Oltre Punta Bianca e Montemarcello e oltrepassata la foce
del Magra si apre la vasta distesa della Versilia. Questa costa bassa e lineare
pur non offrendo apprezzabili delizie per il diporto costiero gode della
notevole cornice delle Alpi Apuane nonchè del variegato e godereccio porto di
Viareggio. Solo gli estremi Nord e Sud (Viareggio appunto) offrono ridosso. Il
navigatore che davvero disprezzi le occasioni che il Golfo di La Spezia offre può gettare
l'ancora sotto il citato MonteMarcello ad Est o ad Ovest di Bocca di Magra. Di
lì per trovare altro ridosso si deve correre fino a Viareggio. Questo porto pur
ampio e dotato di innumerevoli darsene non è specificamente attrezzato per il
transito. Se la questione però ruotea sul fermarsi per una notte il pivierista
sa bene che non è mai un problema affiancarsi a qualche altra barca o scovare
un angoletto dimenticato di due metri di banchina. Questo discorso vale, per
quanto mi riguarda, per qualsiasi approdo dove si sia liberi di trovarsi un
posto in banchina. Basta un po' di curiosità, cortesia e chiedere a quelli del
luogo. Nessuno potrà negarvi questo piccolo diritto. Gettare una cima a terra
dopo aver navigato è un bisogno di base, fisiologico come bere o dormire. Basta
partire dal presupposto e riconvincersi se si è stati abituati alla prassi
della tassa estorta che questo diritto è sacrosanto e soprattutto che vige in
ogni porto del mondo. Tornando al caso specifico si potrà trovare posto nel
tratto più vicino all'imboccatura del canale Burlamacco limitatamente alla
media stagione. Il tratto interno è presidiato tutto l'anno dalle barche dei
locali. In mancanza di posto perfino in vicinanza dell'imboccatura (la zona
meno ambita per via delle scie alzate dalle imbarcazionio in uscita ed entrata
al porto e della risacca) fate un tentativo all'approdo della Madonnina, in
pontili galleggianti appena prospicenti il Canale suddetto. Qui i posti sono
tutti assegnati ai residenti ma in assenza delle loro barche (magari per
manutenzione a terra) viene concesso il transito. Per chi non conosce Viareggio
consiglio di insistere sul Canale. Il Lungomolo che lo delimita è parte della
passeggiata del paese, un'istituzione per i viareggini che vi vanno a passeggio
o si fermano per chiacchierare al sole e sempre frequentato da pescatori o
ragazzini che fanno tuffi. Se invece si vorrà solo dormire sodo durante un
trasferimento consiglio allora la darsenetta Sud, frequentata da pontoni,
draghe e sede dei pescatori. Una parte di banchina viene lasciata libera per
permettere alle gru di alaggio di lavorare durante il giorno. Lì non sarete
disturbati. Tra Viareggio e Livorno si apre l'ampia piana di Pisa. Le coste che
essa stende al mare, al pari della Versilia offrono pochissimi ridossi, in
pratica solo Bocca d'Arno fino a Livorno.
Unica eccezione è una zona di basse coste sabbiose, di
notevole peculiarità paesaggistica e protetta da alcune gittate di massi
separate dalla riva che la proteggono dai marosi. Si tratta della costa
prospicente la località Gombo
Questo approdo molto naturalistico può essere fruito da sole
vele a deriva mobile, o barchette minime. Barche con pescaggio maggiore possono
fruire ben poco delle coste di tutto questo tratto di mare, sempre accarezzate
dalla risacca. Ciò non limita comunque il piacere del costeggio ravvicinato durante il quale potrete godere di paesaggi silenziosi, lunghe spiagge sormontate da dune e adornate di canneti. Nel fare ciò ponete attenzione ai fondali ridotti e alle barre di sabbia in corrispondenza delle foci dei vari torrenti e canali. La citata Bocca d'Arno è navigabile ed attrezzata per ogni
necessità, anche cantieristica. E' pure un ambiente molto tipico come spesso lo
sono le fiumare, ambienti a parte rispetto alle località costiere più
propriamente marittime. Vegetazione che si getta sulle acque e retoni sospesi, uccelli acquatici e traballanti banchine in legno spalleggiate da baracche dei gestori di pontili e
cantierini. Non la conosco nell'intimo e per dettagli vi rimando agli esperti di
zona, Sergio e Mario.
Prossima puntata: COSTA A SUD DI LIVORNO FINO PIOMBINO
01/12/2008 Francesco Cappelletti forleonte@gmail.com
Questa pagina è stata visualizzata n. 2199 volte