NUMERO: 1836311903 | Lug - Dic 2012
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Racconti

Piccolo è bello

Il West Wight Potter 15 di Larry Brown


di Lawrence Brown

(maldestramente tradotto ed interpretato da me medesimo, da Seaward-Fox


Questo testo è un estratto che appare in molti dei libri di Larry che trattano il tema della vela carrellabile (come  "Sailing America: Trailer A Sailor's Guide to North America"). Entra nel significato più profondo di tutto ciò che realmente è la vela carrellabile. L'ho fatto leggere a mia moglie, e lei mi ha detto "Vai a comprare una barca a vela più piccola in modo che possiamo vivere esperienze come queste." 


LA MIA OPINIONE

L'uso di una barca a vela è inversamente proporzionale alle sue dimensioni.  Quando ero un ragazzo, mio padre ed io avevamo l'abitudine di arrivare fino alla Jersey Shore a guardare le barche a vela. Non avevamo una barca tutta nostra, ma era divertente, anche in inverno, guardarle e sognare di averne una. Un tardo pomeriggio di novembre, mentre i fiocchi di neve erano nell'aria ed era quasi buio, mio padre avvistò un Tahiti Ketch, in fondo ad un molo vuoto. Questa barca ispirò a tal punto la fantasia di mio padre che cominciò a fantasticare: doppio albero, robusta, marina. . . anche il nome stesso suggeriva la sua capacità di portarci in luoghi lontani. Salimmo sulla barca e bussammo alla porta della cabina ma nessuno ci rispose. Notammo una botola socchiusa e non ci potemmo trattenere dal dare una sbirciatina. L'interno era profondo e cavernoso e una stufa a carbone accesa illuminava l'interno con un bagliore arancione caldo. Chiudemmo subito la botola e mio padre mi guardò con un desiderio quasi inesprimibile. L'idea di possedere una barca sembrava distante quanto la superficie di Marte. 


Molti anni più tardi, dopo aver posseduto diverse imbarcazioni, dopo aver lavorato parecchio e speso molte migliaia di dollari, abbiamo finalmente acquistato il nostro Tahiti Ketch. In quel periodo stavo per entrare al College. Finalmente avevamo la barca dei nostri sogni, il nostro passaporto per l'avventura. Cosa abbiamo fatto dopo? Abbiamo continuato a navigare giorni e fine settimana in crociera, invitando amici per le uscite pomeridiane, con panini farciti di birra e mortadella. All'improvviso però mio fratello ed io cominciammo a frequentare le ragazze, come tutti i giovani della nostra età, e da quel momento in poi fu difficile per i miei genitori mettere insieme un equipaggio. I miei genitori nel frattempo continuavano a vivere e lavorare negli stessi luoghi e a fare le stesse cose. 


Ma che cosa era cambiato? Prima non avevamo un Tahiti Ketch, ora nenche. Quando andai al college, mio padre  dovette subire un'operazione alla spina dorsale e la barca fu venduta. L'avevamo battezzata Panacea - la cura di ogni cosa. Non c'è bisogno di aver studiato letteratura per capire l'ironia. 


E tu che stai leggendo Cruising World, si proprio tu, come noi che ami le barche e sogni di navigare lontano. Poiché ho potuto condividere un sogno con te, ti suggerisco questo: non credere mai per un attimo che la limitazione su cosa si può fare sta nel tipo di barca. Questo non è vero. I limiti risiedono solamente dentro di noi. Gli oceani del mondo sono stati incrociati più e più volte da piccole imbarcazioni di ogni tipo, molte evidentemente inadatte a tal scopo. Allo stesso tempo dobbiamo lavorare e rispettare orari, nei fine settimana dobbiamo frequentare parenti e amici,  dobbiamo osservare obblighi sociali e portare i bambini a scuola. Pretendiamo dei buoni pasti ben cucinati, bevande fresche ed infine la nostra "privacy" per andare al bagno. In poche parole, barca o non barca, non siamo ancora in rotta verso Tahiti. 


