Discussioni sull'idea personale di barca piccola e carrellabile. Forse la barca ideale.
Ciao, mi chiamo Davide Sini, scrivo dalla Sardegna, sono un grande appassionato di vela. Sono proprietario di un laser ed un piccolo catamarano, esco correntemente con un dart 18 (allego una foto). E' da parecchio che cerco di
acquistare un cabinato, aspettando qualche occasione, ma puntualmente c'è
qualcosa che và storto! |
10
aprile 2005 Paolo Cavazza : Trimarani Carrellabili.
Adoro le barche carrellabili e anni fa mi sono
costruito un cabinato di m.5,2 in compensato marino
ora però sono affascinato dai trimarani ripieghevoli,
leggerissimi, velocissimi e molto spaziosi all'esterno, ma i prezzi sono
purtroppo proibitivi.
Ora sto pensando di costruirne un modello in proprio, potrei infatti disporre di un eccellente progetto. Vorrei sapere il parere il parere degli amici
velisti-trasportatori sui trimarani
Saluti Paolo : E mail:mailto:cavazzapaolo@libero.it |
11 marzo 2005 Giorgio Rodolfi
Di
certo non sono il primo ne sarò l’ultimo ad essermi dibattuto Nei
terribili dubbi che assalgono chi vuol cimentarsi
nell’acquisto Di
una piccola barca a vela … Le
mie esperienze sono simili a quelle di molti di voi … Gommoncini da 2,30 poi 3,50 poi barca open da
4,50 con un 30cv Uso
di derive tipo FJ o Vourien
…in seguito il sogno
della vela. Famiglia
di 4 persone io 52enne con
moglie e due figli Ormai
grandi 19 lui e 16 lei …vacanze in campeggio con roulotte Alla
foce del fiume Magra ( La Spezia ) Tre
anni fa la patente vela e motore senza Limiti Ma
allora …Perché la carrellabile…?? Perché
i ragazzi son grandi e cominciano a desiderare vacanze Anche
con gli amici …ed è giusto Perché
a questo punto si può e si deve ricominciare a girare E
rivedere tante coste di questo Paese anche dei grandi laghi in
modo diverso ….dalla barca Perché
veleggiando mica si può girare l’Italia o andare all’estero Se
si hanno solo tre settimane di ferie …ma se la si può trainare Molto
diventa possibile …e allora barca carrellabile … Il
Vs sito mi è stato molto , molto utile insieme a Canterino .. Quasi
avevo deciso per un’autocostruzione Però
il tempo necessario realizzazione (e in definitiva anche il
costo) E
i prezzi dell’usato delle barche citate negli articoli ( che è davvero
lievitato a dismisura ) mi hanno consigliato
di verificare se davvero non esistevano
altre soluzioni…salone di Genova …internet e alla fine ho
scoperto che in Europa si costruisce davvero di tutto …e che in
mare non ci va solo la Francia e L’Italia ma anche altri paesi UE Vi
sono sul mercato barche carrellabili discretamente
costruite Che
in Germania hanno dato vita
anche a regate di classe … C’è
da considerare che per un Bisso Two dell’85 vengono chiesti Tra
i 6.000 e gli 8.000 euro e poi si deve mettere in conto non Poca
manutenzione …Ho acquistato sul lago maggiore una Cabinato
a vela di produzione polacca di
circa 6mt fuoritutto con
deriva mobile , albero Abbattibile , vele , supporto motore ausiliario
, locale
separato per eventuale WC chimico
, le due cuccette classiche a prua e
un vero letto matrimoniale a poppa (150 x 200 ), lavello con serbatoio e
pompa fiocco
e randa steccata ….insomma tutto quanto occorre per cominciare a 10.000 euro più iva … Mi
rammarico che in Italia nessuno riesca a fare di meglio visto
che A
quella cifra ci si arriva facilmente comperando un kit base .. Io
vi mando una foto della mia bella Blue Noah Non
voglio pubblicizzare nessuno , non ne ho nessun interesse Ma
basta guardare su internet e queste cose si trovano … Buon
Vento ( e grazie per
l’ospitalità su questo utilissimo sito ) Giorgio
Rodolfi |
21 marzo
2005 Massimo Ciceri
Ciao,
|
" LIMIT T.C.I." Di GIUSEPPE GOZZOLI[giusegoz@libero.it]
Il mio cabinato preferito !
Ho composto questo spazio dedicato al LIMIT CADEI sperando di trovare ancora possessori ed estimatori di questa barca .
Alcune foto sono mie altre sono tratte dal depliant originale del LIMIT, la foto del LIMIT con randa terzaruolata e tormentina è tratto dal poster del Gruppo Avventura ex allievi di Caprera.
Sarei felice di ricevere altre fotografie di LIMIT , consigli , difetti e proposte di eventuali uscite in acqua al fine esclusivo di navigare a vela.
Bocche di Bonifacio
LA NASCITA:
Va collocata nel 1971 quando il " chiodo " di un giornalista, la praticità di un costruttore di barche e tanti altri manufatti in vetroresina e la genialità di un giovane votato al design nautico riuscirono a trovare l'esatto punto d'incontro.
