VELA ON LINE: MINI TRANSAT 2007 |
La celebre transatlantica per solitari su imbarcazioni di 6 metri e mezzo è giunta al suo trentesimo anniversario; la regata, creata nel 1977 da Bob Salmon in Inghilterra sotto il nome di Mini Transat, si corre regolarmente ogni 2 anni ed è giunta alla 16esima edizione. |
Transat 650 2007
Partenza da Fort Boyard (La Rochelle - Dipartimento Charente-Maritime), tappa a Funchal (Madera), arrivo a Salvador de Bahia, Brasile.
1.100 miglia la prima tappa e 3.100 la seconda, per un totale di 4.200 miglia di navigazione.
Arrivo previsto a Funchal il 21 settembre.
Partenza da Funchal il 6 ottobre.
Arrivo previsto a Salvador de Bahia il 25 ottobre.
| |
|
Inizia a navigare a 10 anni durante una crociera di famiglia in estate su un imbarcazione di 46 piedi.
Dopo anni di esperienze, comincia ad avvicinarsi alle regate. Sceglie di correre in Mini poiché e' affascinato dall'Altura in solitario ed il budget per allestire la barca risulta alla portata.
Andrea ha una innata predisposizione a sopportare la fatica fisica e mentale e le esperienze nella classe olimpica 470 e nelle classi d'altura gli hanno insegnato come ottenere le massime prestazioni da qualunque tipo di scafo e di vele.
Nel 2003, decide di correre la Transat 6,50, dopo ben tredici anni di riflessione.
Il tempo della maturità forse, e, se ha a lungo esitato prima di compiere il passo, presa la decisione ci si e' gettato anima e corpo. Nel 2004 acquista Tip Top Too di Samuel Manuard, ribattezzato ITA 431Speedy Bonsai uno dei migliori sul "Plan d'eau".
I risultati non si fanno attendere... sale sul podio molte volte, molto spesso sul gradino piu' alto.
Nel 2004, vince la Mini Max con Sam Manuard, poi vince la Mini Med con Francesco Ivaldi ed e' secondo al Triangle du Soleil in coppia con Chiara Calligaris e ancora secondo alla Mini Solo.
Nel 2005, vince la Course du Lion ancora con Samuel Manuard " e termina decimo assoluto nella Transat 6.50, la sua prima transatlantica, dopo essere stato anche in testa, terminando decimo assoluto.
In occasione della sua prima partecipazione alla Transat 6.50 nel 2005, Andrea era il solo skipper a rappresentare l'Italia.
Ha sempre affermato che e' stata un esperienza che ha arricchito molto il suo bagaglio di conoscenze sotto tutti i punti di vista, il che rende Andrea a tutt'oggi uno dei più completi velisti italiani
" Perché vuoi rinnovare l'esperienza della Transat? "
" Per la stessa ragione dell'ultima volta: una sfida con me stesso nello sport piu' bello che io conosca: la vela.
Amo gli sport di durata come il triathlon o la maratona e per me, la Transat 6.50 è una maratona della vela e come nella maratona, la prima motivazione è quella di mettersi in discussione e di vedere se sono abbastanza forte e capace di arrivare fino al traguardo ".
E' nato il 12 Novembre 1981 a Viareggio, ed e' il piu' giovane iscritto alla Transat 6.50.
Coltiva questa passione fin da bambino, quando, per fare le prime esperienze da timoniere, prendeva di nascosto il Laser di suo padre e sognava di essere il grande "Tabarly"...
Si diploma nel 2000 presso l'Istituto Nautico Artiglio di Viareggio dove, date le numerose esperienze tecniche e pratiche, viene nominato "Cadetto dell' Anno".
Nel 2001 frequenta un primo Master Studio presso la "Marine Faculty" di Southampton, in Inghilterra, e un secondo, presso la "Deft University e Marin" in Olanda.
Sempre nello stesso anno, si iscrive all'Università di Genova dove si diploma, tre anni piu' tardi, con la qualifica di Progettista Navale per la Nautica da diporto.
Si laurea discutendo una tesi sullo lo studio e la progettazione di un natante di 10 mt., ad alto contenuto tecnologico, la cui caratteristica predominante fosse quella di essere una barca da diporto dalle alte prestazioni a vela; lavorando in collaborazione dello "Studio Vismara" di Viareggio, grazie alla disponibilità e al contributo del proprietario.
Attualmente sta ultimando gli studi per potersi laureare in Ingeneria Navale (sempre presso l'Università di Genova) e, contemporaneamente, e' occupato come Responsabile di Produzione presso il "Cantiere Cerri" di Carrara, dove vengono prodotti panfili ad alte prestazioni.
Regolarmente segue la preparazione e la messa a punto dell' "Open 35 Megaptera" di Fabrizio Tellarini.
Nel 2004 con l'acquisto di SUI 355 Perle de Sueur, ha intrapreso questa avventura, con l'obiettivo poi centrato di partecipare all'edizione dell'anno 2007.
Ha dedicato questi tre anni alla messa a punto di uomo e barca allenandosi in mare ed in palestra eseguendo personalmente riparazioni e migliorie tecniche al suo Mini.
Per molti mesi all'anno si e' preparato presso il centro Mini di Port Camargue per acquisire tutte le conoscenze possibili sui Mini dai colleghi francesi, per cercare di combattere ad armi pari.
E' di Bolzano e nasce come alpinista estremo.
Partecipa a molte spedizioni extraeuropee conquistando alcune delle cime più alte del mondo. Apre assieme alla moglie ed alcuni compagni, itinerari di arrampicata sia in Europa che in altri continenti, alcuni di essi addirittura tuttora irripetuti.
Concorre a numerosi campionati nazionali e mondiali di arrampicata sportiva.
Ottiene la qualifica di Istruttore Nazionale di diverse discipline di montagna come arrampicata libera, sci alpinismo, ghiaccio ed Istruttore Nazionale della Federazione Italiana di Arrampicata Sportiva. Consegue diplomi come Preparatore Atletico all'Acquacetosa di Roma. Partecipa inoltre a numerosi stage sulle metodologie dell' alimentazione applicata allo sport.
Nel 2004 decide do trasferire tutte le sue esperienze sportive e la sua profonda determinazione nel campo della vela raggiungendo velocemente ottimi risultati, partecipando con alcuni dei team più importanti a numerose regate nazionali ed internazionali, sia a bastone che lunghe.
Dopo aver regatato con molti Team esterni, decide di crearne uno proprio per partecipare a una delle transoceaniche più impegnative e suggestive, con una delle barche più affascinanti sotto molti punti di vista.
Per poter perseguire questo obiettivo, ha dovuto impegnarsi profondamente, in quanto, per affrontare questa Regata, e' essenziale una preparazione psicofisica impeccabile, corredata da ottima conoscenza del mezzo e una buona esperienza in ambito velico, senza contare, e' non di secondo piano, una notevole disponibilità finanziaria.
Maurizio si e' inoltre distinto nella divulgazione della conoscenza dei Mini, in una nazione dove di vela non si parla poi molto, per far conoscere uno dei piu' bei modi di fare sport a contatto con la natura.
Nel corso del 2006 ha ottenuto ottimi risultati ed è stato proclamato Campione Italiano.
Nel corso del 2007 ha regatato al Gran Premio d'Italia in coppia con Giovanni Soldini a Bordo di ITA 623 SpazioLibero.
|
|
|
|
|
|
|
|
|