La patente nautica - info generali
INFORMAZIONI GENERALI
La patente nautica è
obbligatoria in Italia per la conduzione di imbarcazioni da diporto (la
navigazione da diporto è quella che non ha fini di lucro).
Viene rilasciata a seguito
di un esame (prova teorica + prova pratica), sostenuto presso una Capitaneria
di Porto, va rinnovata ogni dieci anni ed ogni anno, se la si usa, occorre fare un versamento di L. 50.000 sul c/c 8003 intestato all'Ufficio Registro Tasse CC.GG. - Roma (codice tariffa: 6222; causale del versamento: Tassa Patente Abilitazione alla condotta di Imbarcazioni da Diporto, anno 199..).
Per essere ammessi all'esame
occorre aver compiuto i 18 anni.
MA LA PATENTE CI VUOLE
O NON CI VUOLE PIU’?
I parametri a cui fare
riferimento
1)Distanza dalla costa:
-
entro le 6 miglia
-
tra le 6 e le 12 miglia
-
oltre le 12 miglia
2) Lunghezza dell’unità
da diporto
-
fino a 24 metri
-
oltre 24 metri
3) Motore:
al di sopra o al di sotto
di
-
750 cc (se carburazione
a due tempi)
-
1.000 cc (se carburazione
a quattro tempi fuori bordo)
-
1.300 cc (se carburazione
a quattro tempi entro bordo)
-
2.000 cc (se diesel)
-
o comunque 30 kw o 40,8
cv
* La patente non serve se:
l’unità da diporto
naviga entro le sei miglia dalla costa, è inferiore a 24 metri ed
ha un motore di potenza inferiore a quella indicata al precedente
punto 3)
In questo caso però
occorre
-
aver compiuto 18 anni per il
comando e la condotta di imbarcazioni sia a vela sia a motore
-
aver compiuto 16 anni per i
natanti e per le moto d’acqua
-
aver compiuto 14 anni per i
natanti a vela con superficie velica superiore a 4 metri quadrati e per
le unità a remi che navigano entro 1 miglio dalla costa
* La patente è obbligatoria
se:
-
si naviga oltre le sei miglia
dalla costa, su imbarcazioni fino a 24 metri di lunghezza (oltre
i 24 metri occorre la "patente per nave da diporto")
si naviga entro le sei miglia
o nelle acque interne, quando il motore è superiore alla potenza
indicata al precedente punto 3)
Oltre ad avere la patente,
per portare una barca occorre essere in possesso del Certificato Limitato
di Radiotelefonia.
Si ottiene semplicemente
con una domanda, qualche marca da bollo e qualche documento da presentare
al Ministero Poste e Telecomunicazioni (vedi alla voce: COME
- Certificato Limitato di Radiotelefonia).
Da anni si favoleggia che
presto ci vorrà un esame e non più la semplice procedura
attuale, ma per ora questa rimane una leggenda metropolitana.
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VELA O MOTORE?
La differenza tra l'esame
a vela e quello a motore sta ovviamente nella prova pratica; per quanto
riguarda invece quella teorica, c'è totale corrispondenza, salvo
il fatto che i "velici" hanno in programma anche elementi di teoria della
vela, attrezzatura e manovre delle imbarcazioni in questione.
Agli stessi "velici" non
viene risparmiata la parte sul motore, dato che - comunque - il motore
ausiliario c'è anche sulle imbarcazioni a vela.
Diversamente dal passato,
il rilascio della patente è inteso globalmente per le unità
a motore, quelle a vela con motore ausiliario e i motovelieri.
Su richiesta dell’interessato
(da specificare al momento della presentazione della domanda), viene rilasciata
anche per le sole unità a motore.
ENTRO O OLTRE?
Oltre alla distinzione tra
vela (con motore ausiliario) e motore, c'è anche quella tra chi
vuole andar lontano (patente oltre le 6 miglia dalla costa) e chi invece
ha in programma di navigare sottocosta (entro le 6 miglia).
Di fatto la differenza tra
i due programmi d'esame è abbastanza limitata e rende preferibile
prepararsi addirittura per oltre le 6 miglia (tutt'al più, se l'esame
non è brillante, alcune capitanerie riconoscono al candidato la
patente più limitata).
Dato che "l'appetito vien
mangiando", la maggioranza di coloro che inizialmente puntano "entro" le
6 miglia, si ritrova dopo qualche tempo a dover ridare l'esame per ottenere
l'estensione "oltre". |
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SPEZZIAMO UNA LANCIA
A FAVORE DELLA PATENTE NAUTICA: al
di là del fatto che sia obbligatoria e quindi antipatica di per
sè, l'acquisizione della patente nautica offre l'occasione per approfondire
argomenti che a volte si rivelano inaspettatamente coinvolgenti!
a cura di Silvia Ferri
©Velanet
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