NUMERO: 1836311903 | Lug - Dic 2012
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Esperienze personali

Nascita di una passione : vita al mare.

Tutto sommato il fatto di essere vissuto vicino al mare e alla foce
 dell'Arno , riconosco che ha facilitato questa passione.
 Ricordo quando ero piccolo (fine elementari inizio medie)finita 
la scuola andavo a trovare mio padre che lavorava ai cantieri
 FIAT (già CIMASA a Marina di Pisa : progettavano e costruivano 
idrovolanti)dove ricordo teneva sullo scivolo del cantiere una 
piccola  barca a vela con cui uscivamo in mare e mi insegnava 
le prime manovre.Quanti bei ricordi ho di quel tempo!
Ricordo in particolare i giorni festivi quando al mattino dopo
 aver caricato tutto sulla Topolino giardinetta io ,mio padre e 
mia madre passavamo a prendere il mio amico Roberto per passare
la giornata al mare. Arrivati a Marina dove ci aspettavano altri 
due amici di mio padre con mogli e figli .Caricavamo le barche
,ricordo erano 3 o4 lancette di legno semipontate con un albero
che sosteneva una vela latina e un fiocco su un piccolo 
bompresso (costruite da un amico collega di mio padre ) . 
La nostra si chiamava Alba come mia madre ,io ne ero innamora
tissimo .Appollaiato sulla poppa vicino al timone penzolava
un curioso motorino con un gambo lungo e sottile al cui piede
era attaccata una strana elica a due pale che ricordano i
petali di un ciclamino , la leva di comando era un tubo circo
lare  per tutto il perimetro del motore sovrastato dal serbatoio
simile ad un elmetto .Il rumore in moto ricordava quello del
 mosquito  .Usciti dall'Arno ero orgogliosissimo di timonare
mentre mio padre issava le vele .Sbarcavamo a S.Rossore verso il 
Gombo .Ho ricordi fantastici di tutta quella brigata .Spesso ci 
lasciavano andare noi bimbi da soli a veleggiare di fronte con
il  dolce maestale .Ricordo la colazione fatta con il fondo del
 filino di pane ,con la mollica scavata, riempito con l'uovo e 
la stessa usata come tappo.La giornata veniva trascorsa da tutti 
come una festa ,si pescava ,si cantava ,cucinavamo i pesci poi
 mangiavamo. Ogniuno aveva portato la sua specialità.Con noi c'era
anche un amico di mio padre che dipingeva .La sera riemtravamo
stanchi morti  ma pronti per sogni felici .



21/10/2008 Mario Volpini
v.maryone@libero.it

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