Forse è il momento di fermarsi e rivedere l'intera questione. A cosa serve possedere uno yacht di 36 piedi con uno scafo spesso come un marciapiede quando nella realtà la possiamo utilizzare per lo più per il week-end? Quanto lontano si potrà arrivare in due giorni a una velocità di sette nodi? Fortunatamente, c'è un altro modo per praticare questa passione, funziona è divertente e, per giunta, è relativamente a buon mercato. La soluzione è acquistare una piccola barca a vela carrellabile. Trasportarla per le autostrade della nazione a 80 all'ora e poi navigare in luoghi dove non sei mai stato, dormire a bordo, cucinare a bordo o a terra, il bagno è in acqua, nuotando. Fantastico! E poi ce ne possiamo tornare tranquillamente a casa di nuovo. Certamente si può sempre sognare, un giorno, di mollare tutto e andarsene via per sempre con una grande barca a vela ma nel frattempo è bene rimanere con i piedi per terra e pensare più "in piccolo". "Pensare in piccolo" è stato il nostro motto, per necessità finanziarie si, ma anche per scelta. Se oggi non siamo al verde, potremmo esserlo un domani. Eppure l'estate scorsa abbiamo navigato nella Saginaw Bay nel nord del Michigan, nel fiume di San Lorenzo, nel lago Champlain per ben due volte, nel fiume Connecticut e nella Buzzard's Bay, in Massachusetts, così come in diversi laghi vicini, nel New Hampshire e Vermont. Nei nostri luoghi preferiti ci andremo ancora, ma nel frattempo sogniamo di visitare nuovi luoghi da vedere: la Casco Bay, il Maine, il Nantucket, ancora nel Massachusetts, e forse un bel viaggio lungo l'Hudson o nel fiume Delaware. 


La nostra barca, si chiama Fearless, è di soli 15 piedi di lunghezza, ma abbiamo capito subito il modo di farla funzionare. In primo luogo, abbiamo una cabina con due posti letto e sufficiente spazio per lo stivaggio di ciò che è necessario. Abbiamo appeso ai lati cabina delle sacche per mantenere libere le cuccette. Di notte, una tenda racchiude il pozzetto, trasformandolo in un piccolo dormitorio per le nostre figlie, quando vengono con noi, oppure diventa un disimpegno quando non ci sono. Il bimini o il tendalino sono particolarmente preziosi nelle piccole imbarcazioni dove lo spazio è ridotto. Un abitacolo ben concepito è un'alternativa molto economica ad una barca più grande. Nei luoghi più remoti, è anche possibile piantare una tendina a terra. Durante i lunghi viaggi in autostrada la barca può diventare anche un luogo dove dormire o cucinare. Rannicchiati in cabina ci infiliamo nei nostri sacchi a pelo con i grandi camion parcheggiati accanto. La mattina, pronti per la colazione e le solite abluzioni, e poi via di nuovo sulla strada. Per economia e autosufficienza, cuciniamo la maggior parte dei nostri pasti lungo la strada o in pozzetto con fornellini da campeggio. Il gas propano fornisce una buona dose di calore, è affidabile e occupa poco spazio ma soprattutto non c'è da preoccuparsi nello sversare carburante liquido. Abbiamo anche un piccolo refrigeratore per latte e formaggi ma per lo più facciamo a meno della refrigerazione. Mentre navighiamo gli alimenti si conservano freschi in sentina così come i prodotti in scatola, mentre il riso e tutti i tipi di cibi essiccati sono riposti in scatole nei gavoni in pozzetto. In una piccola barca si cucina meglio in pozzetto. Il nostro West Wight Potter ha un portello scorrevole che si trasforma in un piccolo tavolo. Per motivi di sicurezza, si appende il fornellino a gas fuoribordo. Con il bel tempo, passiamo la maggior parte del nostro tempo in pozzetto in ogni caso. Inoltre una piccola cambusa portatile e un tavolo da pic-nic possono essere utili sia in spiaggia che lungo la strada. Semplicità e flessibilità, queste sono le nostre parole d'ordine. 


