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restauro Piviere di Giuseppe Cieri (16/11/2014 15:10:02) giripe@virgilio.it

Un saluto a tutti voi, sono un appassionato velista finora su catamarano Mattia Esse Sport, da attento lettore di Bolina anni addietro mi sono imbattuto in un articolo su questo affascinante cabinato a vela e due giorni fa ne ho visto uno abbandonato in aperta campagna. Ho esperienze di autocostruzione in compensato marino e resina epossidica pertanto ho contattato il proprietario e preso visione della barca. Scrivo per raccogliere pareri e consigli su quanto segue: l'opera viva si presenta in ottime condizioni, quasi del tutto priva di incrostazioni, si vede che è stata poco in acqua. Quello che mi preoccupa sono i circa 20 cm di acqua piovana in cabina tali da occupare quasi tutto il piano di calpestio. Il mio quesito è il seguente. Puo' l'acqua essersi infiltrata nel legno al punto che il tutto sia ormai preda del marciume? Se così fosse non dovrebbero esserci parti molli al tatto e infiltrazioni sulla carena? Al contrario si presenta solida e sonora se battuta. E' possibile che l'interno della barca abbia resistito alle infiltrazioni fungendo da enorme "vasca" lunga 6.14 m? L'interno del Piviere è rivestito di resina poliestere? E' mia intenzione avventurarmi nel restauro, ma la possibilità che buona parte dell'opera viva sia marcia di spaventa. Ringrazio davvero tutti quelli che potranno darmi informazioni utili, buon vento a tutti, Giuseppe
di alex (17/11/2014 20:00:10)

Se ti può interessare presso il porto di anzio mi è stato detto che regalano un piviere 660 , se ti interessa mi posso informare .
di Pino (17/11/2014 23:19:53)

Non è che l'interno è rivestito in resina, l'interno e l'esterno sono un tutt'uno, fibra di vetro e resina, non c'è un controstampo.
di marco (18/11/2014 14:25:06) mdigilio2000@yahoo.it

Ciao Giuseppe,
premesso che raccontata così, senza foto (che comunque servirebbero a poco), è mooolto difficile fare ipotesi, proviamo ad andar per gradi: che l'acqua abbia penetrato il legno è probabile assai (pagliolato, paratie, etc.); resta da vedere se sia penetrata nella vetroresina.
Come certamente saprai, l'accoppiata vetroresina + gelcoat garantisce l'impermeabilità dello scafo o, girando la frittata, l'assorbimento di acqua in seguito ad invecchiamento (naturale), agenti corrosivi esterni, la scarsa qualità delle resine, etc.
Insomma, può succedere (quasi) di tutto.

Andrebbe svuotato, asciugato, pulito e, magari, osservato sopra/sotto alla ricerca di qualche microbolla (che magari avrà, anche per altri motivi, ma non è poi 'sta tragedia) piuttosto che di un campo minato (che non ti auguro); pare un corteggiamento più che una volgare pulizia di barca.

Ho infine l'ardire di suggerirti una complessiva valutazione: non so cosa ci sia rimasto attaccato a codesto piviere abbandonato ma una (quasi) totale remise en forme può, a volte, costare molto ma molto di più di un analogo esemplare ben tenuto sul mercato dell'usato (il mio, ad esempio.)

Saluti velici
Provo a dire la mia..... di Vincenzo (19/11/2014 10:39:03)

