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bulbo ecoscandaglio interno??? di vincenzo (02/06/2012 22:30:42) vimoc@tiscali.it

Ciao a tutti, mi servirebbe un consiglio da qualche pivierista tecnologico. Mi e' stato regalato un modesto ecoscandaglio lowrence x47. Ha bulbo da applicarsi esternamente a poppa ma, ho sentito dire che se applicato sul fondo dello scafo con una "pasticca" di epossidica funziona ugualmente.....qualcuno sa se corrisponda a verita'???? Buon vento a tutti. Vincenzo.
di Fulvio (03/06/2012 01:10:32)

Ciao Vincenzo, anch'io sono entrato in possesso di un ecoscandaglio addirittura 'vintage', di quelli con i led che girano; dovrebbe avere la stessa età dei nostri Pivieri... da quanto ho visto in giro la risposta alla tua domanda è sì. Molti montano il trasduttore all'interno, sul fondo della barca, in contatto perfetto con la superficie dello scafo. Penso che farò così anch'io. La precisione della misura del fondale rimane invariata ma ritengo che la sensibilità e la selettività dovrebbero ridursi alquanto rispetto al montaggio in acqua; il che comunque non dovrebbe essere un problema se ci basta rilevare la presenza di bassi fondali.

Per la cronaca, ho recuperato anche un kit per il montaggio del trasduttore sul fondo barca, anch'esso vintage: consiste in un tubo di plastica da 35mm circa lungo una decina di centimetri, un po' di epossidica bicomponente per fissarlo di testa al fondo della barca formando così un piccolo pozzetto chiuso, un tappo che lo chiude in alto e che reca la sede per il trasduttore e una boccetta d'olio in cui il trasduttore deve essere immerso, da versarsi nel pozzetto prima di immergervi il sensore e chiudere. Si realizza così il miglior possibile contatto acustico tra il trasduttore e il mare.
La cosa curiosa è che l'olio nella boccetta della confezione, che è ufficiale e di marca, è etichettato 'castor oil' (olio di ricino!) ed è così citato anche nelle dettagliatissime istruzioni allegate. Reca una ormai remota data di scadenza oltre alla raccomandazione di non somministrarlo alle donne incinte. Insomma, è un prodotto farmaceutico.
grazie di vincenzo (03/06/2012 14:58:17)

Grazie Fulvio, ci avventuriamo anche in questo montaggio....B.V.
di Paddy (07/06/2012 08:30:45)

Quasi tutti gli eco funzionano anche montati all'interno, la condizione è che lo scafo sia monolitico e non in sandwich di materiali diversi. Nella peggiore delle ipotesi sarà ridotta la portata, il mio perde il segnale oltre i 70/80 metri a fronte di una portata dichiarata di oltre 200, ma chi se ne frega.

Puoi montarlo con una vaschetta in cui immergerlo in olio minerale, vaselina, gel da ecografie (soluzione migliore) o semplicemente acqua (io uso quest'ultima anche se devo riempirlo ogni 3/4 mesi).
Ancora più semplice è "incollarlo" con del silicone dopo aver grattato parte della vernice dello scafo in sentina, il silicone non aggrappa sulle superfici lisce. Eviterei l'incollaggio con resina perché poi se lo vuoi togliere o se prende un colpo si spacca.

Per essere sicuro che funzioni riempi un palloncino d'acqua e ponilo sul fondo dello scafo e appoggiaci il sensore se funziona puoi procedere con uno dei sistemi elencati qui sopra.
Grazie anche a te... di Vincenzo (07/06/2012 18:44:25) vimoc@tiscali.it

Grazie anche a te, in effetti averlo all'interno eviterebbe le rogne della staffa e del supporto esterno (anche se sto lavorando adesso proprio a quello)...il fatto è che nelle istruzioni trovate in rete alla pagina tredici mi pare nel mio modesto inglese di aver capito quella situazione della pasticca epossidica senza olii o fluidi di sorta, anzi...nella sparanza di qualche padrone della lingua inglese tra i Pivieristi (e un paio me ne vengono in mente :-) ) metto il link delle istruzioni, chi volesse dare una occhiata a pagina tredici e mi confermasse se ho preso lucciole per lanterne mi fa cosa gradita :-).......mi domando ..ma poi che me ne fo dell'ecoscandaglio????......buon vento a tutti!!!!http://www.lowrance.com/upload/Lowrance/Documents/Manuals/x47ex_0105-941_111902.pdf
di Paddy (08/06/2012 08:58:37)

A pagina 13. Installazione all'interno dello scafo.
Il trasduttore può essere montato anche al'interno dello scafo....
... Pulire molto bene lo scafo..
...Carteggiare con carta vetrata grana 100 sia lo scafo sia il trasduttore (io il trasduttore non lo carteggerei)...
Seguire le istruzioni della resina evitando di mischiarla troppo violentemente per prevenire la formazione di bolle...
Appoggiare il trasduttore sullo scafo e muoverlo per eliminare eventuali bolle d'aria...


Personalmente sono contrario all'installazione incollata. Primo perché irremovibile, secondo perché nei gavoni il rischio di colpi è sempre molto alto.
Prendendo un pezzo di tubo da grondaia e incollandolo al fondo dello scafo si crea una "vasca" nella quale affogare (in acqua gel o altro) il trasduttore, in questo modo in caso di colpi si romperà il tubo e non il trasduttore.

http://www.velanet.it/users/cramar599/interni/log-eco/log_log.html
Saggia osservazione di Vincenzo (08/06/2012 14:22:14)

Saggia e convincente osservazione,B.V. Vincenzo.


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