Quando si acquista una barca piccola si può economizzare su tutto. Un cruiser di piccole dimensioni può essere condotto anche a remi eliminando il costo di un motore e, in molti casi, assicurazioni e tasse di registrazione. Anche una barca più grande può essere condotta a remi con un solo remo, a condizione  che qualcuno  compensi con il timone la spinta fuori centro. Se comunque si vuole avere un motore per maggior sicurezza, allora non c'è bisogno di averne uno molto grande. Noi abbiamo alimentato la nostra barca Venture 22 che pesava una tonnellata con successo con un Evinrude da quattro cavalli. Per il nostro 15 piedi un motore da tre cavalli potrà risolvere al meglio situazioni anche tra le più critiche come le correnti fluviali. Se c'è bisogno di vele nuove o da aggiungerne di nuovi tipi, i costi saranno molto più bassi. Se tenete la vostra barca sul suo rimorchio nel vostro garage o in cortile, si risparmia in denaro e si rinuncia piacevolmente a tutte le preoccupazioni legate all'ormeggio in una boa o in un pontile. C'è da aggiungere che se si lascia la barca in acqua bisogna fare l'antivegetativa, mentre se si tiene a secco non è che poi ce ne sia così bisogno. Sia che tu ormeggi in un porto che tu ti preoccupi per l'assicurazione tutti i pagamenti le fai in funzione della lunghezza della barca. Acquistate la barca più piccola possibile, anche se vi potete permettere di più. Il denaro risparmiato tenetelo da parte per le vacanze e per visitare luoghi sempre diversi. Ricordatevi, non è la proprietà dell'oggetto che conta, ma il lento movimento della barca che scivola nell'acqua luminosa, il rapporto con l'acqua, il moto ondoso che ti coccola nella tua cuccetta e la luce delle stelle che filtra dagli oblò.


Se voi attendete fino a che il vostro modo di andare in barca rispecchi uno stile  vi prometto che alla fine conteranno più tutte queste cose che il dover andare.   Così voi non andrete più da nessuna parte e che è la cosa peggiore. Andate in qualsiasi marina, anche nei bei pomeriggi d'estate, e vedrete la maggior parte delle barche ferme al molo. Non vedrai mai ormeggi veramente vuoti dove sono le grandi barche, vedrai invece un sacco di gente intorno al luogo delle piccole imbarcazioni che saranno sempre in movimento. L'uso di una barca è inversamente proporzionale alle sue dimensioni. Non lo dimenticate mai. Ironia della sorte, ciò che vale per un vecchio attrezzo da falegname, cioè che si ottiene ciò che si paga, non vale per la nautica da diporto. Se chiedi al proprietario di uno yacht a vela di grandi dimensioni di calcolare il suo costo annuo per ora di piacere lui cambierà subito argomento. Se poi chiedi questa cosa di fronte a sua moglie lui comincerà a odiarti. 


C'è da aggiungere che in una barca piccola si ha tutti la possibilità di apprendere ciò che deve essere fatto e ciò che deve essere temuto.  Allo Small Boat Show a Newport - Rhode Island di quest'anno, ho chiesto ad un ufficiale della Guardia Costiera degli Stati Uniti quale tipo di salvataggio è stato il più comune. "Non dipende da voi ragazzi", ha detto, indicando tutti quelli che avevano una piccola imbarcazione accanto. «Sono loro», disse, indicando quelli che avevano grandi yacht ormeggiati. "Questa gente, appena diventa ricca corre a comprarsi un grande yacht. Poi se qualcosa va storto non sanno cosa fare." Voi invece sapete sempre cosa fare perché avete imparato. 


LE POSSIBILITÀ 

L'ultima volta che entrammo nel porto di West Falmouth, nel Massachusetts, la nostra macchina fotografica era scarica e così perdemmo uno scatto strano e significativo. Permettemi di dipingervi la scena. Al centro della cornice, si vedeva la nostra piccola barca a vela, tranquilla, che galleggiava in un mare di cristallo blu. Sullo sfondo, leggermente fuori fuoco, c'era la diga in pietra che ospita West Falmouth dalla Buzzard's Bay. Due bambini sembravano camminare sulla superficie dell 'acqua verso la barca, uno portava un granchio delle dimensioni di un piatto, l'altra gesticolava selvaggiamente con le braccia. Erano le nostre figlie, Julie e Ambra.


