NUMERO: 1836311903 | Lug - Dic 2012
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il mio esame della patente nautica a vela

. Dopo dieci lezioni di vela, oggi è il giorno dell'esame: sono quasi dieci anni che ho la patente nautica a motore ed è giunto il momento di integrarla con la vela, mio vero amore. Eh si': con il motore ci si sposta in mare, con la vela "si naviga"...è cosa diversa!

Il mio istruttore è stato Fabrizio, un ex ufficiale di marina mio coetaneo cinquantenne che si è congedato giovane, stanco a suo dire dell'ambiente militare ; un tecnico piu' che un velista. Durante le ferie settembrine invece di andar per mare , va per funghi in montagna; capace di citazioni latine , ricordo del suo liceo classico, e di raccontare un po' della sua vita tra un bordo e l'altro.

La mattina dell'esame il raduno è sotto la sede della Lega Navale, di fianco alla capitaneria di Viareggio.

Sta piovendo bene, il cielo è grigio , fa anche freddino. La mattinata è decisamente autunnale  e tira un bel ventarello da NO, un maestralino insomma. Abbiamo appena appreso che oggi come esaminatore ci sarà il temutissimo Accini, un ultrasettantenne asciutto come un'aringa e agile come uno stambecco sulle rocce. E' un uomo di mare, da giovane è stato sui MAS, un esperto di vela della Lega navale. Ha una voce gracchiante da corvo e si vede chiaramente che gli girano: ha una bella voglia di bagnarsi sotto la pioggia per esaminare questi cialtroni in banchina. Il nostro istruttore è preoccupato, si sa che con l'Accini non si scherza, il meteo non gioca a favore e lui non potrà aiutarci: a bordo ci sarà anche un ufficiale della Capitaneria a sorvegliare che tutto sia regolare.

L'Accini testeggia, si rinvia l'esame o no?  e poi decide ; si va lo stesso e da l'ordine di imbarcarsi  .

La barca è uno sloop di 10 metri e il pozzetto è affollato. Io sono a metà della scala, con la testa fuori dal tambuccio. Forse mi sono intanato li' inconsciamente per defilarmi il piu possibile, come si faceva a scuola temendo l'interrogazione.

Il primo candidato va alla barra e si esce a motore dall'ormeggio. Il ragazzone che è al timone esegue tutto bene :

 " Uno all'albero! issare la randa! mollare l'amantiglio! etc etc" Siamo fuori dall' angiporto; l'anemometro segna 25-27 nodi di vento e abbiamo una bella ondina al mascone.

L'esame è cosi fatto; stai al timone, dai ordini decisi e chiari all'equipaggio e ti becchi una o due domande gracchiate dall'Accini. Tutto deve filare dritto, altrimenti non passi.

E' il turno del secondo candidato, un signore visibilmente emozionato (come se io non lo fossii!!) Mette la barca controvento, si terzarola una mano alla randa e si riduce il fiocco. Si va bene con la barca sbandata il giusto. Accini gracchia perentorio: "Ordina la virata!"

Alla scotta del fiocco sottovento c'è Vasco, uno steward dell'Alitalia, mezzo romano e mezzo napoletano. Ficca la maniglia sul winch, la barca cambia mure, il fiocco passa veloce, il Vasco gli da' di verricello, recupera la scotta e qui succede il dramma! ... troppa foga, la maniglia e le mani bagnate dalla pioggia, il blocco non inserito sul winch...fatto sta che la maniglia vola in acqua e in un attimo fila via dietro la poppa. Per fortuna  o per sfortuna è una di quelle galleggianti, si vede e non si vede nelle  onde . Panico e smarrimento diffusi! Fabrizio acchiappa una seconda maniglia dalla cabina con un primo istante di paralisi psicomotoria!

L'Accini ulula " ....azzo!  strambaaa!!!"

Tutti temevamo la famigerata prova del recupero di uomo a mare con il lancio improvviso in acqua di un parabordo, pezzo forte dell'Accini agli esami!  e quel c......one  di Vasco non si va a inventare il recupero della "maniglia a mare"  con 25 nodi di maestralino (..ino?!) e onda !!!......siamo fuori dalla grazia d'iddio!!!

Accini è ritto a prua con un secchio penzoloni - da dove l'ha tirato fuori cosi alla svelta?  mah ! - e strilla:

 " STRAMBAAA!...si ripiglia !!"

Il candidato è in panico pieno, parte la strambata, fortunatamente l'istruttore porta la randa al centro senza farsi vedere, il fiocco schiocca sull'altra mura , la barca inverte la rotta. La maledetta maniglia galleggia ma si vede solo a momenti tra le onde.

Accini urla " Stringi il vento, stringiii, la manchiamo !!!" E naturalmente si manca. Cambia il timoniere, virata, la maniglia non si vede piu'. La troveranno sulla spiaggia tra qualche giorno, penso io. Accini ci apostrofa che non siamo buoni a nulla, che Fabrizio ci ha insegnato "una bella s......" Ormai Accini è al turpiloquio! manco fosse sua la maniglia! e poi che sarà mai .... il Vasco, il colpevole del gran casino, a mezza voce dice all'istruttore " La ricompro io comunque!". L'istruttore lo fulmina con lo sguardo pieno di disprezzo.

Viene il mio turno, ho l'adrenalina che mi esce dagli orecchi. Mi metto alla barra, la barca è sbandata e le vele portano bene. L'Accini bagnato come un pulcino e grigio dal freddo ordina " Vira!"..Eseguo: pronti alla vira ? viroo! molla la scotta sottovento!  il fiocco passa veloce, cazza la scotta ORA! , la manovra è pulita e la barca è stabile sulle nuove mura. Mi becco la domanda: la voce roca dell'Accini: " come la prendi un'altra mano di terzaroli?"...rispondo, prua al vento, metto in forza l'amantiglio .....Accini mi ferma, gli va bene cosi' Gli bastava sentirsi dire dell'amantiglio, lo dimenticano tutti a suo dire. Bravo Paolo, e' fatta, le premesse erano nere, ma per me  tutto è filato liscio.

L'ultimo candidato della mattina : Accini ordina la virata! Sbaglia tutto ! poggia invece di orzare, la scogliera è li davanti a trenta metri dalla prua!! Accini è fuori di se'!

 " Azz..ooooo! se fai cosi sono ..azzi!!! urla violaceo! il pirla al timone corregge alla meglio e la barca vira finalmente. Piove sempre di piu' e sono fradicio fino alle mutande.

Ancora due candidati, fanno bene per fortuna, e si rientra. L'ufficiale della capitaneria si era rifugiato sotto coperta e forse ha sentito solo il sonoro!

All'ormeggio,  casino con le cime delle barche vicine. Accini impreca ancora.

E' tutto finito. Sono passate tre ore buone. Siamo al  bar dello Yachting Club in attesa del verdetto. Accini passa tutti, meno il pirla che ci buttava sugli scogli. E' passato anche il Vasco: non ci sperava proprio....Gli facciamo pagare ferocemente da bere a tutti. Non c'era champagne d'annata, altrimenti ordinavamo anche quello a spregio!

Tutto è bene quel che finisce bene. Ora ho la patente anche per la vela. Accini si conferma un mito, ma in fondo è un buono. Alla sua età vorrei avere tutta la grinta che ha.

Buon vento a tutti!

PS: i nomi sono stati volutamente cambiati, ma ogni riferimento a persone o fatti reali NON è assolutamente immaginario! 

 

PM Giorgi

pmgiorgi@hotmail.com

 

 

 



03/02/2011 Paolo Michele Giorgi
pmgiorgi@hotmail.com

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