NUMERO: 1836311903 | Lug - Dic 2012
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Porto verde Vs marina, qualche considerazione

Un Marina Park realizzato negli States

Si definisce lapalissiano un ragionamento o una affermazione le cui conclusioni appaiono immediatamente ovvie e scontate, e sarebbe quindi del tutto inutile dissertarne (da Wikipedia). A questo punto dovrei fermarmi qui, perché mettere a confronto un "marina" con un "porto verde" significa arrivare a delle conclusioni così ovvie e scontate che sembrerebbe inutile parlarne. Purtroppo non è così, io comunque mi ostino a riassumerle. Premetto che non ho mai pensato che i marina non debbano essere costruiti, anzi, ritengo altresì che debbano essere prima pianificati e poi realizzati in luoghi in cui il loro impatto ambientale non sia devastante ed in alternativa o assieme ai porti verdi destinati alla nautica piccola e popolare.

Ricordo brevemente pro e contro:

Marina:

(definisco brevemente un marina quale un porto con tanto di pontili, banchine, foranee e strutture accessorie come normalmente viene conosciuto)


  • Alti costi di progettazione e realizzazione;
  • Grandi difficoltà di realizzazione e gestione;
  • Grandi spazi per poche utenze principalmente fisse;
  • Alto impatto ambientale;
  • Alto prelievo dalle risorse pubbliche;
  • Basso ritorno alle risorse pubbliche;
  • Lunghi tempi di ammortamento;
  • Alti guadagni per i gestori privati;
  • Scarso ritorno all'economia turistica circostante;
  • Basso indotto e vantaggi nell'economia locale.


Porto verde:

(definisco brevemente porto verde come una struttura a secco consistente in un parcheggio per auto e carrello, scivoli a mare e strutture accessorie)


  • Bassi costi di progettazione e realizzazione (1 a 10 rispetto ad un marina);
  • Piccole difficoltà di realizzazione e gestione;
  • Grandi spazi per molte utenze a rotazione per tutto l'arco dell'anno;
  • Basso impatto ambientale;
  • Basso prelievo dalle risorse pubbliche;
  • Alto ritorno alle risorse pubbliche;
  • Brevi tempi di ammortamento;
  • Alti guadagni per i gestori pubblici e privati;
  • Alto ritorno all'economia turistica circostante;
  • Alto indotto e vantaggi nell'economia locale.

Ce n'è per un trattato di economia, chi può si faccia avanti.


Il Marina di Scarlino, ha un porto verde a fianco

Propongo un esempio di un Porto Verde (o a secco) a basso impatto ambientale. Speriamo che qualcuno di quelli che contano lo vedano e gli venga una illuminazione, almeno avessero la capacità di appropriarsi di un'idea o di un'intuizione, invece che sempre e solo dei soliti noiosissimi e lucrosi stipendi, appannaggi, privilegi, appartamenti. Ma cambierà un giorno questa pietosa, incolta, cinica, arida e stupida umanità? In una società così dinamica, fluida e globalizzata è ancora così importante accumulare? Serve veramente a qualcosa? Pongo questa domanda perché sono sempre più perplesso nel vedere infelici che si agitano ad accumulare ciò che non si potranno mai godere. "Vinti" li aveva chiamati l'amato Verga, infatti assieme alla Nedda, l'umiliata e l'offesa, ci aveva messo anche il Mastro Don Gesualdo.




10/03/2011 Francesco Lenzi


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