"Come, abbiamo istruito i nostri figli a camminare sulle acque?" ci chiedemmo. Non era esattamente proprio così. Stavano camminando sul fondo. Infatti la nostra barca a vela pesca solo 20 cm! Se avessimo scattato la foto avresti notato che la nostra era l'unica barca presente. Questo perché nessun'altra barca avrebbe osato entrare a West Falmouth  per il semplice fatto che si sarebbe arenata molto prima di arrivare qui. E' un luogo delizioso e c'è tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Ora vorrei smettere un attimo di parlare della mia piccola barca a vela e della mia famiglia e scattare un'altra foto, questa volta di West Falmouth Harbor. Avrei bisogno di un teleobiettivo, perché siamo, come ho spiegato, abbastanza distanti. West Falmouth, con le sue belle case antiche che si affacciano sulla costa è un angolo incantevole della baia di Buzzard's. Nel suo porto riparato si possono notare una piccola foresta di alberi. Questi pali sono collegati a una piccola flotta di barche da crociera belle e costose e che riposano tranquillamente nei loro ormeggi. Ci si potrebbe immaginare che intorno a queste barche ci sia una confusionaria e gioiosa attività: bambini che gli nuotano intorno, spruzzi, vele e uno sferragliare sugli alberi ... e invece no. Non c'è un'anima viva in giro. Tutto è stranamente tranquillo. Di tanto in tanto si può osservare qualche ragazzino che esce con il suo piccolo Optimist ma è proprio strano tutto questo mortorio. Ma la cosa ancora più strana è che, in questo momento, flottiglie simili a questa giacciono inutilizzate anche nella baia di Marion, in Mattapoisett, milioni di dollari di yacht semplicemente appoggiati ai loro ormeggi. Niente di allarmante. Niente di di sbagliato, non è successo nulla. E' tutto normale. La maggior parte di queste barche sono utilizzate raramente. Sicuramente vengono godute molto quando sono utilizzate. Ma tutto il resto del tempo sono semplicemente simboli galleggianti che annunciano gridando, come fossero Tarzan, la potenza finanziaria dei loro proprietari. Beh, io vi voglio confessare una cosa. Non ho alcuna potenza finanziaria. Sono un insegnante e il mio reddito è così modesto tanto da essere imbarazzante. Se potrai permetterti di comprare il mio libro, probabilmente avrai più soldi di me. Ma io ho una barca, viaggiamo, usciamo con le vele mentre i milionari se ne stanno a terra. Qual è il nostro segreto? Ve lo svelo, la risposta è nel soggetto di questo libro: noi siamo qui a veleggiare a a nuotare proprio perché non abbiamo speso un sacco di soldi sulla nostra barca. Non potevamo permetterci di comprare un grande yacht così abbiamo preso una barca piccola a prezzi accessibili con una cabina e una tenda sopra il pozzetto, e ci divertiamo. Vorrei condividere con voi questo segreto ed è così spesso vero che potremmo quasi chiamarlo una legge: l'uso di una barca è inversamente proporzionale alle sue dimensioni ed il costo.


Se non si è ricchi e si vuole andare a vela e in crociera, è possibilissimo. La mia barca costa poco meno di quattro mila dollari, incluso il rimorchio e tutto nuovo di zecca. Quelle usate costano ancora meno. Non darei per scontato che una famiglia con uno yacht da 40.000 $ abbia 10 volte il divertimento che abbiamo noi.


La vera "ricchezza" non si misura in quello che si possiede, ma in tutto ciò che si può fare. Cosa si può fare con una piccola barca a vela? Se si sopportano il disagio e la solitudine si può anche attraversare un oceano in una piccola barca. E' stato fatto decine di volte, e con un minimo di adattamento è possibile navigare miglia e miglia lungo coste, esplorando luoghi nascosti anche ai più grandi navigatori.


