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CONSIGLIO PER CHI VA IN SOLITARIO di paolo del vahinè (29/06/2012 16:45:36) pmgiorgi@hotmail.com

dopo aver montato già da tempo un carica basso per il fiocco o per il genoa con garrocci, ho montato un carica basso anche per la randa.
Una cimetta di 6 mm con una semplice gassina all'ultimo garroccio , quello appena sotto la tavoletta di penna della randa, rinvio alla base dell'albero, e arrivo della cimetta in pozzetto. Quando si issa la randa si lascia in bando la cimetta che segue la randa nell' issata. Quando ammaino la randa, appena sono controvento - basta un attimo - mollo la drizza filandola e contemporaneamente recupero la cimetta comodamente dal pozzetto senza andare all'albero o mandarci la moglie che sempre impreca! e la randa se ne scende buona buona. PROVARE PER CREDERE! ciao a tutti!
di federico (03/07/2012 15:47:15)

Venerdì ero a Viareggio.. come al solito ho fatto la consueta passeggiata lungo il molo ed ho visto vahinè ormeggiato prua alle montagne..
sempre un bel vedere
di paolo (04/07/2012 22:45:08) pmgiorgi@hotmail.com

Vahinè ringrazia per l'apprezzamento.....
di Andrea (16/01/2016 17:41:19)

Interessante... ci provo!!!
CONFERMO: FUNZIONA di LoP (16/01/2016 23:10:30) info@lop.it

La usavo sul mio Vaurien.
Esperienza Personale: a me la cimetta quando la avevo fissata sull'ultimo garroccio tendeva a bloccarsi: il garroccio più in alto spingeva in basso il mazzo degli altri che poi finivano per incastrarsi soprattutto quando un certo vento tendeva a gonfiare la vela o a farla sbattere un po' troppo prua al vento.
Ho risolto definitivamente fissandola un po' più in basso: in pratica la vela si ammainava e restava a riva giusto un fazzolettino minimo, roba da tempesta.
Stesso principio con Fiocco / Genoa.
E il Lazy Jack ce l'ahi?? di LoP (16/01/2016 23:15:07) info@lop.it

Una cosa che ricordo bene è che ammainando la randa direttamente dal posto al timone, la vela viene giù, ma ovviamente e irrimediabilmente si affloscia tutta fuori dal boma se non peggio risvolazzando fuori (e anche con qualche rischio in caso di vento sostenuto).

Morale: servirebbe un Lazy Jack a raccogliere la randa e "tenerla su" sul boma quando viene ammainata...A meno che, ovviamente, non sia disponibile un volontario in coperta che riassetta la vela...
di Andrea (20/01/2016 09:16:32)

Io vado quasi sempre da solo quindi il volontario che vada a raccogliere la vela mi manca, il lazy jack alla fine ti complica la vita più che semplificarla, deve comunque essere cazzato prima di ammainare e quindi si deve andare all'albero. Credo che la soluzione migliore sia lasciare la vela sul boma, considerate anche le dimensioni, e sistemarla dopo l'ormeggio.
di Francesco(Salsedine) (27/01/2016 11:09:34)

Io in molte miglia da solo con il Piviere negli ultimi tempi avevo sviluppato questa tecnica. In navigazione lascavo o disarmavo direttamente l'amantiglio del boma. Ammainata: prua al vento ed andavo in piede d'albero iniziando a mollare la drizza. Ovviamente il boma scende insieme alla randa (non essendo trattenuto dall'amantiglio). Io lo indirizzavo verso una o l'altra panca (a seconda del vento che non è mai perfettamente in prua. Una volta appoggiato ad una panca del pozzetto il boma funge da raccogli-randa naturale: tutta le vela può essere insaccata tra il boma stesso e la sponda(schienale) della panca, non correndo il rischio di svolazzare...

Ho effettuato questa manovra decine di volte anche con vento sostenuto. E' più veloce a farsi che a descriverla qui.
Poi entrando in porto a motore il boma non è di grande impiccio poichè una delle due panche (con relative passaggio a prua) resta del tutto sgombra, così come il passagio in tambuccio...
di Francesco(Salsedine) (30/01/2016 11:11:34)

Ho ritrovato una foto dove si nota (anche se non in dettaglio per via della scala) la disposizione del boma come sopra descritto...
rivedendo questa vecchia foto mi sono ricordato ancora meglio quanto questo metodo fosse veloce ed efficacie.
CONFERMO..... di vincenzo (30/01/2016 14:18:12)

Confermo...senza l'esperienza di Francesco, ho usato questo metodo ogni volta che rientravo in fretta o le condizioni meteo mi apparivano "impegnative" con i cursori ben lubrificati spesso ho fatto a meno di andare al piede d'albero richiamando la randa dal tambuccio in piedi sulla scassa della deriva.
CONFERMO..... di vincenzo (30/01/2016 14:22:17)

Confermo...senza l'esperienza di Francesco, ho usato questo metodo ogni volta che rientravo in fretta o le condizioni meteo mi apparivano "impegnative" con i cursori ben lubrificati spesso ho fatto a meno di andare al piede d'albero richiamando la randa dal tambuccio in piedi sulla scassa della deriva.
Per chi va in solitario di Enzo (30/01/2016 20:30:08) enzo.di sarcina@hotmail.it

Io navigo quasi sempre da solo con il mio PLIM, premetto che ho superato i settanta di parecchio. Ho provato a mettere il Lazy Jeck e sono andato bene nell'ammainare la randa, però bisogna prepararlo bene prima di tirarla su. A volte si è reso fastidioso e quindi l'ho tolto. Alla base dell'albero ho fissato una cimetta da 6 mm sufficientemente lunga per poterla avvolgere rapidamente attorno a randa e boma appena ammainata. Per quanto riguarda la vela di prua (fiocco o genoa) ho usato un'altra cimetta, sempre da 6 mm, fissata al secondo galloccio dell'angolo di penna e rinviata nel pozzetto. Naturalmente la vela bisogna fissarla alla battagliola altrimenti prende vento. Il tutto viene sistemato bene quando si è in banchina. Buon vento a tutti.
di Francesco(Salsedine) (09/02/2016 00:29:17)

Mi ero scordato di dire che ho postato una foto sul gruppo FB dei pivieristi... ehm, mica è peccato vero, scrivere anche 'di là'? ;-)
Comunque, nella foto si vede Salsedine con la randa ammainata come sopra!



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