La metafora del Titanic
Inverno
1912, un transatlantico al suo viaggio inaugurale, urta contro un iceberg e
affonda, portando con sé più di millecinquecento persone degli oltre 2300
passeggeri. La domanda è sempre la
stessa, quella tragedia poteva essere evitata? Sicuramente si, a patto che la nave
avesse avuto a bordo scialuppe sufficienti per tutti i passeggeri. Ma quando
venne costruito il costoso e presuntuoso, (anche nel nome) Titanic, si volle
risparmiare sulla sicurezza in modo da aumentare il massimo dei guadagni per la
società armatrice, così si predisposero le scialuppe nel numero minimo concesso
dalla legge, sufficienti per salvare poche centinaia di persone.
La
storia terribile della nave Titanic, diventata poi un bel film di successo planetario,
è anche una metafora della crisi del sistema capitalismo mondiale e della fine
che farà.
Il
Titanic non poteva affondare perché poteva stare a galla con tre compartimenti
stagni allagati. Mentre discutevano l’acqua ne allagò quattro.
L’Europa,
e l’Euro non possono crollare perché i debiti degli stati non potranno mai
superare le riserve delle banche. Per il resto basta un po’ di povertà e
qualche disoccupato in più per avere conti in ordine. E intanto la Grecia
brucia.
E
gli Americani, non sono la potenza industriale e militare più grande del mondo?
Peccato che il loro creditore sia la Cina. Ed il loro sistema industriale, come
quello europeo, sia già stato installato in Cina. Che faranno?, Ci insegneranno
a odiare i cinesi per giustificare i prossimi bombardamenti nucleari?
Non
fidiamoci delle chiacchere dei politici e di grandi menager in mala fede.
Saliamo su una scialuppa, con poche cose, solo quelle che contano e
progettiamoci una vita diversa, con meno risorse, meno petrolio, meno
servomeccanismi, più manualità, più idee e, perché no, più vela. Ho letto molte
idee e suggerimenti interessanti sul Libro del metereologo Luca Mercalli, “Prepariamoci”,. e l’ho trovato
illuminante.
Chissà,
sempre parlando di metafore, se i Pivieri e le piccole barche potranno essere
le nostre scialuppe.
Voglio
chiudere con una immagine del film Quando il Titanic è prossimo
all’affondamento e la morte è vicina per tutti quelli che sono ancora a bordo,
l’orchestra smette di suonare la solita musica per distrarre e divertire, ma uno dei musicisti, subito
seguito dagli altri, decide di pregare nel modo più bello che sa fare, con il
violino.
Qui sotto, il link::
http://www.youtube.com/watch?v=FTOTzsCqLHI&feature=related
03/10/2011 Alfredo Vincenti
vinceland@virgilio.it
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