Con una pianificazione accurata e realistica, è possibile portarsi dietro anche la famiglia. In questo modo si ha la possibilità di vivere una vera e propria avventura, senza la solitudine. Si può facilmente trasportare la barca anche via terra e vararla  dove si vuole realmente essere, lasciando le lunghe e noiose navigazioni di trasferimento alle barche più grandi. Considerando che le barche più grandi pescano di più perché sono più adatte al mare aperto, con le barche piccole è invece possibile arrivare fino alla spiaggia ed esplorare i luoghi circostanti. Spesso è possibile piantare la tenda e fare campeggio a terra durante la notte, aggiungendo una nuova dimensione alla vostra crociera. Se siete solo una coppia, con i figli a casa o senza, si può godere di un certo grado di privacy non disponibile nei grandi yacht da crociera che hanno sempre bisogno di un certo equipaggio. È possibile inoltre intrufolarsi in piccole insenature e calette con l'acqua troppo bassa per un grande yacht ed averli tutti per voi. Ci può essere l'occasione per un tuffo al chiaro di luna nudi senza intrattenere una intera flotta di vicini curiosi. Puoi rimorchiare la barca in luoghi fuori dai sentieri battuti e lontano dalla folla, trovare un isola disabitata e giocare ad Adamo ed Eva per un pomeriggio o per un weekend. Se siete giovani e il denaro scarseggia, siete fortunati. Non avrete bisogno di troppe cose e lo potete fare ora, mentre disponete di energia e libertà di movimento per sfruttare al meglio ciò che una piccola barca da crociera ha da offrire.


Una famiglia che lavora, un professionista, due novelli sposi, una coppia di pensionati, tre studenti universitari   ..... tutti possono godere degli stessi piaceri del velista:

- la Libertà, la fuga dal mondo ordinario, la possibilità di seguire il vento e lasciare il vostro orologio da polso a casa;

- l'Avventura, l'emozione di scoprire luoghi nuovi, sperimentando gli imprevisti e affrontare i rischi con consapevolezza e capacità;

- il Romanticismo, la gioia viscerale di un corpo abbronzato, acqua calda, tramonti, onde che lambiscono contro lo scafo;

- il Lusso, ma non quello che intendono i ricchi per i quali andare in barca significa acqua in pressione, luce elettrica, una doccia a bordo ed infine un mutuo pesante come quello sulla casa. Per voi, significa un posto caldo per sdraiarsi, un fornelletto, un bagno nelle acque in cui hai navigato, nuovi luoghi da visitare ogni volta, se si vuole, con il minimo investimento finanziario, pochissimo rischio e nessuna preoccupazione;


Libertà, avventura, romanticismo, si può anche fare a meno del lusso, una volta che si smette di pensare alla barca come uno status symbol e cominciare a pensarla invece come un biglietto per la libertà.


CHI POSSIEDE COSA?

In un prato a Fairhaven, in Massachusetts, c'è lo scafo di una barca a vela di 27 piedi. E 'uno di quei posti in cui è possibile acquistare la carena in vetroresina della barca e poi dove ti forniscono il kit per completarla. Tutto ciò che il suo proprietario doveva fare era di costruire gli interni in compensato, mettere l'albero, le vele, il rigging e andare. Ma a metà dell'opera il proprietario si è esaurito, ci si è ammalato. Ci ha speso molto più tempo e lavoro di quanto non si aspettasse e non è più riuscito ad andare avanti. Per di più non è neanche più capace ad uscire da questa situazione, se vende la barca perderà tutte le sue speranze, se assume qualcun'altro per finirla dovrà spendere ancora di più. E così è andata a finire che lui non possiede la barca, ma è la barca a possedere lui.


Un mio amico d'infanzia e sua moglie vennero in barca a vela con il mio West Wight Potter di 14 piedi. Se ne innamorarono subito. Un anno dopo facemmo un giro su di un 22 piedi e dopo un week-end a bordo in quella barca si convinsero. Comprarono un 33 piedi della Hunter, convinti di poter coprire le spese della barca con il suo noleggio. Il mio amico è un uomo d'affari astuto, e ritenni che aveva fatto un ottimo affare.


