Carissimi amici qualche giorno fa ho lanciato un'idea sul forum del Piviere ed eccomi ora qui a raccontare un po' meglio quello che avevo in testa.

In estrema sintesi si tratta di questo: ricostituire un'associazione di Pivieristi, che potrebbe essere l’Assopiviere, ma anche “Gli Amici del Merien” (tra un po' spiegherò perché) con la finalità di unire tutti i Pivieristi spivierati, come me, e anche tutti gli appassionati che vogliano parteciparvi.

Si tratterebbe di cogliere l'offerta di Mario V. di avere in comodato d'uso e di gestire insieme il Merien, con tutto ciò che questa esperienza comporta.

Il porto di stazionamento potrebbe essere lo stesso in cui Mario terrà il suo nuovo gozzo, in questo modo si avrebbe l'opportunità di far sì che ogni volta che Mario andrà a trovare la sua nuova barca potrà controllare come gli associati tengono il suo Merien (ed ovviamente sarebbe padrone della sua barca e ne potrebbe disporre quando vuole).

Si potrebbe utilizzare il sito del Piviere, in una sezione dedicata agli associati, per la gestione della barca, sia per quanto riguarda le quote associative (penso a cifre esigue per anno per iscritto) sia per dare trasparenza sulla gestione economica e operativa della barca stessa.

Si potrebbe utilizzare il sito per programmare le navigazioni, da soli con i propri cari oppure insieme tra associati, ed in definitiva anche le ferie di ciascuno di noi. Penso alla possibilità di far navigare il Merien in giro per il Tirreno, es. io lo prendo per una settimana e lo porto al Giglio, un altro lo prende al Giglio e lo porta all’Elba etc…)

L'iniziativa sarebbe aperta tutti quelli che vogliono partecipare e dovrebbe essere rivolta a persone che, come me, al momento non possono investire grosse somme di denaro e di tempo per la gestione di una barchetta a vela, mentre unendo gli sforzi si può avere un pezzettino di questo sogno.

Ritengo che un'esperienza di questo genere potrebbe cementare l'amicizia che c'è tra di noi attraverso una maggiore frequentazione anche sul campo ed una condivisione degli obiettivi.

Potemmo aprire all’utilizzo del Merien ad associazioni non profit ad esempio di Velaterapia.

Potremmo raccontare l’esperienza sul sito e vedere cosa ne esce fuori, e poi se la cosa non va potremmo decidere di far marcia indietro e riconsegnare il Merien al suo legittimo proprietario (nel giardino di casa).

E’ sicuramente un piccolo sogno, un'idea, penso che si possa concretizzare e diventare un'esperienza reale se riusciremo a dar e seguito ai nostri sogni.

Aspetto i vostri commenti.

Luigi