GAMBERETTI/MAZZANCOLLE
Se non troviamo il prodotto
fresco possiamo ricorrere a quello decongelato o al surgelato , che è
pure di buona qualità.
Gamberetti
con polenta (antipasto)
Lessare i gamberetti
(ca. 70 g a testa) per tre minuti, scolare e mondare della testa e della
leggera corazza, spezzettare e lasciare insaporire per almeno mezz'ora
in olio extra vergine di oliva, con abbondante prezzemolo e mezzo spicchio
d'aglio tritati.
Servire in un nido di polenta
espressa precotta tenuta molto morbida.
Gamberetti
in salsa rossa al peperoncino (antipasto)
Mondare a crudo della corazza
i gamberetti, lasciando la testa, saltarli in una teglia con olio d'oliva,
aggiungere pomodori pelati e mezzo bicchiere di vino bianco, insaporire
con coriandolo spezzato (pochi), maggiorana, origano, pepe, sale, prezzemolo
e poco aglio tritato, aggiungere quattro peperoncini, cucinare 3 - 4
minuti e servire prima che il pomodoro perda la liquidità e la
freschezza. (Quantità: 3 - 4 pezzi da 25 - 30 g l'uno a persona)
Spaghetti
ai gamberetti
Saltare gli spaghetti scolati
con metà del sugo descritto nella ricetta precedente e servire
aggiungendo ad ogni piatto un po' del sugo rimasto e i gamberi.
POLPI
La qualità migliore
è il moscardino fresco, ma è buono anche il decongelato.
Il moscardino è il polpo di taglia piccola (20 - 30 pezzi per
fare un chilo).
Moscardini
in antipasto (1,5 kg per 7 - 8 persone)
Lessare fino alla morbidezza
(circa un'ora) i moscardini, dividerli a metà, disporli su un
piatto di portata senza togliere l'interno marroncino chiaro (fegato)
che è molto saporito, aggiungere olio d'oliva, sale e prezzemolo
e servire almeno tiepidi.
Polpi
alla greca
Per questa ricetta sono
indicati anche polpi di taglia maggiore, lessati fino alla morbidezza,
scolati, tagliati a pezzi e messi in una terrina con abbondante olio d'oliva,
cipolle bianche tagliate a pezzi, olive nere, sedano a dadi, sale e pepe.
Servire dopo avere fatto
riposare il tutto almeno trenta minuti.
Piovra
(antipasto)
La piovra si riconosce dalla
doppia fila di ventose e si trova con facilità congelata.
Va lessata fino alla morbidezza
(più di un'ora), disposta su un piatto di portata tagliata a pezzi
di circa mezzo centimetro, condita con olio d'oliva, prezzemolo, sale e
pepe, limone o poco aceto. Va servita tiepida. Attenzione: diminuisce molto
di misura durante le cottura.
Cannolicchi
o cappelunghe (antipasto)
Si comprano solo se vive
(1/2 kg per 7 - 8 persone). Lasciarle a bagno in acqua e sale grosso per
circa un'ora, a intervalli strizzarle leggermente per farne uscire la sabbia.
Saltarle in padella con
olio d'oliva, aggiungendo durante la breve cottura (ca. 2 minuti) aglio,
prezzemolo, pepe. Servirle con il loro brodetto di cottura, caldissime,
appena schiuse.
Canocchie
(antipasto)
A pochi minuti dall'ebollizione
dell'acqua aggiungere le canocchie e cucinarle per al massimo un minuto
oltre il bollore. Con le forbici si tagliano quindi i bordi della canocchia
partendo dalla testa verso la coda e si ritorni alla testa; il taglio deve
permettere l'asportazione del carapace superiore. Si dispongono su un piatto
di portata con olio d'oliva, sale, pepe e prezzemolo. Servire tiepidi.
(1,5 kg per 7 - 8 persone)
Capesante
Le adriatiche sono dolcissime
e squisite, mentre le francesi atlantiche sono in generale più scadenti
di gusto.
Si comprano solo se vive
e chiuse. Va tolto il sopra piatto insinuando un coltello e tagliando il
muscolo che le tiene chiuse. Si recuperi il frutto e lo si mondi dalle
parti meno nobile dalla budellina che è aggraffata al frutto bianco.