Andammo con loro la prima estate dopo l'acquisto. La barca trasportava comodamente cinque adulti e un bambino. Questa si che era una barca dove si poteva davvero vivere! Ma il cliente precedente che l'aveva presa in charter aveva lasciato in pressione la stufa ad alcol tanto che quando il mio amico vi si appoggiò e girò la manovella uscì una quantità sorprendente di carburante esplosivo in cabina. Poi lui stesso si dimenticò di abbassare la pressione dell'acqua tanto che ben presto il vano WC ne fu inondato. Infine, risolti tutti i problemi, nel tempo che ci rimaneva dovemmo andare a motore perché la nostra barca era troppo grande per navigare a vela nel canale, mentre tutte le piccole barche a vela intorno a noi gioivano nel vento.


Dopo queste disavventure il mio amico si è stancato e sua moglie si è stufata di sentir parlare di barche a vela e lui è seccatissimo di non essere in grado di navigare. Improvvisamente ciò che era il suo orgoglio e gioia è diventata una trappola. Se avesse portato la sua barca in uno dei laghi vicini della Pennsylvania, il livello dell'acqua non gli avrebbe permesso di navigare. Se avesse navigato con  la barca senza noleggiarla sarebbe andato in rovina, se l'avesse noleggiata per tutta la stagione avrebbe avuto si un piccolo profitto ma sarebbe anche impazzito dalle frustrazioni. E così siamo tornati allo stesso punto, non era lui a possedere la barca, ma la era barca che possedeva lui.


Ma cosa è realmente successo? Il mio amico ha sintetizzato l'accaduto: ... "Ho dimenticato cosa volevo veramente, desideravo andare a vela, per essere in acqua, per andare a dormire cullato dalle onde, ma mi sono distratto, ho iniziato a confrontare le barche facendomi coinvolgere in tutte le loro caratteristiche. Ho cominciato ad amare le barche e non la vela."


Questo è un paradosso veramente divertente. Certamente non si può andare a vela senza una barca ma se cominci a pensare di più l'oggetto che all'attività, qualcosa comincia ad andare storto. Si diventa un materialista. La vostra moglie, che normalmente ha naso infallibile per i problemi, comincia ad odiare la barca e la sua intrusione nel tuo cuore. "Come si può essere gelosi di una cosa?" ci si chiede. "Facile", rispondo, è facilissimo cadere nella trappola di innamorarsi delle cose e questo è sbagliato. Ecco il mio consiglio, è la premessa che sta alla base di questo libro: ragiona pensando al minimo, acquista qualcosa che costa molto meno di quanto tu ti possa permettere. Accetta la sfida, trova il modo di arrangiarti. Non prendere soldi in prestito per farlo. Non farti prendere dalle preoccupazioni. JP Morgan aveva ragione quando diceva: "Se devi chiedere quanto costa, vuol dire che non te lo puoi permettere." Arrogante, ma corretto. Bisogna andare a vela con ogni mezzo. Si possono navigare migliaia di fiumi, laghi e baie, estuari e spiagge sull'oceano, questo paese e i suoi vicini hanno molto da offrire. Nuotate, navigate, lasciate che la vostra barca vi conduca e sentite il sole sul vostro corpo, campeggiate a bordo o a terra e dormite sotto le stelle. Esplorate una via navigabile diversa ogni volta che uscite. Ma mantenetevi semplici. Non fate il passo più lungo della gamba. Gli alpinisti portano tutto ciò di cui hanno bisogno sulle loro spalle. Perché mai i velisti dovrebbero aver bisogno di più? Andate a vela, navigate. Poi, quando tornate, parcheggiate la vostra barca in garage o in giardino e non pensateci più fino a quando non siete pronti a ripartire. Dovete essere in grado di dimenticare la vostra barca. Siate voi i suoi proprietari e non il contrario. Io amo la vela da sempre, ma ho da poco imparato la saggezza.


