Nella Riviera Romagnola e più in generale nell'Adriatico, dove si affacciano regioni note per le spiccate doti di intraprendenza e inventiva contrariamente alle nostre regioni tirreniche un pò pigre e "adagiate" sulle bellezze naturali dei luoghi, sta prendendo campo una importante alternativa al tradizionale porto turistico. Si tratta in tutto e per tutto di un porto a secco ma ha due peculiartità importanti che lo contraddistinguono: la prima è che risiede molto vicino al mare se non direttamente nella spiaggia, la seconda sono i mezzi di movimentazione delle barche.

Nella foto si vede il "porto spiaggia" del gruppo pescatori di Mondolfo a Marotta: http://www.gpsmondolfo.com/. Se leggete tra le righe nel loro sito è evidente che devono aver combattuto parecchio per ottenere la concessione, però alla fine ce l'hanno fatta, mi sembra giusto che vengano riservati degli spazi anche per la piccola nautica. In questo caso il porto spiaggia risiede direttamente nell'arenile, in altri casi lo troviamo appena dietro e sulla spiaggia è presente solo lo scivolo.

Altra caratteristica sono i mezzi di movimentazione meccanica delle barche: si chiamano carrelli motorizzati e possono movimentare direttamente sul'arenile barche fino a 2 tonnellate di peso. Hanno un motore autonomo e delle ruote, a trazione integrale e non, che si possono muovere tranquillamente nella sabbia per portare la barca direttamente in acqua. I costi di questi carrelli motorizzati sono di poco superiori ai carrelli che si utilizzano per strada: si va da 2500 Euro circa per carrelli  per pesi fino a 500 kg fino a 4500 Euro per carrelli da 1500 kg.

Questa mi sembra una soluzione importante ed intelligente per la piccola nautica, da non trascurare nella valutazione e nella scelta del "posto barca" con i relativi costi, e sicuramente da promuovere.

Di seguito allego una foto riprese dal blog di Giuseppe LamiaBrezza22.