|
Racconti
L'irrefrenabile pulsione dell'allungamento del piviere
Per prima cosa vorrei farvi sapere che sono approdato al piviere 6.14 a deriva mobile non per caso ma per convinzione e accurata scelta .Il nome stesso MERIEN . per me vuole dire MERI (nome di mia moglie ) EN. stà per END in quanto le ho promesso che questa sarebbe stata la nostra ultima barca ,ideale per utilzzarla ora che siamo ad un passo dalla pensione (38 anni di matrimonio).La nostra storia condivide momenti di bellissime navigazioni : per festeggiare il nostro fidanzamento la prima nostra barca fu un bellissimo beccaccino di cedro del libano con accessori in bronzo che richiese infinite ore per il restauro e la manutenzione (continuavo a prenderla in giro quando scartavetrava l'albero in quanto le dicevo che non avrebbe mai finito poichè gli si allungava mano a mano !! visualizza le foto). Dalle foto si può vedere il beccaccino SLOCUM che ho descritto dove a bordo ci siamo io e la Meri (circa 35 kg e anni fà). Da notare la bella licenza della Marina Italiana di corredo. Nella foto della licenza non è venuto il primo rigo che dice :E' permesso al sig Dott Carlo Brigante COLONNA ..... (Da notare la dizione : figlio di... per qei tempi molto importante !!!). Nella pagina successiva oltre alle varie riconferme di validita ANNUALI con tanto di 2 marche da bollo di 200 £ e pagamento di diritto di 3000£, vi sono i vari passaggi di proprietà con la dizione : Sbarcato il signor .....predetto è stato imbarcato il signor..... figlio di ..... ecc ecc. (BELLINO EH????) Poi acquistai una STELLA molto bella tutta in mogano con le centine di quercia anche questa da ristutturare (con il vecchio proprietario aveva vinto diverse regate Star classe olimpica).Dopo passai al pivierino gia descritto facendo campeggio nautico molto in voga in quegli anni (un caro ricordo all'amico BECHINI fautore di ciò che ultimamente ci ha lasciato).Altre barche che ho avuto la fortuna di avere sono state il SOLING (presto scartata troppo impegnativa per il mio carattere ) e un DRAGONE bellissima imbarcazione ma troppo costosa e faticosa di manutenzione .Così sono approdato alla prima vera barca con cui da sposato con MERI ho fatto delle bellissime navigazioni si trattava di un bel QR 680 del cantiere ALAVER acquistato a CASTIGLIONE DELLA PESCAIA da un colonnello dei paracadutisti che lo aveva attrezzato per le regate con il bulbo a pinna di piombo e ottime vele (promettendo a mia moglie che non avrei più cambiato barca ).MAI DIRE MAI la barca era bella e molto veloce ma pescava troppo oltre 2 m e con moto ondoso era difficoltoso anche entrare in Arno dove ho l'approdo ,per cui un giorno che eravamo vicino alle secche di vada lo vidi per la prima volta:era il PIVIERE. Facendo amicizia con il proprietario potei constatare la sua grande dote della deriva mobile la cui mancanza mi aveva sempre negato di godere della bellissima esperienza di navigare lungo costa guasi da toccatla.Per cui ho convinto Meri che quella era la nostra barca il resto lo conoscete anche dagli articoli tecnici del giornalino dove ho scritto la mia esperienza .Forse ora capirete e mi scuserete per il(BRUTTARELLO) forse anche mia moglie è bruttarella ciononostante ci vogliamo bene da più di 40 anni !!
22/10/2008 Mario Volpini v.maryone@libero.it
Questa pagina è stata visualizzata n. 2770 volte
0 Commenti
|
|
|