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Cos'è una barca su un lago se non un giocattolo? E cos'è un giocattolo se non un mezzo e un luogo dove aggiungere altri giocattoli?

Ecco quindi che man mano che le finanze lo consento, che amici e parenti regalano e che mogli e figli pemettono si aggiunge.

In primo è stata la bussola.
Siamo andati in un negozio di attrezzature nautiche e abbiamo chiesto: "vorremmo vedere delle bussole con staffa (non volevo forare)" - "Certo ne abbiamo da £ 200.000/300/400/.../..." - "Con un baget di 50.000 £ cosa mi da?" - "Questa bellissima bussola da rilevamento". E così bimba a una bussola da rilevamento da 45.000 sulla tuga dove già cerano due fori, forse di una bussola precedente, abbiamo installato due pannelli in legno uno all'interno e uno all'esterno (foto) su cui possono essere fissati gli "optional" che mano mano si sono aggiunti: due comodi porta bicchieri, una stazione meteo...

Settembre 2004
Bimba passa sempre i mesi di luglio e agosto all'asciutto, in questo periodo vengono fatti i lavoretti e i lavoroni. Quest'anno ci siamo trovati un bel problema. Che fare? Già non c'è niente di importante da fare. Pur non avendo il denaro per comprare la vela ho deciso di armare l'attrezzatura per lo spynnaker. Con l'aiuto di Sergio e una dose sovrumana di C... Fortuna ho infilato la drizza nell'albero, unica certezza. Il resto dell'attrezzatura non sapevo proprio dove metterla.
Ho però grande esperienza come grinder e ho visto spesso l'armo dei cabinati quindi ho redatto un elenco delle attrezzature necessarie:
1° 1 stopper per la drizza, fatto;
2° 2 stopper per basso e alto, fatto:
3° rinvii e passanti per basso, fatto
4° attacco per carrucola basso, fatto
5° rinvvi a poppa per braccio e scotta, fatto
6° TANGONE, fatto (tubo di alluminio leggerissimo con relattivi attacchi)
7° attacco tangone all'albero, in attesa di due archetti dal negozio
8° SPY.... be non si può avere tutto, per ora dovrò accontentarmi di una vela presa da un 420
Fatto questo ho sfoderato, lavato e rifoderato tutta la cuscineria, ora li tratterò con molto più riguardo vista la faticaccia che si fa per rimettere la gommapiuma nele fodere. sono anche comparsi alcuni nuovi gancetti per le giacche e le scotte di rispetto, ma sono lavoretti veramente banali.

Giugno 2003
Prima di rimettere bimba in acqua abbiamo montato una plancetta bagno a poppa al posto della scaletta, è più scomodo uscire dall'acqua ma Ci e Vale riescono a salire a bordo dal pontile più facilmente, oltre ad aver creato un ottimo supporto per il "progetto Tender".

Maggio 2003
Altre idee, se si tratta di modificare siamo dei vulcani.
Sotto il lavandino e il carteggio ci sono due vani aperti nei quali venivano stivati cime, sacchetti e altra fuffa, un impiego più meno limitato era reso impossibile dalla mancanza di sportello e dalla conformazione della carena. abbiamo allora pensato a due ripiani, uno per parte, nei quali stivare meglio il materiale da cucina da un lato e le carte nautiche e la relativa attrezzatura dall'altro.
Un'altra pecca di "Bimba" era la presa dei terzaroli, che sul lago è molto importante, infatti sul boma sono presenti due trozze dove fissare le due mani della randa, ma il tesabase sulla testa del boma è uno solo quindi si doveva staccare il grillo e portarlo sull'anello successivo con la randa che sfuggiva di mano regolarmente. Con due anelli e due bitte sul boma abbiamo risolto questo inconveniente, mentre la presa dalla parte dell'albero rimane "manuale". Inoltre per facilitare l'ammainata in "singolo" abbiamo progettato un bellissimo Lazy-bag e un amantiglio fissato in testa d'albero con una carrucola per lascarlo quando la randa e issata e cazzarlo quando si prendono le mani o si ammaina che sostituisce il surrogato utilizzato fin ora (carica alto dello spynnaker).

Aprile 2003
Stare con le mani in mano è proprio impossibile.
Nel giugno 2001 al posto della cucina è stato aggiunto un mobiletto, la cui realizzazione risultava decisamente mediocre. Lo abbiamo rifatto e già che si era in ballo lo abbiamo spostato dal lato del carteggio, sopra il lavandino sono state aggiunte delle mensole per pentole e padella e, su progetto di mio padre, con un braccetto mobile in alluminio, una struttura di sotegno a catena e un fornelletto da campeggio abbiamo ripristinato la possibilità di cucinate in barca. Ora abbiamo iniziato il progetto per il sottolavello, di cui vi riporterò in seguito.

Giugno 2001
dopo otto mesi di utilizzo intensivo della barca ci siamo accorti di non aver mai acceso una sola volta i fornelli. detto fatto al loro posto è cresciuto un mobiletto con radio, interruttori supplementari e prese accendisigari (foto).

Marzo 2003
Purtroppo la messa in secca ha evidenziato alcune bolle nel gelcoat, per evitare che possa iniziare un processo osmotico e visto che, per fortuna, il cantiere ha l'esperienza per questa operazione decidiamo di rimettere a nuovo la carena, quindi: sabbiatura totale e all'asciutto per 6 mesi , poi stuccatura, gelcoat, antivegetativa e di nuovo in acqua.
Lo sconforto per non poter usare la barca è tanto ma per non deprimerci ci siamo buttati su altre modifiche, è comparsa una scaletta da bagno, abbiamo disalberato e stiamo ri-rivettando le crocette, nuove drizze, luce in testa d'albero, verniciatura della sentina e chi più ne ha più ne metta. Varo previsto giugno 2003

Gennaio 2003
A natale mi hanno regalato LOG e ECO messa in secco la barca abbiamo forato lo scafo (12 mm!!) per il LOG e messo in opera il supporto per l'ecoscandaglio (vedi dettagli).

Dicembre 2002
Ma le modifiche continuano: nell'estate 2001 l'uso intensivo, a motore, ha palesato la necessità di insonorizzare la sala macchine (foto), così progetti dopo progetti a dicembre 2002 abbiamo preso le misure e costruito tre pannelli in compensato da 3 mm rinforzato con dei listelli da 1,5x1,5 cm incollati e avvitati (la colla non teneva), su cui abbiamo attaccato del materiale insonorizzante. Tre settimane di lavoro al gelo in cantina e in barca, ma ne è valsa la pena (foto) ora sembra di avere un motore elettrico.

Dicembre 2001
Guardando la Bimba si capisce che non è certo una scheggià, ma così lenta proprio no. Ecco all'ora che a dicembre del 2001 ci siamo decisi a modificare un po' il piano velico, fermo restando la caratteristica di poter uscire da soli si è optato per la sostituzione del fiocco, sino al quel momento al 100%, con qualcosa di più grosso (foto). Su consiglio del cantiere abbiamo cercato un usato, ma Bimba ha delle misure talmente uniche che nessuna delle vele trovate andava bene. Le vele però si possono fare su misura e allora prese le misure massime ci siamo rivolti ad un velaio che ha confezionato un genoa che ricopre praticamente tutta la barca, bianco, lucido, leggero bellissimo. La barca non è diventata poggiera (come ci avevano paventato), è comunque facile da gestire, e sopprattutto... va come prima.