NUMERO: 1836311903 | Lug - Dic 2012
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Racconti

Un Piviere Dorato

Questo riposino pomeridiano mi fa proprio bene…


….Pur essendo inverno, sono disteso sul comodo divanetto del terrazzino di casa mia, baciato da un soporifero tenuo solicchio….

….l’unica cosa che mi disturba sono i ripetuti strilli di quel pisolino che non vuole assolutamente essere “schiacciato”!!!  …battute a parte… tardo ad addormentarmi per la solita digestione  di un delizioso pasto, consumato troppo in fretta…ma cavolo!!!

…Non mi rincorre proprio nessuno, ciononostante, solo quando me lo ricordo… mangio più lentamente…la Meri mi rammenta sempre che la prima digestione si fa in bocca masticando piano piano, non divorando come faccio io…eppure non sono un
gran mangione, ma lo faccio troppo velocemente …e quando… vengo avvertito è gia troppo tardi…


…Il solito poncetto al rum, ammazzato poi dalla grappa di chiusura pasto…è proprio una vera goduria!!!...e …credo che sia il vero unico rimedio a tutti i mali!!!…

Ed è così, che poco dopo …ta…tààmm…sono circondato, mi dicono, da “quell’armonia di suoni” che è il lieve ( ???) mio russare, giusto coronamento alla
natura della  piacevole orchestra, di cui, pur essendone il protagonista, non ne posso ovviamente ascoltarne le note…


…Poi improvvisamente un caldo vento mi accarezza il volto e mi sussurra che è ora di svegliarmi e nel dormiveglia ancora con gli occhi semichiusi cerco di alzarmi e mi ritrovo con i piedi in una tiepida acqua…..


….capperi…apro gli occhi ed ecco cosa mi appare…



…rimango un po’ inebetito…



…mi guardo meglio intorno…e…




…improvvisamente ricordo tutto….sono in …POLINESIA….






….Sì …è proprio quel puntino bianco in mezzo al globo !!! In pieno Oceano Pacifico…




…Penso tra me e me ….stavolta l’ho fatta proprio grossa ….quando  ho detto alla Meri…cara vo’ a fa’ un giretto lungomare per starmene un po’ da solo….e…lei… vai, vai, caro…tanto prima di cena c’è ancora tempo….

….Ma cos’è il tempo…???
…ed eccomi qui….altro che lungomare….questo è proprio il dentromare…è.... meraviglioso…

…Dissonnatomi repentinamente, vado un po’ in giro per questi luoghi  da sogno…


…Mi guardo intorno e mi accorgo che le rare persone che incontro sono tutte giovani e gentilissime .…mi avvicino ad un gruppetto di signori che stanno ad un tavolino gustando una bevanda dalle sembianze molto rinfrescanti e profumata di frutta , gentilmente mi invitano … e cominciano a raccontarmi le loro storie …molti parlano bene l’italiano, altri il francese ed alcuni un poco di spagnolo…
…Domando come mai non si incontrano indigeni locali anziani ..ma mi dicono che i locali sono quasi tutti morti…
…come dico io ???

…sì mi raccontano che in passato c’è stata un’epidemia di raffreddore influenzale, importato da alcuni turisti venuti qui all’isola,  poi se ne sono andati, lasciando ai nativi questo ricordo di infezione che in seguito ha fatto strage di quasi tutti, non essendo immunizzati per questo


malessere…per noi alquanto lieve e superabile con aspirine od al massimo antibiotici…


… comunque mi dicono che dovevo andare a far visita ad un anziano locale…considerato…il padre di tutti…

…Mi incammino, seguendo la loro semplice piantina, per la costa opposta dell’isola
dove principalmente risiede l’anziano …che tutti …affettuosamente chiamano…”Pepe”…perché chiamarlo con il suo vero nome, con quelle intorcinate sillabe piene di consonanti, è troppo difficile per la nostra memoria…


…Percorro un sentiero ricco di una vegetazione fresca e incantata, con i colori
accesi ma contemporaneamente sfumati, come quelli della tavolozza  di un tipico “macchiaiolo” Livornese, e dal profumo degno delle migliori essenze di “Christian Dior”…incontrando gruppi di ragazze giovanissime e bellissime, sempre sorridenti  e
cordialissime che mi confermano il mio giusto percorso per andare dall’anziano “Pepe”…come affermano…loro padre…


….(.scoprirò più in seguito che ha una diecina di anni meno di me !!!..)


