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Sabbiatura deriva 6.14 di Luca (07/04/2014 16:17:34) lucaformisano78@gmail.com

Salve a tutti come da topic sto provvedendo a far sabbiare la deriva del mio piviere in quanto rovinata da decenni di ruggine...volevo una conferma su che trattamento applicare dopo la sabbiatura...in un vecchio post lessi di procedere prima con antiruggine al minio,un paio di mani di acquastop veneziani e poi antivegetativa...mi date conferma grazie..
....sicuro che sia il prodotto adatto?? di LoP (07/04/2014 22:54:14) info@lop.it

Aquastop di Veneziani è un prodotto specificamente studiato per prevenzione e cura dell'osmosi: ma se sotto non c'è vetroresina ma metallo, di che osmosi parliamo?
Attenzione: non sto qui a fare il saputello pignoletto: Aquastop sarà sicuramente un ottimo prodotto, come moltissimi prodotti chimici, oggi, alla fine andrebbero ugualmente bene per un sacco di usi anche non specifici rispetto all'uso per cui sono stati studiati (o pubblicizzati).
La situazione però mi pare un po' come se uno prendesse un detergente specifico per pura pelle per pulire i sedili in vinile della macchina: ci sta, mica gli fa male....ma come minimo uno ha speso più di quanto avrebbe potuto per lo stesso tipo di prestazione...

Intanto comincerei da un paio di domande:
1) sabbiamo totale, fino a scoprire dunque il metallo di deriva e bulbo? Oppure scrostiamo le parti che vengono via e lasciamo il resto che c'è sotto più o meno "solido" al suo posto??

2) come sta la parte di giunzione tra deriva e scafo? c'è la craccatura perimetrale sulla parte bassa dello scafo, proprio intorno alla zona dove dallo scafo parte la deriva???
di luca (08/04/2014 17:27:26) lucaformisano78@gmail.com

forse sono stato frainteso...si tratta di un 6,14 a deriva mobile...per quanto riguarda il livello di sabbiatura ho specificato con chi me la fa di non affinarla troppo x non perdere troppo peso...
confermo che sei stato frainteso... di LoP (08/04/2014 19:54:27) info@lop.it

...però il punto interrogativo non cambia, anzi lo metto a maggior ragione: loa deriva mobile (quindi separata dallo scafo) sul 6.14 è di metallo oppure è anche successivamente laminata in VTR??
...perchè se è di metallo mi continuerei a chiedere se esiste un prodotto più adatto (per esempio se esiste il corrispettivo dell'Aquastop ma studiato per scafi in metallo)...se invece non c'è o se comunque Aquastop è il consiglio di un professionista (che in quanto tale poi garantirà pure il lavoro) non ho ragione di dubitare della correttezza della scelta.
...se Aquastop è il corrispettivo del trattamento con il cloro-caucciù (in sostanza una pellicola protettiva prima dell'antivegetativa vera e propria) c'è chi dice che presenta un rischio, cioè proprio che il prodotto deperisce con il tempo prima di quanto faccia un buon gelcoat e quindi paradossalmente il rischio è che si insinui acqua tra il film di prodotto e il gelcoat che (a giudizio dei detrattori del sistema) risulta più aggressivo nei confronti dello stesso gelcoat di quanto non sarebbe il normale contatto con l'acqua. Chiaro: questo giudizio/perplessità vale per uno scafo nuovo (erano chiacchiere da banchina con il blasonato armatore di un Hallberg Rassy): se uno ha un vecchio gelcoat e pure con presenza di osmosi non c'è dubbio che il trattamento, rigoroso e completo, con l'Aquastop o chi per esso sia indispensabile !
di mario ddtt (09/04/2014 14:29:31)

Presumo che la deriva sia "smontata" fai così:
- sabbiatura completa;
- subito dopo,altrimenti inizia il processo di ossidazione, una mano di zincatura a freddo (zincoflex) o al limite una mano di minio;
- successivamente una mano di TICOPRENE;
- primer
- antivegetativa.
Questo procedimento naturalmente va benissimo anche per i bulbi.

ALTRO PROCEDIMENTO:
-Sabbiatura;
- una mano di resina epossidica
- primer
- antivegetativa.

Personalmente preferisco il primo metodo.

di luca (10/04/2014 11:55:41) lucaformisano78@gmail.com

grazie Mario era proprio il primo il procedimento che ricordavo..solo che ho confuso acquastop con ticoprene...
di alex (11/04/2014 21:14:17)

Io dopo la sabbiatura ho utilizzato un convertitore di ruggine che agisce anche sul ferro vergine , si chiama Fertan lo trovi qui : http://www.coloreamico.it/catalogo/scheda.asp?COD=SI/FERTAN1000 è utilizzato nel restauro di auto d'epoca .
Qui c'è tutta la procedura per la deriva e altro , io l'ho trovata molto utile
http://www.venezianiyacht.it/com/documenti/1337010145.pdf
ma per torglierla? di michele - the blues boat (26/04/2014 19:49:20) mic.lischi@gmail.com

ma prima di pensare a trattarla, qualche suggerimento sul come sfilarla? La mia sono anni che si sfoglia, a quest'ora avrà perso un bel po' di peso.
togliere deriva mobile di Sergio (26/04/2014 21:35:30) buser09@libero.it

ciao Michele sono Sergio(ex buser)nel 2000 ho tolto la deriva facendo una specie di castelletto con tubi innocenti sopra al tambucio e mettendo un tubo di ferro a traverso e con un piccolo paranco a catena ho fatto salire la deriva fino a farla uscire dalla scassa.lavoro semplice e senza fatica.ti servono solo 7 tubi innocenti di circa 1 metro.buon vento Sergio
di sandro (26/04/2014 22:51:50)

Dalle mie parti (provincia di Roma ) ci sono dei padroncini che fanno trasporti di materiale edile con piccoli camion con la gru ,alzano ,mi pare al massimo 10 quintali , io ne ho approfittato per togliere e rimettere il motore, speso 40€ e non fai nessuna fatica.

Io dopo la idro sabbiatura ho dato un convertitore di ruggine e dopo tre /quattro giorni due mani di epoxy primer (ho finito questa mattina ) poi continuerò con ticoprene e antivegetativa .

Spero di essere stato utile.

ciao


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