Cavo con la sua piccola baia e l'isolotto dei topi è il
porto con cui chi attraversa il Canale di Piombino viene più facilmente in
contatto. Piccolo ed accogliente offre fino all'inizio della Stagione una zona
riservata al transito appena a dritta dell'imboccatura.
In alta stagione come quasi
tutti i porti Elbani, è congestionato a sera dalle barche in transito. potrete
comodamente sfruttare il golfo che si apre a Nord del porto per ancorare tra
dieci e cinque metri in fondale sabbioso. Scapolando Capo della Vita ci si
trova immessi nella grande ansa che da questo arriva a Capo Enfola e contiene
tutto il golfo di Portoferraio. Svariate calette si aprono nella costa alta fra
Capo della Vita e Bagnaia. Purtroppo il continuo traffico di traghetti la cui
rotta corre parallela alla costa a scarsa distanza da essa rende le acque di
queste piccole calanche continuamente scosse dalle onde provocate dalle scie.
Nisportino, Nisporto e Bagnaia meritano comunque un bordo di perlustrazione. A
Sud di esse Magazzini offre un'alternativa all'ormeggio di Portoferraio ma
attenzione al pescaggio davvero minimo. L'ingresso è permesso solo a chi sia
dotato di deriva mobile. Per chi ha poca fantasia e soprattutto poche esigenze
in quanto a pulizia delle acque la baia di Portoferraio è un classico per stare
alla fonda. Fate attenzione allo Scirocco forte che scendendo dalle colline
acquista forza e spinge davvero prepotente in questa zona durante i fortunali.
Altrimenti il golfo offre un riparo eccellente. Se proprio non potete fare a
meno di mettere un piede a terra, e Portoferraio comunque è un paesetto che
merita due passi, vi consiglio di dedicarvi a trovare un posticino tra i vari
cantieri e cantieretti che si aprono a Sud della Darsena e oltre i moli dei
traghetti (alcuni di essi offrono servizi acqua/corrente con tariffa) piuttosto
che tentare l'ormeggio nel congestionatissimo porto vecchio. Superato
Portoferraio, stando attenti a secche e scogli che orlano la costa a Nord
dell'abitato, si supera Capo Bianco con le alte coste e le spiaggie di sassi per poi
raggiungere Capo d'Enfola. Questo era fino a qualche decennio orsono un luogo di appuntamento per il passo del tonno a fine Estate.
Immediatamemente a Sud del Capo geografico e già entro al Golfo
di Viticcio troverete un massiccio molo in cemento. Potrete approdarvi senza
timore per il pescaggio ma solo nella bassa Stagione. Nel pieno della stagione estiva un corridoio di boe limita il campo di manovra mentre ad attendervi a terra sarà qualcuno non lì per darvi il benvenuto.. meglio evitare. Vale comunque la sosta utile eventualmente per fruire del bar e alimentari del
campeggio, appena dietro al molo dietro la macchia. Viticcio, Biodola e
Procchio sono affollati in estate. Marciana Marina chiude l'ultimo dei tre
golfi ed è a mio avviso il porticciolo più interessante dell'Isola. Qui
sussiste un regime di ormeggio libero. Alla base della diga di sovraflutto ed
in direzione dell'imboccatura fino ad una lieve salita nella banchina potrete
disporvi all'inglese -con murata a banchina e murata esterna pronta ad
accogliere altre barche che si vorranno accostare- oltre questa zona
ormeggerete a pettine gettando l'ancora a mare. Ormeggiati secondo questo
schema (imposto dalla Capitaneria) avrete diritto a tre notti di sosta dopo di
cui dovrete passarne almeno una fuori per avere diritto a nuovo ormeggio. In
tal caso, ma sempre qualora lo preferiate, potrete fermarvi alla fonda a
ridosso della scogliera ma ad almeno 200 metri dal fanale di ingresso. Marciana
Marina è il porto più frequentato da un certo tipo di navigatori mediterranei
un po' gitano. Vi si trovano molti francesi e nordici europei in trasferimento
verso le Isole del Sud molto probabilmente attratti dal raro 'ormeggio libero'
termine che in queste coste, purtroppo va pronunciato con discrezione quasi si
trattasse di una sorta di oscenità pubblica!
Da Marciana Marina si costeggiano
da vicino le pendici scoscese del Monte Capanne approfittando degli alti
fondali. Sant'Andrea è una località turistica molto frequentata ma dal mare non
offre grandi attrattive, non un buon ridosso così come Chessi e Pomonte,
piccoli borghi marinari senza approdo. Chi costeggia questo tratto può comunque
attendere le poche miglia necessarie a raggiungere Fetovaia e sarà certo ben
premiato dallo splendido ormeggio. Questo porto naturale, insieme a Marciana è
il 'trampolino' naturale per traversare dal continente su Capo corso. Da evitare
l'avvicinamento nei bei pomeriggi di alta stagione per l'eccessivo affollamento
che vi troverete. A dispetto della profondità che la caratterizza, Fetovaia è spesso investita da lunga risacca, anche con il bel tempo. Il
porticciolo di Marina di Campo, non ancora sfruttato per il transito offre
qualche possibilità di appoggio. Comodo per fare rifornimenti con supermercati
vicino al molo. Oltre gli ampi golfi di Campo, Lacona e Golfo Stella e
circunnavigato il Monte Calamita si fa ingresso nel pittoresco golfo di Porto
Azzurro, un tempo Portolongone. Nella buona stagione consiglio vivamente di
tenersi lontano dal congestionato porto e soprattutto dai 'diritti d'ormeggio'
incredibilmente alti applicati dai gestori dei pontili galleggianti.
Fino ad una
quindicina di anni fa tutti i porti dell'Elba sussistevano in un regime di
ormeggio libero in bachina. D'Estate gettata l'ancora in porto era norma
issarne a bordo almeno tre al momento di salpare! Porto Azzurro è stato il
primo porticciolo a cambiare registro ed a oggi solo Marciana è rimasto un vero
porto per chi ha bisogno di un po' di terra per riposarsi. Naturalmente
consiglio l'ormeggio nella stupenda riparata baia di PortoLongone (antico nome di Porto Azzurro) la cui unica traversia è lo
Scirocco. L'ormeggio classico è in fondo alla baia e di fronte al porto, ma con
buon tempo consiglio di provare anche il golfo che si apre a Nord del vecchio
penitenziario e prima di Capo Bianco oppure l'ansa che si apre appena ad Ovest
del faro di Capo Focardo. Procedendo verso Nord è da tenere in viva considerazione
la piccola cala di ortano. Ormeggiate vicino alla costa nella parte Sud della
caletta al riparo dell'Isolotto di Ortano. La cala di notte è totalmente buia e silenziosa
(fatta eccezione per una discoteca nei week end estivi).
Proseguendo
ulteriormente verso Nord Rio Marina è un piccolo ridosso senza pretese ottimo
per una notte di riposo. Vi troverete poco più che qualche ristorante e il
lunedì mattina per chi ama attardarsi a terra, un mercato in strada. L'ormeggio
è unicamente su Pontile galleggiante con diritti d'ormeggio (l'ultimo mio
censimento è stato di Euro 15/notte per un Piviere).
Prossima puntata: GOLFO DI FOLLONICA E COSTA SUD DI CASTIGLIONE DELLA
PESCAIA
02/02/2009 Francesco Cappelletti forleonte@gmail.com
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