…Camminato un bel po’… raggiungo una spiaggia bianchissima, che sotto il sole mi acceca quasi con dolore, subito mitigato da quell’immenso mare turchese…



…Più in là distinguo una bellissima sagoma di un signore con bianche ciocche fluenti che si sbraccia con dei gesti di accoglienza come fossi un lontano parente ritrovato…


…Arrivato vicino mi abbraccia e mi saluta con un gioioso e delicato rituale di benvenuto e, con voce elegante, in uno strascicato italiano, mi dice che mi aspettava, e già sapeva che ero sulla  … …“Sua” isola…

Sono un po’ stupito del fatto, non vedendo in giro né radio, né telefoni …ma non indago oltre…


…Passo molto tempo con lui il quale mi rivela di essere sopravvissuto all’influenza poiché in quel periodo era a sposarsi in un’isola attigua ma che purtroppo in seguito aveva perso la consorte ..


..poi mi rivela che in realtà sull’isola sono veramente quasi tutti figli suoi… ….(.ancora  una volta …non indago oltre )…

…Ultimamente mi dice che arrivano anche dall’Italia grosse imbarcazioni…


… tipo la sua piccola piroga che mi fa vedere, orgogliosamente autocostruita, con cui gira ……(per ripopolare, penso scherzosamente)…. tutto l’arcipelago…

…Intuisco dal suo modo di sbracciarsi, che si tratta di “Grandi Catamarani”,
uniche  barche che, per il loro modesto pescaggio,  possono attraversare i varchi tra le barriere coralline…


…Afferma che tutti vengono in questi posti, mi dice, che chiamano …Paradisi.. fiscali…termini di cui non conosce il significato, come pure non conosce le gravi malattie presenti nei loro paesi, da cui tutti fuggono, con questi nomi strani…. Iva ,irpef, ici , ilor, ritenute, multe, inquinamento …TASSE…etcc etccc…

…che tutti noi conosciamo benissimo…


…Mastica in continuazione delle strane foglie essiccate, benefiche, dice, di una pianta (credo che da noi sia vietata !!!) importata sull’isola da un amico di un tale..”Tonino”,un cantante,…diminutivo di Antonio… …..o..Antoine…che con un catamarano era stato lì nell’isola …tempo addietro…

…Correva voce, che era dovuto venir via dall’Italia, perché ultimamente, dovunque andava…


…. lo….”lapidavano”…sì gli tiravano le “ pietre “…qualunque cosa facesse…


…. Amava quell’isola dove c’era solo sabbia …quindi non correva più i suddetti rischi…

…Un bel giorno però improvvisamente…aveva deciso di partire…

… era arrivato … un ingegnere minerario di Matera …

.Costui, scavando a sud dell’isola tra la sabbia, aveva trovato dei ..”sassi”…

…come quelli che aveva intorno a casa sua …

….ed appunto “Tonino”…se ne era andato, dicendo che,

….se rimaneva ,  prima o poi, … anche qui gli avrebbero tirato questi sassi…appena ritrovati…

…Bha!!! …Pepe.. mi raccontava volentieri delle sue lunghe navigazioni per tutto il
suo arcipelago, su quello che io ritenevo un “guscetto di noce” …con accanto uno stuzzicadenti come bilancere.. e un fazzoletto per vela…


Quando gli dissi che io avevo un Piviere mi fece capire che in una darsena naturale lì
vicino di  Pivieri cene erano almeno tre….


….Ecco, pensai subito, dove sono quei Pivieri mancanti dal censimento !!!
..L’indomani mi avrebbe portato a vederli…e cosi fu…

Al mattino presto mentre ci incamminavamo, mi disse che ce n‘era uno anche
…dorato…


…Come pensai un Piviere dorato ???


… Poi siccome avevo visto delle bellissime piroghe tutte adornate con delle
conchiglie dorate pensai che la cosa non fosse così impossibile….


….La cosa più strana che rimuginavo, era rivolta a quell’ardimentoso…che con un Piviere fosse giunto qui, (mi venne in mente il Mancini e cosa ne avrebbe pensato)…poi… visto le migliaia di miglia che percorrono con  i loro “gusci di noce, … non mi meravigliai più di tanto …

…Finchè non ho scoperto l’arcano…


…..Il misterioso… Piviere dorato…era questo !!!




….e questa…la pivieressa dorata…




…che migrano qui per svernare….capito !!!


…Bellini e’ …

…. Loro sì che sanno come vivere…


….invece di sostare su un invaso di uno squallido …“Marina”…


…Poi insieme scoppiammo dal ridere, per l’equivoco in cui eravamo incorsi….

…..Improvvisamente mi sento scuotere una spalla …


…è la Meri che mi dice : 
….  Ma insomma vuoi dormire tutto il pomeriggio !!!...

…E’vero che sei in pensione, ma almeno  vai a fare una passeggiata Lungomare,
prima di cena!!!


Prendo la palla al balzo, vado in bagno, apro l'armadietto dei medicinali, mi metto in tasca  un tubetto di aspirina e due di antibiotici…

Ed esco… ( un… si sa mai !!!).

Ciao a tutti.


25/01/2010 Mario Volpini
v.maryone@libero.it

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