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Pesca al polpo dalla barca e ... tagliatelle piccanti
Di ritorno dall'isola d'Elba ho sempre provato un grande piacere a fermarmi dai miei cugini di Follonica che lì gestiscono un albergo molto carino, con il ristorante e un bagno con ombrelloni e sdraio. In particolare Beppe, il marito di mia cugina Isa, è un bravissiomo cuoco e i loro tre figli mi hanno sempre affascinato per il loro spirito libero. Uno spirito un pò diverso dal nostro, da gente di mare, più aperto e sereno contrariamente a noi cittadini, chiusi ed attaccati ai pensieri di tutti i giorni. Le lunghe passeggiate sulla spiaggia per chilometri a parlare di tutto con Alessandro, Roberto e Chiara mi hanno lasciato per diversi anni un ricordo di quei posti di pace e serenità, ma anche di solidarietà e grande impegno sociale. Una volta i miei cugini presero il pattino dall'arenile e mi portarono con loro a pesca di polpi. Non l'avevo mai fatto e non pensavo che si pescassero così facilmente, con una robusta lenza avvolta nel rocchetto e con un piombo ed un esca collegati sul fondo. Remando ad una cinquantina di metri dalla spiaggia i polpi che erano sul fondo si aggrappavano al piombo e non si staccavano più, pensando di mangiare. Venivano poi recuperati con la lenza ed un retino. Una volta presi si rovesciavano con le mani e morivano, pronti per essere cucinati. Per quanto semplice, per me, è stata un'esperienza indimenticabile e divertente. Non mi ricordo poi come Beppe mi cucinò quei polpi, ma riporto qui una ricettina di tagliatelle al polpo piccanti che mi sembra veramente attizzante:
Dosi per 4: 320 g di tagliatelle, 500 g di polpo, 4 pomodori sodi e maturi, mezza cipolla, uno spicchio di aglio fresco, un ciuffo di prezzemolo, peperoncino piccante sbriciolato, vino bianco secco, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale.
Pulite il polpo rovesciandone la sacca e svuotandola, privatelo degli occhi e del becco, lavatelo bene sotto lâacqua corrente e poi tagliatelo a pezzi. Sbollentate i pomodori, spellateli, eliminate i semi e tagliate la polpa grossolanamente. Sbucciate l'aglio e la cipolla, tritateli e fateli appassire a fiamma dolce in un tegame con 2 cucchiai di olio. Unite il polpo e mescolatelo per qualche minuto a fiamma vivace. Bagnate con una spruzzata di vino, fate sfumare e poi aggiungete il pomodoro. Mescolate, abbassate la fiamma e cuocete a tegame coperto per 30 minuti, mescolando spesso. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Salate il sugo al polpo solo al termine della cottura, aggiungendo anche una generosa spolverizzata di peperoncino e di prezzemolo tritato. Scolate la pasta, trasferitela direttamente nel tegame mescolandola al condimento e servite subito.
16/02/2009 Francesco Lenzi
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