Ciao, l'avventura di un restauro è sempre affascinante, inizia proprio coi dubbi che stai avendo, sarà un lavoro troppo gravoso? Ci saranno problemi che non vedo? Tutto puo' essere, se hai modo di poter scrutare bene, i dubbi si diraderanno. Mi risulta ci sia pochissimo legno resinato sul fondo del piviere, il supporto del wc e la paratia delle cabina di prua (in alcuni modelli il travicello di tale paratia ha importante funzione strutturale essendo di fatto il piantone da base d'albero a chiglia) detto questo la marcescenza eventuale di tale piantone la risolvi sostituendo alcuni cm in basso fino a ritrovare il sano. l'acqua stagnante, all'interno non protetto da gelcoat certo bene non fa, ma non è che una settimana di acqua ti distrugge la barca, quindi importante è sapere se solitamente il proprietario la controllava e svuotava o se l'acqua che hai trovato era di un bel verde marcio. Premettendo che non sono un professionista, personalmente ho sempre testato la salubrità dello stratificato grattandolo con un cacciavite , esercitando un po di forza se il graffio diviene profondo e si porta dietro fibre sfilacciate di vetro si puo concludere che l'acqua sia penetrata davvero in modo importante (esistono anche degli strumenti che rivelano l'umidità del vetroresina) se non erro, una volta poteva essere affittato da Cecchi, quello delle resine e vernici. Il Piviere ha buoni spessori, nato in un periodo in cui la resina stava emergendo, i conti di un cantiere non dovevano tener conto di risparmiarne qualche litro, personalmente se non in presenza di marcescenza evidente, mi fiderei del buon suono secco in risposta ad un tamburellamento con un legno duro e stai certo che il tuo piviere non ti si disintegrerà in mare.Di contro, all'avventura del restauro, un buon usato , magari superaccessoriato tipo quello di Marco potrebbe essere una valida alternativa, che dire? a te l'ardua sentenza!!! quel che conta è che tu divenga un Pivierista, inizia iscrivendoti al raduno del 06/12, porta le foto che ne discuteremo a tavola, se viena anche Marco porterà le sue che ti sottoporrà a tavola, male che vada cacciucco, pesce, vino ed allegria colmeranno dubbi e titubanze :-)
di marco (19/11/2014 18:17:46) mdigilio2000@yahoo.it

Gajarda l'idea di Vincezo ;))
Son desolato ma in quei giorni dovrei essere nel profondo meridione perciò non posso che augurarvi buon raduno ed in alto i calici per il piviere.
restauro Piviere-seguito di giuseppe cieri (11/12/2014 13:52:55) giripe@virgilio.it

Ringrazio tutti coloro che hanno risposto alla mia richiesta di consigli e informazioni. Ho acquistato il Piviere 6.14 a deriva mobile di cui mi ero innamorato e da circa dieci giorni ho inziato a lavorarci nei ritagli di tempo. Dopo le Festività natalizie prenderò un periodo di ferie per dedicarmi a tempo pieno al cantiere. Ho rimosso tutto il rivestimento interno nonché i madieri del fondo sentina poiché marcescenti a causa dell'acqua piovana (circa 30 cm). Eliminerò anche il wc marino a prua per realizzare un'unica cuccetta doppia come nei primi esemplari. La vetroresina si presenta in ottime condizioni. Sapete dirmi dove si trova l'etichetta del cantiere con il numero di produzione? Sullo specchio di poppa? Non riesco a trovarla, forse è stata rimossa. Saluti a tutti, buone feste, Giuseppe Cieri
BUON LAVORO!!!! di Vincenzo (11/12/2014 21:39:22)

Buon lavoro Giuseppe, un paio di consigli (su errori fatti nel restauro del mio, ad esempio l'aver fatto i gavoni a prua piu bassi di qualsiasi wc chimico in commercio)te li ho spediti assieme a qualche foto al tuo indirizzo, spero non ti disturbino.Il Piviere nasceva con il WC a prua, successivamente una versione tutta aperta affiancò il progetto originale. La targhetta nel mio era visibilissima essendo affissa nel tambuccio di accesso al quadrato, lucida faceva bella mostra di se :-) ......Di nuovo buon lavoro Vincenzo.
viva il wc di emanuele (12/12/2014 08:22:46) emanuell@tiscali.it

Per come la vedo io, per esperienza personale è molto utilizzato il wc, non lo toglierei per nessun motivo. Calcola che in navigazione nemmeno la pipì si riesce a fare senza wc
IL SECCHIO.... di Vincenzo (12/12/2014 22:18:24)

Il secchio Emanuele, il secchio.....comodo e posizionabile dove si vuole. B.V. Vincenzo.
WC di mario di m (13/12/2014 11:13:39) v.maryone@libero.it

WC di mario (26/11/2014 13:53:25) v.maryone@libero.it

Troppo spesso mi si chiede se in barca e' piu' valido il wc nautico o quello chimico...dopo tantissime disquisizioni ieri mentre leggevo con mia nipote l'infinito di Leopardi ....
mi sono ricordato di un mio vecchio raccontino...appunto su...Cessi leopardiani...che mi ero dimenticato...:
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.....Sempre caro mi fu questa barchetta,
con l'armo aurico,
con questa vela,
che da tanta parte dell'ultimo orizzonte
il guardo esclude.
Ma bevendo e mangiando,
interminati pasti, innaffiati di vinello,
tra sovrumani abboffi,
nella profondissima quïete di questo mare,
cullato dal pensier mi fingo,
ove per poco il corpo si spaura.
E come il ventre odo stormir tra queste onde,
io quello infinito silenzio,
con questo gorgogliar di pancia vo risvegliando:
e mi sovvien il rumoroso richiamo
al forte bisogno sopraggiunto,
e le molte espressioni, e la presente... inaspettata
e viva, e il suon di lei, di cotanta necessità è ambasciatrice...
...Così in questa immensità...
s'impegna il corpo mio mio:
e ...l'oltrebordo defecar...
.. m'è dolce in questo mare...
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restauro Piviere-trasporto-seguito di Giuseppe (15/12/2014 09:40:54) giripe@virgilio.it

