Nascita di una passione : vita al mare.
Tutto sommato il fatto di essere vissuto vicino al mare e alla foce
dell'Arno , riconosco che ha facilitato questa passione.
Ricordo quando ero piccolo (fine elementari inizio medie)finita
la scuola andavo a trovare mio padre che lavorava ai cantieri
FIAT (già CIMASA a Marina di Pisa : progettavano e costruivano
idrovolanti)dove ricordo teneva sullo scivolo del cantiere una
piccola barca a vela con cui uscivamo in mare e mi insegnava
le prime manovre.Quanti bei ricordi ho di quel tempo!
Ricordo in particolare i giorni festivi quando al mattino dopo
aver caricato tutto sulla Topolino giardinetta io ,mio padre e
mia madre passavamo a prendere il mio amico Roberto per passare
la giornata al mare. Arrivati a Marina dove ci aspettavano altri
due amici di mio padre con mogli e figli .Caricavamo le barche
,ricordo erano 3 o4 lancette di legno semipontate con un albero
che sosteneva una vela latina e un fiocco su un piccolo
bompresso (costruite da un amico collega di mio padre ) .
La nostra si chiamava Alba come mia madre ,io ne ero innamora
tissimo .Appollaiato sulla poppa vicino al timone penzolava
un curioso motorino con un gambo lungo e sottile al cui piede
era attaccata una strana elica a due pale che ricordano i
petali di un ciclamino , la leva di comando era un tubo circo
lare per tutto il perimetro del motore sovrastato dal serbatoio
simile ad un elmetto .Il rumore in moto ricordava quello del
mosquito .Usciti dall'Arno ero orgogliosissimo di timonare
mentre mio padre issava le vele .Sbarcavamo a S.Rossore verso il
Gombo .Ho ricordi fantastici di tutta quella brigata .Spesso ci
lasciavano andare noi bimbi da soli a veleggiare di fronte con
il dolce maestale .Ricordo la colazione fatta con il fondo del
filino di pane ,con la mollica scavata, riempito con l'uovo e
la stessa usata come tappo.La giornata veniva trascorsa da tutti
come una festa ,si pescava ,si cantava ,cucinavamo i pesci poi
mangiavamo. Ogniuno aveva portato la sua specialità.Con noi c'era
anche un amico di mio padre che dipingeva .La sera riemtravamo
stanchi morti ma pronti per sogni felici .
21/10/2008 Mario Volpini
v.maryone@libero.it
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