UN'ULTIMA RIFLESSIONE

Quanto costa realmente possedere una barca a vela? Provate in questo modo. Dividete il costo della vostra barca all'anno per i giorni di navigazione, questo è il risultato. Ci sono due modi per migliorare questo risultato: spendere meno  e navigare di più. Se si vuoi fare entrambe le cose devi possedere una piccola barca. Potrai ovviamente spendere di meno ma altrettanto importante è utilizzarla più spesso. Lasciare gli ormeggi in un pomeriggio ventilato in un fiume o in un lago vicino casa sembrerà meno interessante, ma sicuramente più semplice. Potrai fare di più il daysailing. Se si vuol visitare un luogo interessante, si può portarsi dietro la barca a lungo senza molto fastidio e persino usarla come riparo durante la notte se tu dovessi decidere di fermarti. E se per caso durante il percorso apparisse un grazioso laghetto  .... Un ultima considerazione sui vantaggi che ti offre una piccola barca: vi permetterà di trascorrere meno tempo a cercare di capire quanto costa e quando si è assolutamente certi che ce la possiamo permettere.


CONCLUSIONE

E' un pomeriggio nevoso, è Domenica. Annoiato dal calcio, spengo la TV e vado alla finestra. La tempesta non accenna a diminuire; la neve spazza tra gli alberi e i tetti. Metto il mio cappotto e gli stivali con l'intenzione di uscire in strada. Dalla pentola in cucina già escono i vapori e mia moglie guarda in alto. "Mica andrai a visitare la barca?" Sono continuamente sorpreso da quanto mi conosca. Appena uscito non ho sentito il freddo quanto il silenzio. Si sente lo scricchiolio soddisfacente sotto i miei piedi sulla neve. Libero un cuneo di neve sulla porta del garage e scivolo dentro. Tutto intorno ai bordi della porta aperta  fiocchi di neve svolazzano e catturano la luce d'argento. All'interno del garage il suono è ovattato. C'è Fearless, la nostra barca, appoggiata sul pavimento in terra. Il suo ponte bianco è polveroso e i piccioni l'hanno sporcato qua e là. Faccio scivolare una mano guantata lungo le sue dolci linee d'acqua. Stranamente, quando cerco di ricordare i viaggi fatti in estate non mi vengono immagini alla mente. Scruto all'interno delle finestre di plastica fumè, ma non si vede nulla. Una folata di vento entra nell'edificio, volute di neve lungo un fascio di luce. Ritorno all'esterno, è tutto molto luminoso. Mi fermo stralunato di fronte alla porta della cucina. "Come è stato?" mi chiese mia moglie. I miei stivali bagnati sporcavano il pavimento e solo in quel momento cominciai a sentire il freddo ai piedi, e gli occhiali appannati mi davano un certo fastidio. "Va tutto bene". Senza sapere il perché, ero confuso. Senza sapere perché ero andato fuori, è difficile dire come era andata. Perché ero uscito veramente?  Credo davvero di aver voluto "visitare" la mia barca. Quando affidiamo la nostra vita ad una cosa, forse abbiamo bisogno di credere che abbia un anima, in modo che possiamo darle fiducia, parlare con lei quando la paura ci attanaglia, oppure ringraziarla quando va tutto bene. Nell'era della fibra di vetro forse abbiamo bisogno di questa vecchia superstizione più che mai, ma si sta facendo buio. La luce illumina la strada e la neve cade nel suo cono luminoso. Vado a riposarmi e, mentre chiudo gli occhi, immagino che sia estate e che io sono a bordo. Nella mia mente vedo la cabina, so già dove ho riposto tutte le cose, so esattamente dove posso toccare con la mano la spalla di Bettina. E quando sarà il momento di entrare in cabina sarà come essere avvolti da una polvere di stelle prima di entrare nella "trance" del sonno. Cosa si potrebbe desiderare di più? E' possibile, se stai leggendo questo racconto, che, se non la possiedi, tu comincerai a desiderala. E poi, leggendo di un viaggio di qualcuno a Bora Bora tu comincerai anche a pensare: "Un giorno... Un giorno ho intenzione di comprarmi una grande barca e via, partire". Appoggerai la rivista di vela in grembo, chiuderai gli occhi e ti vedrai abbronzato e finalmente libero. La barca a vela è uno degli ultimi  status symbol moderni.