Saluti a tutti voi Pivieristi. Vi segnalo un trasportatore di barche, tale Bruno di Fondi (LT), tel.335.1212212, che ha trasportato il mio Piviere 6.14 a deriva mobile da Roccasecca (FR) a L'Aquila dimostrando cortesia, competenza e grande disponibilità. Alla fine ho speso 350 Euro quando altri me ne avevano chiesto quasi il doppio. Buon Natale a tutti.

Giuseppe
Restauro Piviere di Giuseppe (28/12/2014 01:03:47) giripe@virgilio.it

I lavori proseguono, ormai la barca e' solo un guscio, completamente svuotata di tutti gli interni in legno ed i rivestimenti. Rimossi i madieri putrescenti e tagliato a filo le prese a mare del wc e del lavandino. Dopo una rigorosa aspirata con folletto inizierò a resinare i nuovi madieri per poi allestire con multistrato marino cuccetta doppia a V di prua, tavolino a scomparsa e piano per micro fornello. Wc chimico dentro vagone sotto panca a dritta sottocoperta. Seguiranno foto appena possibile, a presto, buon 2015 a tutti, Giuseppe
BUON LAVORO!!!! di Vincenzo (28/12/2014 17:36:56)

Buon lavoro Giuseppe....e posta foto appena puoi. Saluti Vincenzo.
restauro Piviere di Giuseppe (13/01/2015 17:59:09) giripe@virgilio.it

Ciao a tutti. Come si fa per allegare foto nel forum? Grazie, saluti
di Pino (15/01/2015 23:38:10)

Il WC nel Piviere 6,14 è posizionato tra le cuccette di prua, sotto un coperchio triangolare, non c'è alcun motivo di toglierlo, dovrai solo spostarlo se hai la versione con tre cuccette e armadio, credo che prima di metterti all'opera dovresti vederne qualcuno per capire come sono fatti!
x Giuseppe di emanuele (16/01/2015 13:37:56) emanuell@tiscali.it

Ce lo stiamo chiedendo in tre. Forse bisogna mandare un'email a Luigi, ma quale è la sua mail?
di Gabri (16/01/2015 16:05:09)

Riguardo la possibilità di inviare foto, dato che siamo ospiti di Velanet e non vorremmo intasare i loro server, abbiamo adottato un approccio in stile "filosofia piviere".
Tale approccio consiste nel fatto che ognuno pubblichi le foto su server di foto pubblici* e inserisca nel messaggio solo il link per raggiungerle.

* qui trovate un link con alcuni utili consigli:

I migliori siti per condividere foto online
http://www.lidweb.it/ind_topic.asp?topic_id=803

Si avvicina il varo-quesito di Giuseppe Cieri (29/07/2015 13:27:02) giripedue@virgilio.it

Un saluto a tutti. Per chi ha letto le mie precedenti mail, si avvicina il varo del nostro Piviere 614 in vetroresina. Appena posso invierò foto del prima/dopo. Chiedo a voi pivieristi incalliti se la pala del timone ha un sistema di blocco quando va in pesca oppure il solo peso la tiene abbassata per il governo durante la navigazione. Grazie, a presto, Giuseppe
pesa...pesa. di vincenzo (03/08/2015 13:56:28)

Il peso sarà il segreto per abbassarla e tenerla giù. Del resto oltre a non creare nessun problema,avere la garanzia del solevamento non ostacolato da "cime di tenuta" in caso di urti con qualcosa di sommerso non è cosa da poco. Buon varo e buon vento Vincenzo
foto restauro Piviere di Giuseppe (06/08/2015 16:48:02) giripedue@virgilio.it

Ho caricato alcune foto dei lavori sul mio Piviere 614, di seguito il link per vederle, aspetto commenti e consigli, un saluto a tutti i pivieristi, seguiranno foto del nuovo timone e nuovo carrello di alaggio, a presto, Giuseppe Cieri

https://www.flickr.com/photos/135291835@N03/


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