Salve a tutti,
la scorsa settimana sono andato a vedere un Piviere 4,14 a secco a Fiumara, scopro che era l'ex Garfield n.0028. Il proprietario mi dici essere stata una barca di Mancini, ne sapete qualcosa?
Al momento la barca monta un albero non più in legno con misure maggiori all'originale e manca il supporto centrale sottocoperta tra albero e deriva (non so il nome).
Ciao

Quando presi il Sube' (Piviere 660) il proprietario mi consegno', oltre alla dotazione standard, un secondo genoa molto consumato.

Mi disse che era il genoa di Mancini....

Purtroppo era ridotto malissimo e l'ho tenuto in barca senza poterlo usare.

Non so se queste storie sono vere ma è bello pensare che lo siano.

Luigi

Ciao, sperando di non deluderti dico la mia al riguardo. Se vai su "Gli articoli" poi in quelli dal 1965 al 1985 trovi un articolo, tratto dalla rivista Bolina, nel quale si legge che Mancini, dopo circa dieci anni dal suo primo Piviere ne abbia posseduto un secondo, in vetroresina, con bulbo. I dieci anni poco si sposano con il numero di produzione 28 o 29 che sia, che a naso dovrebbero risalire più o meno agli anni 1968/69, e sempre per mia convinzione dovrebbero essere a deriva mobile. Detto questo, ritengo che ogni Piviere in navigazione o in attesa di tornarci, porti con se la "presenza" del suo ideatore, un Marinaio che ha saputo insieme al progettista creare un qualcosa di incredibilmente attuale, nautica popolare o minore alla portata di molti a cui loro hanno pensato quasi 50 anni fa, e di cui ancora oggi, una buona parte di appassionati di nautica non dotati di portafoglio ad organetto o di carte di credito "oro" continuano a parlare sui moli e sulle banchine di porti poco blasonati. Concludo invitandoti a trovare nel piviere che stai guardando quella "presenza", in un particolare che vorrai e sappi che se anche non è stato posseduto da Mancini...avrai un pezzo di storia nautica tra le mani ed una grande Barca. Auguri Vincenzo.

Grande Vincenzo, condivido totalmente le tue parole ed il tuo bellissimo augurio!
Luigi

Grande Vincenzo, parole da vero amante del Piviere.
Io invito il nostro amico Alessandro a trovarsi una copia di una delle prime edizioni del Navigare Lungocosta n.1 (spesso appaiono su ebay). Quasto libro oltre ad essere legato a doppio filo con la storia del Piviere, a volte mostra qualche cammeo qua e la sotto forma di Piviere raffigurato in qualche calanco (come scriveva il Mancini) o in una bocca di fiume!

Come Luigi mi emoziono e voglio credere vere tutte queste storie da mitologia pivieristica nelle quali qua e la spuntano cimeli appartenuti all'ormai mitico Mancini!

Io ho la nona edizione, ho sfogliato le oltre 400 pagine ma non ho trovato niente che somigli anche lontanamente ad un Piviere, ora ho trovato su ebay una prima edizione, vedremo quando sarà arrivata cosa trovo!
Pino.

Pino, porca miseria, con te non si possono dare informazioni senza fare double-check sulle fonti:-)
Grande!!!!

Io ho la nona, il libro che sfogliavo da piccolo (anni 80) e una prima comprata qualche anno fa su ebay.

Ripensandoci bene però potrei essermi sbagliato ed aver visto le immagini sul 'Nautica disegnata', il libro di consigli tecnici, sempre di Mancini.
Comunque da qualche parte sono!