|
|
||||||||||
Ve
la ricordate? è la posizione dell’isola che non c’è, del più famoso e piacevole
ristorante di Trieste che apre una volta l’anno. Apre
per noi, solo per noi. La
magia anche questa volta si è ripetuta, si è ripetuta quando le nostre barche
si sono abbracciate
ed
è cominciato il più bel pranzo che si possa immaginare.
Ma
questo è solo un aspetto della festa della vela che si svolge a Trieste in
occasione della Barcolana e che noi, Barcochattisti Chi
eravamo? E’ giusto ricordare tutti con il proprio nick, ciò che ci distingue
dagli altri: Attila,
Angy, Martino, Cook , Manni, Davos, Jackie, Lbalpino, Hall, Liuk, Tigre,
Stenella, Momo, Lipstick, Patatina, Steffy. Chi
è venuto a trovarci? Tanti, tantissimi amici che il venerdì e il sabato sera si
sono uniti a noi con i quali abbiamo condiviso vino e risotto.
Strega,
Horn, Cris, Mauri, Mauro, Oneg,
Gaia, Daniele, Valentina, e
altri che sono solo passati per un saluto veloce. Gli
amici assenti? Pochi
o tanti erano con noi, nei nostri pensieri , nei nostri discorsi. Quando ci
leggeranno sentiranno il brividino sulla schiena che ricorda loro: “Io c’ero, io so com’è quel ristorante,
quei camerieri, quegli inimitabili momenti, quel dondolio, quelle risate, quei
piatti………”
Non
chiedetemi il racconto , il diario, non renderebbero 4 giorni di gioia intensa.
C’è stata una festa continua inframmezzata da una regata che questa volta
definire unica è riduttivo, 39 barche
arrivate, altre 1947 che festeggiavano in mare con pasta, salame, vino e birra,
e poco pane!! C’è
un bellissimo album fotografico ad immortalare le varie piacevoli situazioni,
andate sul sito: http://utenti.lycos.it/petitblue/barcolana/ e
non farete fatica ad entrare anche voi nella speciale atmosfera. Ci
rivedremo il prossimo anno? Certo che sì, noi a questa festa non vogliamo
rinunciare!! E
siamo ai ringraziamenti. Due su tutti: a due nostre donne, senza di loro poco
sarebbe di noi: ad Angy per
le sue paste di mandorla, una cosa da premio Oscar&Nobel per il dolce;
che
la guida Michelin premierebbe con 10 cappelli e 24 forchette d’oro!
Queste
poche righe infine riassumono lo spirito che ci unisce e che condensano il
pensiero di tutti noi. Le
prime sono scritte a 4 mani, come si definiscono in gergo questi racconti, ma
soprattutto sono scritte con quel poco di cervello che le univa dopo le
abbondanti bevute :~) ma con tutto il cuore che si ritrovano le ns Manni e
Stenella
Le
seconde dal nostro poeta, l’inimitabile
dal cuore d’oro, che più di tutti si è sacrificato per stare con noi e che
vorremmo non mancasse mai. 12 ottobre 2003.
Questa
è la mia prima barcolana, ma per come l’ho vissuta è come se fosse stata la
seconda
Ho respirato
trieste che brulicava di marinai, di navigatori, di gente comune e di
spettatori...
C’era
tantissima gente: marinai, lagheè che si fingevano marinai, gente comune…
tantissima gente… anche sulla nostra barca… infatti mi sto ancora domandando
chi fosse la bionda che era sulla nostra pruma
sabato sera J!!!
ed in quel
momento e' come se fosse tuo fratello per quanto sei in sintonia.. poi scendi da
quella barca ed il legame di parentela svanisce... ma sei pronto a trovare un
altro fratello, o un cugino, o semplicemente un amico :-)
li
divido io che sono competitiva: Tamara vs. Tamala, il nodddd contro il sud, i belli (Tamara)
contro i brutti (Tamala), i buoni (Tamara) contro i cattivi (Tamala), i
normodotati (La Stenna) contro i mentalmente svantaggiati (La Manna), una sfida
che ha del fiabesco (Biancastene e i 7 nani vs. Attilio Alì e i 7 ladroni di
manovelle)!
io sono una
poco competitiva ma molto goduriosa di compagnia (se mi passate l'espressione
senza ricamarci sopra :-) e sono felice avere condiviso questi giorni con 15
persone, alcune delle quali amiche, altre che ho conosciuto a questa barcolana,
ed altre ancora che sono capaci di puntualizzare su come tagli a fette il
pomodoro! un
pugno nell’occhio ho sentito Elio darmi della cretina ed ero
quasi contenta ahahahha e mi sono detta.. ma quanto sei scema!!!! Ahhahahahahahaha!!! Hai visto la piazza ma non
vedevi me quando ti ho lasciata camminare avanti e parlare da sola, che mi sono
fermata con Hall, Momo e Stefano!!!! ....ho visto
gente in comtinuo movimento farsi 30 vasche sul lungomare, come se bisognasse
per forza rifare il percorso, ed ogni volta provare le stesse gratificazioni... …Ho visto gente in continuo movimento, non per
amore del passeggio, ma perché non riuscivano a trovare quella maledetta
bancarella delle magliette della barcolana!!!
Ho
vissuto delle serate brave ( io che vado a letto presto) in pozzetto, con la
Angy con un giacchino di pelo di capra tibetana che distribuiva
vino/grappa/vodka e quant’altro in tentativi di rianimazione bocca a bocca con
Oneg.
Ho visto Stefano poco-poco piano-piano
scolarsi ettolitri di NOME DI QUELLA GRAPPINA SLOVENA DA CHIEDERE A MOMO O
ALL’ALE O AL FABIO. (La Slivovitz
n.d.f.) Ho
sentito il Momo la domenica notte, precisino precisino, con il suo ding ding
metallico che è andato avanti tutta notte sempre piu’ forte sempre piu’ forte!
Ho
visto Liuk ingrifarsi un po’ per avere fatto la doccia con Stefano Rizzi, ho
visto i capelli della manni stingersi sotto i miei occhi! Ahhhhh quante ne ho
viste!!!!!!!
per
un sacchetto di pane no, ma per una pastina di mandorle avrei litigato con
chiunque J
voi :-) amen Questa è la barcolana… non riuscire nemmeno a
vedere la prima boa, non mangiare tutte le pastine di mandorle che vorresti,
non avere la barca più bella…. La barcolana è esserci…. Anche l’anno prossimo J E così sia! C’era la Barcolana
domenica.
|
|
Website info | Contatti | copyright 1996-2023 / Velanet |