NUMERO: 1836311903 | Lug - Dic 2012
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Tecnica

Pivieri

L'acquisto del mio Piviere avvenne in una maniera alquanto insolita . In quel periodo prestavo consulenza tecnica per una ditta di interruttori di Brescia nella mia zona della Toscana mare e, come penso quasi tutti i "malati di mare" , nelle pause , se ero vicino a qualche porticciolo , foce di fiume o di fosso , era per me doveroso andarci a curiosare. Mi trovavo appunto sul canale di Marina di Grosseto dove già da tempo avevo notato in completo abbandono un Piviere e non essendo mai riuscito a sapere chi fosse il proprietario a tutti sconosciuto, decisi di lasciargli un biglietto con espresso il desiderio di un eventuale acquisto, facendolo scivolare all'interno dalle stecche della persianina d'ingresso . Dopo circa un anno e mezzo rispondo al telefono a una persona che mi diceva che ultimamente dietro un cuscino della sua barca aveva trovato il mio biglietto e se ero ancora interessato all'acquisto. La mia prima impressione fu che non sapesse nemmeno che si trattava di un Piviere, inoltre io me ne ero completamente dimenticato, tanto che facevo il filo ad un altro Piviere mezzo affondato sui fossi di Livorno nel quartiere Venezia, sempre a deriva mobile, ma con l'albero maggiorato . Direte che cerco i ruderi !!! ... Sì , perchè mi conosco e anche se comprassi una barca nuova avrei comunque da modificarla per adattarla alle mie esigenze, non per l'accuratezza delle rifiniture ma solo perchè essendo di corporatura piuttosto massiccia mi piacciono certe comodità. Comunque ritornando all'acquisto decisi di contrattare telefonicamente il proprietario e ci accordammo sul prezzo .Essendo costui (che non ho mai conosciuto) molto impegnato per lavoro , rimanemmo d'accordo che mi avrebbe inviato la barca a casa ed io avrei corrisposto il dovuto all'autista .Così alcuni giorni dopo avevo la barca in giardino su di un bel letto di pneumatici. Nel frattempo si era fatto presente anche il proprietario dell'altro Piviere di Livorno e per un attimo nella mia testa "alquanto contorta , lo riconosco " mi era venuto in mente che avrei potuto acquistare anche quest'ultimo per mettere a segno una strana idea che mi giocherellava nel cervello. Si trattava di segare un pezzo di poppa ai due Pivieri e aggiuntarli per costruire una barca di 9 -10 m con due cabine separate a prua e a poppa con un vasto pozzetto centrale e molte altre comodità e stranezze innovative, come le sedute laterali fuorbordo per fare un pò di trapezio e bilanciare la barca con venti freschi ed altri vari marchingegni per vele , derive ,timone, motore ed altro . Cominciai la progettazione di cui mi restano solo alcune bozze iniziali che vi allego volentieri "per far quattro risate".I restanti progetti, peraltro molto accurati , non li trovo più dispersi , forse poichè il tutto decadde quando l'ultimo proprietario non volle più vendere . Fu così che decisi di ristrutturare quello che avevo acquistato , allungandolo e modificandolo come ho già descritto in un precedente articolo di tecnica. Qualcuno potrebbe pensare: " meno male , così di Pivieri ne ha sciupato solo uno invece di due !!! "...e in parte mi trova d'accordo !!!... CIAO A TUTTI .









24/11/2008 Mario Volpini
v.maryone@libero.it

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