Oggi ho iniziato a metter mano alla barca: smontaggio del bottazzo per verificarne le condizioni. Come immaginavo, a parte la fatica a togliere viti resinate, molte delle quali non avevano più presa nel controbottazzo interno e chiari segni di infiltrazione di umidità...Ora, pensavo di lasciare asciugare bene il tutto, reiniettare resina epossidica dentro i fori delle viti e nella giunzione, stuccata malamente con silicone e stucco. Il bottazzo, a parte il pezzo spezzato da sostituire di circa un metro e mezo, esternamente non è messo malaccio, ma internamente,causa l'umidità che è ristagnata, in parecchi punti si è sfaldato e sicuramente indebolito. Ora sono al bivio: buttare il tutto e farlo ex novo o tentare di recuperarlo con una dose massiccia di resina epossidica in modo da impregnarlo per bene, sostituire il pezzo mancante ( sembra in mogano)e riavvitarlo ex novo. Tra il bottazzo e lo scafo meglio una botta di Sica flex o resina epox??

Considerando che anche gli oblò di Geronimo non sono originali, non credo che se sostituisci il bottazzio con uno in gomma la barca ci perde, io ed Italo abbiamo fatto una lunga ed accurata ricerca sui tipi da usare e siamo arrivati alla conclusione che il migliore, come estetica e facilità di montaggio sia questo: http://www.formianautica.it/product_info.php?cPath=261&products_id=1339 lo trovi in nero, bianco, grigio e blù.
E' l'unico che non fa vedere la guida in alluminio (che in questo caso è in resina) che lo sostiene, e si monta a mano senza dover immergere in acqua calda saponata il profilo.
Lo trovi anche su altri cataloghi.
Buon lavoro, Pino

Per me devi recuperare e restaurare il botazzo in legno che hai trovato, altrimenti snaturi la barca.
Luigi

Boh, gli oblò non saranno originali ma francamente non saprei quali lo sono, guardando le foto dei vari Pivieri, mi sembra che ce ne siano di vari tipi. Tra l'altro, dure sono già smontati ed ora smonterò pure gli altri per verificarne l'efficenza. Poi...si vedrà... Comunque il bottazzo lo farò in legno, quelli in gomma, anche se magari sono più pratici, sono "tristi".

Giusto cesco, mantieni l'originalità della barca, poi non sono molte le barche che possono vantarlo in legno....

Infatti, riuscirò a recuperarli..Su uno, devo sostituire un pezzo di circa 1 metro, l'altro è integro, qualche parte, internamente un po' molle, ma credo che con la epossidica ritorni a nuova vita. Ho notato, comunque, che il legno si è danneggiato dove hanno messo valanghe di silicone nella gola interna. Praticamente ha fatto ristagnare l'umidità, impedendo al legno di respirare e asciugare. Quando lo rimonto, sigillerò solo il bordo superiore...

I vari modelli di oblò che vedi sui Pivieri sono tutti originali, il Piviere ne ha montati tre titpi:
1) Fisso in Plexiglass con cornice esterna il lega leggera anodizzata e cornice interna in legno, per esempio il n° 125 L'Armata Brancaleone ed il n° 138 Dori;
2) Apribile in cristallo temperato con cornice interna ed esterna in lega leggera anodizzata, esempio ed il 132 Torakiki;
3) Fisso senza cornici esterne, (non so come è da demtro), con applicato all'esterno un plexigass quadrangolare, esempio la seconda e terza foto del n° 160 Arantxa.
Il n° 108 Hydra sembra avere a prua un oblò fisso ed a poppa apribile, ma potrei sbagliare.
Buon lavoro, Pino

I miei sono apribili, cristallo su telaio in materiale plastico...

Sì, dalla foto si vedeva chiaramente, in genere quel tipo sono bianchi o neri in naylon, io non volevo sminuire il tuo Piviere, solo che quegli oblò non sono originali, allora..., non mi sembrava scorreto sostituire il bottazzo, peraltro con un modello che non faccia apparire una base in alluminio come quasi tutti i bottazzi in gomma, tutto quì.
Il torakiki ha un bottazzo, verniciato di azzurro, con Italo si era pensato di lasciarlo così anche considerando che quella barca appare così nell'articolo di SoloVela di Agosto 2007 che trovi anche quì nel sito tra la documentazione, ma mettendoci mano, ne mancava una metrata, ci siamo accorti che sta messo prorpio male, ed avevamo deciso di sostituirlo, ormai il prossimo anno, ma visto che tutte le parti in mogano sono state rifatte, porte e corrimani, oppure riportate a nuovo, base albero, piastre porta caviglie e paiolato del pozzetto, probilmente il prossimo anno rifaremo quello che è rimasto in legno, il pannello di poppa che perlatro non è originale perchè più alto, ed il bottazzzo, con il sistema del lamellare indicato quì sul forum.
Pino

Cesco, gli oblò di Geronimo sono unici e originalissimi, a me piacciono.

Comunque gli oblò originali ci sono, e nel 6,14 sono ovali in alluminio anodizzato grigio e di marca 'Giussani'.

Si, effettivamente non sono un gran che, ma, se non perdono od hanno infiltrazioni, per ora li tengo. Anche a me, esteticamente , piacciono di più quelli in alluminio anodizzato, solo che...costano un botto.
Il bottazzo l'ho fatto vedere da un vecchio "lupo di mare" che di barche ne ha sistemate parecchie. Mi ha detto che, sostituito il pezzo rotto, il resto è recuperabile. Anzi, mi ha suggerito, visto che devo tirarlo a legno, di arrotondarlo leggermente per ridurre il rischio di "impuntate" magari su banchine o pontili molto bassi. Infatti, a quanto mi ha detto il precedente proprietario, si è spezzato proprio circostanza simile.
Ora sto sistemando il tambuccio, devo cambiare le cerniere(in nylon) una rotta e l'altra poco ci manca. Non è stato facile, ma in internet le ho trovate, 14x2 cm ....e già che c'ero , mi sono preso avanti. Mi sono accattato un fornello Origo da appoggio ad un fuoco, nuovo imballato per una settantina di euro.

A proposito di profilo, Cesco, ti consiglio di sagomare la parte superiore in maniera da renderla leggermente spiovente verso l'esterno.

Ti spiego. Ho notato ieri sul bottazzo di Salsedine appena riportato a nudo che l'abbondante 'guazza' notturna rimane in goccioloni stagnati sulla faccia orizzontale. Questo è un biglietto di prima per le marcescenze del legno (bisogna ricordare che è l'acqua dolce a far marcire i legnami, la salata secca e disinfetta, per questo i ponti ai vecchi tempi venivano spazzolati con acqua di mare)

Questo bene si accorda con il consiglio del lupo di mare, lato sup. spiovente ben raccordato con curvatura abbondante alla faccia esterna