E qui sta il problema. Ironia della sorte è che l'ingrediente principale di questo potente desiderio  è solo la fantasia. Perché si avveri, la maggior parte degli uomini dovrebbe esser capace di trasformare la fantasia in realtà. Ma a cosa dovremmo rinunciare per ottenere tutto ciò? La nostra famiglia desidera veramente questa cosa e tutti i sacrifici che ne conseguono?. Attualmente ho le mie figlie che entrano nell'adolescenza, desiderano stabilità più di ogni altra cosa, punti fissi di riferimento, mentre esse stesse stanno cambiando così rapidamente. E' successo più di una volta che un uomo, insoddisfatto della propria vita, ha offerto alla sua famiglia di realizzare il sogno di andare fino a Bora Bora in barca. La sua barca, come probabile, non prenderà  mai il suo posto tra le file e file di monumenti galleggianti che affollano ormeggi per i grandi yacht della nazione. La maggior parte dei loro armatori ci stanno semplicemente seduti, che mi chiedo spesso se questi desiderano più possedere una barca che navigarci a vela. Dubito che queste nuove barche, molte dotate di forni a microonde e videoregistratori, effettivamente incoraggino i loro armatori ad usarle di più. La mia famiglia ed io, in parte per necessità finanziarie, in parte per scelta, abbiamo intrapreso un percorso radicalmente diverso. Se non siamo mai potuti andare a Bora Bora, abbiamo visitato la Baia di Chesapeake, i laghi Tennessee Valley, il lago Powell in Arizona, il Pacifico a Los Angeles, San Juan Islands a Washington, i laghi canadesi, il Lago Winnipeg e il Lago di Manitoba, a Thunder Bay il Superior, il Canale del Nord di Huron, il fiume San Lorenzo. Nel New England il lago Champlain, l'uscita del fiume Connecticut a Mystic Seaport, e il nostro Cape Cod. C'è sempre il Maine e il fiume Hudson a cui pensare, e la Florida e il lungo tratto della costa atlantica. Potremmo circumnavigare tutta l'America a vela. Alcuni viaggi li abbiamo completati nell'arco di alcuni anni, un'estate abbiamo percorso 10 mila miglia a vela. Abbiamo fatto tutto questo con il nostro furgone e una barca di 15 piedi. Se ancora non vi è possibile lasciare il lavoro andare a Bora Bora, fermatevi un attimo a ragionare; mantenete le vostre radici, cominciate la vostra avventura la prossima estate. Prendetevi una barca a vela trasportabile, guardate l'atlante stradale e decidete cosa potete fare. Ecco il paradosso della vela carrellabile: più modesto sarà il vostro vascello, più spettacolare sarà il vostro viaggio. Se la tua priorità è la proprietà allora la barca a vela carrellabile potrà sembrare insoddisfacente e inadeguata. Se la tua priorità è l'avventura non c'è modo migliore per farlo, piccolo è meglio. Quello che serve è un modo  completamente rinnovato a vostro approccio alla vela. Ecco come abbiamo ragionato: COME - GO


Dovendo navigare per l'America, avevamo bisogno di risolvere due tipi molto diversi di problemi: la soluzione automobilistica come quella di possedere un camper dove dormire con tutta la famiglia e una barca facile da gestire e capace di farci dormire tutti a bordo. Abbiamo risolto prima il problema della barca. Dopo anni di navigazione con il West Wight Potter 15, ci siamo fidati della barca e abbiamo imparato a fare crociera in una barca di piccole dimensioni. Una tenda e alcuni piccoli accorgimenti ci hanno permesso di convertire il pozzetto in un'altra cabina per le nostre figlie. Abbiamo anche una tenda per il campeggio a terra. Le borse appese alle pareti della cabina ci hanno permesso di mantenere i nostri vestiti fuori dalle cuccette. Lo sapevamo e ha funzionato.


"L'uso di una barca è inversamente proporzionale alle sue dimensioni."



07/12/2010 Francesco Lenzi


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