IL PERCHE':
La legge sulla nautica offriva una possibilità di libertà entro certi limiti. Quale significato aveva questa libertà? Di poter creare una barca economica, non complicata, non impegnattva, carrellabile, abitabile, con il bisogno di poca profondità per navigare, una barca alla francese secondo il concetto che i francesi hanno di mettere in barca, al minor costo, il maggior numero di persone. Per un turismo nautico a vela. E, poichè la forma più economica di turismo è il campeggio, per un campeggio nautico. Tutto questo in sicurezza, in comodità, in onestà di prestazioni e di prezzo.
LO SVILUPPO:
Fu un'occasione offerta dal bando di concorso del TCI per una imbarcazione destinata al diporto costiero. Il bando e l'idea dei tre coincidevano tanto perfettamente che il Limit, al XIII Salone nautico di Genova, vinse il concorso e diventò il LIMIT-T.C.I.
Da quel giorno è nata la grossa famiglia del Limit-TCI che abita oggi le acque interne e quelle marine.
Esemplari del Limit hanno regatato reggendo bene impegnative prove ed impegnativi confronti; hanno navigato l'Adriatico ed il Tirreno; retto le furie di vento dei laghi 1ombardi, il mare difficile della Sardegna, della Corsica e dell'Arcipelago Toscano, hanno superato tranquillamente le insidie dei bassi fondali delle Lagune Venete, hanno compiuto mezzi peripli d'ltalia spingendosi fino in Dalmazia e nel Dodecanneso, e facendo tutto questo hanno guadagnato tanta gente alla vela, anche incallite casalinghe!
COME E':
Un minicabinato a deriva mobile. Ha una coperta tutta sgombra, un pozzetto favolosamente comodo e spazioso; una cabina nella quale si può anche dormire in quattro adulti e tanti, tanti gavoni stagni per poter stivare tutto : gli zoccoli e il secchiello, le pinne e le lenze, il fornello e la maglia di lana, l'ancora e il motore f.b., le scatolette e l'acqua minerale.
"Fuori tutto" misura mt. 4,98, al galleggiamento mt. 4,79, in larghezza mt. 2,20.
Non chiede immatricolazione, non chiede patente. Non ha slanci, non ha forme tradizionali: è il trionfo del corto e largo.
Alla fonda pare un paperotto che si culla contento sull'acqua. Sotto vela si nobilita con un suo stile, una sua eleganza, una sua personalità. Può fare tenerezza e inorgoglire. È una buona barca sicura, fedeIe, generosa di soddisfazioni.
Scheda Tecnica.
Dotazioni standard:
costruzione in poliestere tixotropico rinforzato con fibra di vetro con due cassoni stagni di galleggiamento e pozzetto autovuotante;
- albero e boma in alluminio anodizzato con attrezzatura in acciaio inox
AISI 316: 1 strallo, 1 patarazzo regolabile, 2 sartie alte, 4 sartie basst con tenditori inox;
- timone regolabile con guancie in acciaio inox e pala in vetroresina, barra in legno con snodo e prolunga;
- deriva in acciaio zincato, pivottante, comandabile dal pozzetto, del peso di circa kg. 40.
- 1 gavone per l'ancora, 1 gavone per motore f.b., 2 gavoni in pozzetto, 3 cale sottocuccette, 2 reticelle portaoggetti, tavolino, scaletta e attacco a pantografo per motore f.b. a gambo corto in acciaio inox; si consiglia un motore : da 4-6 HP.
- 1 golfare per alaggio, 3 bitte per ormeggio, 2 passacavi, 2 rotaie con passascotte e strozzascotte per il rimando in pozzetto delle drizze per il fiocco, 2 strozzascotte e 2 bozzelli doppi per la randa, scotte in materialen sintetico.
- colori : coperta bianca, grigia, avorio: scafo bianco. grigio. avorio, azzurro.ìverde. arancio con fascia bianca.
Dati tecnici:
L. ft m. 4.98 I.WI m. 4.79 B. max m. 2,20 l . m. 1.15 i . m. 0.16 p. tot. kg. 350
Sup. Velica:
randa mq. 5.55 fiocco mq. 5.50 genoa mq. 8.40 torm. mq. 2.80 dryfter mq. 11.87 spy mq. 20 ca.
Radiografia del LIMIT
la tuga del mio LIMIT in fase di restauro
Al LIMIT CADEI nel 1981 vengono apportate alcune varianti
1- Tambuccio in plexyglass
Il LIMIT è facilmente carrellabile , personalmente lo traino con un carrello senza freni e una piccola Kangoo 1200 cc.
Il LIMIT viene ancora costruito , su richiesta , dal cantiere ROSA CADEI
Spero di poter ampliare questo spazio dedicato al LIMIT CADEI con vostri contributi.
Buon vento !
Gozzoli arch. Giuseppe giusegoz@libero.it
Ottobre 2001
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