualche altro giorno per raccogliere le idee, magari mettiamole proprio su questo post: io personalmente sono ancora in fase di brainstorming “destrutturata”.

Oltre a quello che avete detto, che condivido, vorrei esporvi qualche altra idea.

1) Per me il sito “madre” deve avere nella homepage un “wording” semplice, facilmente comprensibile: in altre parole un testo di poche righe che comunichi, senza fraintendimenti, l’essenza dell’iniziativa. Già oggi è cosi’ ma con un’ulteriore riflessione forse possiamo migliorare. Poi sicuramente manteniamo i link alla pagina di approfondimento sull’iniziativa stessa.
2) Concordo sulla descrizione dei siti consorziati sempre nella hompage, anche su questo diamoci un'unica regola in modo da essere facilmente leggibili
3) Segnalerei anche i siti che non fanno direttamente parte del Circuito ma di cui sappiamo che, fondamentalmente, condividono i principi del sodalizio. Se concordiamo su questo io, per fare un esempio, segnalerei il sito del circoletto velico a cui sono iscritto che svolge una mole di attività didattica rivolta alle giovani generazioni; ovviamente lo fanno per lucro ma vi garantisco non ho mai visto tanti ragazzi nei corsi di deriva che svolgono da maggio a settembre, e sono proprio bravi ed appassionati.
4) E qui si aggancia un altro discorso. Come sapete personalmente ritengo che i problemi della piccola nautica nascano da una carente cultura nazionale sul tema; in questo senso ritengo che i nostri siti, il circuito, dovrebbe parlare si agli adulti, ma anche alle giovani generazioni; per far questo ci vuole un linguaggio loro comprensibile e, come dire, la garanzia che sui nostri siti ci sarà sempre uno spazio per loro, per accogliere e per raccogliere le loro idee, i loro racconti…Io su questo vorrei cominciare con i miei due grandi (quasi 12 e 10 anni) vorrei chiedere loro se vogliono collaborare con papà e produrre dei loro elaborati. Per tutto questo ritengo che il bellissimo marchio di Lop debba essere a garanzia per questi giovani navigatori del web: mi riferisco principalmente ai contenuti (in altre parole sui nostri siti stigmatizziamo comportamenti volgari da parte dei partecipanti)

Per ora non mi viene altro…

Luigi
velocemente di lop (07/03/2008 11:44:07)

Penso che se Piccola Nautica viene letto anche da quell'angolazione di cuui si e' parlato altre volte, cioe' la legittimita' di considerare la nautica come un fatto leggero e di svago non esclusivamente votata alla cultura tecnica da marinaio esperto o da regatante, andiamo a toccare un nodo importante sulla formazione di chi va per mare che avrebbe occasione di essere chiarito e svilupato.

E' legittimo vivere la nautica in modo disimpegnato da parte di persone che nella vita attiva si occupano fondamentalmente di altro, quindi e' comprensibile che la cultura nautica non debba per forza essere elevata in tutti coloro che vanno per mare.
E' pero' sbagliato prendere questo fatto come legittimazione dell'ignoranza (nel senso di ignorare) portando con il tempo a sminuire il valore dI una competenza nautica elevata e completa.

La cultura nautica, frutto di secoli di esperienze e di continua applicazione da parte di chi va per mare, resta il punto di riferimento cui attenersi; e ogni persona che va per mare deve essere convinta di questo e cosciente di quante lacune possiede rispetto a questo: solo con questo atteggiamento si potra' evolvere il diporto leggero in un diporto competente con due grandi vantaggi: la sicurezza prima di tutto e poi quel "sapere" che porta al desiderio di "sapere di piu'", quindi al desiderio di approfondire e quindi magari di passare dal canotto alla barca cabinata.

Con questo voglio dire che il Circuito potrebbe servire moltissimo ad informare quei marinai da scrivania in modo che sappiano comportarsi rispetto al mare a alla nautica in quei 20 giorni di vacanza all'anno in cui la possono praticare.
Va bene rendere informale la cultura nautica e-o far perdere l'aura di sacralita' al professionista iperesperto, ma bisogna far capire che l'atteggiamento giusto non e' interpretare quella esperienza e competenza come "puzza al naso", ma come vera capacita' cui fare sempre riferimento.

Cosi il circuito sapra' portare avanti un opera di sensibilizzazione alla sicurezza verso quegli utenti che spesso sono quelli che fanno danni (o si trovano nei guai) l'estate quando si improvvisano marinai con la facilita' del girare la chiavetta sul cruscotto della macchina.
Ecco, in questo senso credo che il Circuito possa incontrare sostegno e promozione anche in canali ufficiali tipo la Guardia Costiera o chi altro e' coinvolto nelle questioni della sicurezza in mare.

Persoonalmente sono da sempre contro l'atteggiamento di abbassare il livello della conoscenza per legittimare il diritto ad un sapere "sufficiente".
E' quella tipica visione delle cose per cui chi spicca in un certo ambito, anziche' essere preso a riferimento ed elevato, viene osteggiato dalla massa che, non riuscendo a raggiungere gli stessi livelli, preferisce ignorare e sacrificare l'eccellenza di pochi credendo di legittimare cosi la mediocrita' perche' appartenente ad un numero piu' esteso di soggetti.
E' da questo che poi nascono il Grande Fratello, le Marie De Filippi, e tutto quel modo di intendere prodotti, professioni e valori: una grande cultura dell'Uva e la Volpe: siccome e' alta e non ci arrivo allora piu' che cercare la scala per arrivare al livello alto dico che il livello migliore e' quello piu' basso...

(Dio mio che discorso impegnato, meglio staccare un po' da 'sto computer, vah)
idee di Alfredo Vincenti (07/03/2008 18:31:29) vinceland@virgilio,it

Certo che fare attività di promozione per “l’andar per mare” comporta qualche responsabilità, etica e morale, per cui le preoccupazioni di lop, (se interpreto correttamente il suo pensiero) sono giustificate. L’entusiasmo può portare a far credere all’equazione Piccola nautica = nautica per tutti. Ovviamente non è così. In realtà il problema è molto più grave per la media e grande nautica, poiché per portare un mezzo velocissimo e pericoloso, a parte i soldi per l'acquisto, basta un corso patente della durata di due giorni. Il risultato di questa politica si legge sulle cronache di fine Agosto con i solici incidenti gravi o mortali, causati quasi sempre da superficialità e menefegrismo, più che per la pericolosità intrinseca del mezzo nautico o delle condizioni meteo marine.
Direi che la nautica e soprattutto la vela richiede senso di responsabilità, che è essenzialmente rispetto per la vita e la salute propria e altrui, l’umiltà di chiedere consiglio a persone più esperte e soprattutto tempo e passione.
La nautica delle piccole barche non è valida perché richiede meno impegno economico della grande, ma perche è essenzialmente più semplice, più godibile, più personale. Le complicazioni ammazzano il divertimento e la passione. Invece la barca è (spesso deve essere) un oggetto di innamoramento, alla stregua di una amante. Non sono rari i casi di mogli gelose. Per fortuna questa amante non è esclusiva, anzi, l’armatore cerca sempre di coinvolgere con la sua passione familiari ed amici. Guardate questo forum!
Ritornando al circuito, concordo con tutte proposte fatte, proverei solo a proporre delle linee guida., una sintesi.
1 Luoghi dove navigare: ottima l’idea già attuata sui siti di marinaio di Terraferma e mezzomarinaio. Da valorizzare
2 Dove tenere la barca: piccoli porti con basso fondale, porti a secco, campi boe ecc. questo è un argomento “importante” su cui potremmo dare un discreto contributo attraverso la conoscenza dei luoghi, lo studio della normativa esistente, enventuali proposte da fare ecc
2 Didattica e promozione. Per prima cosa la pubblicità su internet della pagina comune e dei siti affiliati e affiliabili, Successivamente estendere l’iniziativa sull’editoria cartacea, perché non tutti navigano su internet. Col tempo, sarebbe bello preparare testi per fare didattica presso circoli e altro. Tra l’altro, da qualche tempo lavoro su un libro/manuale/depliant che raccoglie molto materiale già presente su internet.. potrebbe diventare un lavoro comune da far pubblicare.

Quanta ciccia al fuoco …….

Ciao a Tutti


di Fabio (07/03/2008 19:58:13)

Carissimi, ho letto quello che avete scritto. Tutte cose molto interessanti, che è bello leggere e delle quali è bello parlare. Per farlo apritrò un nuovo argomento "Filosofia del Circuito". Qui mi piacerebbe sapere se siete d'accordo sulle mie proposte operative. Per ora mi pare che abbiamo un'idea abbastanza precisa su come impostare l'Home page del circuito. Proverò a preparare un lay out, ma non credo di riuscirci in frettissima.
Per quanto riguarda la presentazione del Circuito, c'è quel documento iniziale che avevo preparato all'inizio. Lo avevo pensato proprio per inviarlo ai possibili aderenti. Chi ha proposte di modifica del testo, le inserisca e le sottoponga agli altri.
Serve invece aiuto per individuare siti possibili "fratelli".
Ciao a tutti.



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