Si lavi il guscio concavo e vi si ridisponga sopra il frutto con olio,
prezzemolo, poco pane grattugiato e un fiocco di burro. Si inforni
per 15 minuti, aggiungendo dopo 10 minuti qualche goccia di cognac (se
è fra le scorte di bordo). Servire bollenti.
GRANCIPORRI
(GRANSIPORI)
Gransipori
in antipasto:
Sono di provenienza spagnola
o francese e si comprano solo se vivi e pesanti (tendono a svuotarsi se
soffrano sui banchi). Si trovano da 700 g a 3 kg, preferire la taglia grande
perché occorrono circa 40 minuti per recuperare la carne all'interno
delle chele e del corpo.
Si lessano buttandoli in
acqua bollente per 15 minuti. Si scolino e si recuperi, sminuzzandola,
tutta la carne filosa bianca che è nel corpo e nelle zampe, va servito
semplicemente con l'aggiunta di pochissimo olio, sale e poche gocce di
aceto. E' un lavoro di grande pazienza, ma ne vale la pena, il risultato
è degno di un doge.
Sugo per
spaghetti (per 7-8 persone)
Saltare la polpa in olio
d'oliva, aggiungere pomodori pelati (400 g) e i profumi: coriandoli
spezzati (10), maggiorana, timo, prezzemolo con pochissimo aglio, consumare
pochissimo (5 minuti al massimo). A parte preparare in una tazza yogurt
naturale, prezzemolo, un qualche cucchiaio della parte liquida del sugo
che sta cucinando, incorporare poi, cercando di ottenere una massa omogenea,
del parmigiano grattugiato.
Aggiungere questo composto,
mescolando bene, agli spaghetti appena scolati; servire nei piatti
aggiungendo ad ognuno due cucchiai del sugo preparato.
La stessa esecuzione si può
fare con la polpa di aragosta (un kg per 7 - 8 persone).
Spaghetti
alla “carlofortina”
Ingredienti: tonno fresco, tonno in scatola, gamberetti, vongole
veraci, capperi, olive nere, peperoncini, maggiorana, prezzemolo aglio,
sale, olio extra vergine, buccia di limone.
Preparazione: Tagliare a piccoli pezzi del tonno fresco (ca.
70 g a testa), aggiungere del tonno in scatola (ca. 35 g a testa). Saltare,
con abbondante olio d’oliva, per 2 - 3 minuti tutto in padella
con gamberetti e vongole sgusciate, capperi, olive nere, maggiorana,
peperoncini, prezzemolo. Nel frattempo abbiamo fatto cuocere la pasta,
che una volta scolata viene fatta saltare in padella. Si serva condita
e (molto importante) si aggiunga dadini di buccia di limone su ogni
piatto.
Vongole
veraci
Comperare solo se vive e
chiuse scegliendo, possibilmente, la taglia grande. Sciacquarle e soppesarle
una a una cercando di identificare le leggere (hanno perso l'acqua) che
vanno scartate assieme a quelle aperte o rotte.
Disporle in una teglia con
mezzo bicchiere d'acqua, un abbondante giro di olio, prezzemolo e aglio.
Al fuoco rimestare fino a che non sono tutte aperte. Servire con un po'
di brodetto di cottura.
Si può usare lo stesso
trattamento con le telline.
Spaghetti
alle vongole
Dopo averle lavate e scartato
quelle aperte, rotte o piene di sabbia, disporle in una teglia con mezzo
bicchiere d'acqua e farle aprire sul fuoco. Recuperare l'acqua (se necessario
filtrarla) e versarla in un pentolino con abbondante olio d'oliva,
mettere sul fuoco fino a quando l'acqua sia quasi consumata totalmente
aggiungendo, quasi alla fine prezzemolo con aglio e pepe. Precondire gli
spaghetti scolati con questa emulsione e con altro olio crudo. A
parte intanto si sono fatte riscaldare le vongole che verranno distribuite
equamente sui singoli piatti.
Risotto
di scampi
Decapare gli scampi e bollire
le teste con cipolle e carote. Tenere il brodo dopo che con uno schiacciapatate
si sia recuperato tutto il sugo. Saltare gli scampi privi di carapace nel
burro e metterli da parte. Fare partire il riso con burro fuso(15-20 g
a testa), aggiungere subito parte del brodo e portare avanti mescolando,
aggiungere prezzemolo. Dopo 10 - 12 minuti aggiungere gli scampi preparati
in precedenza e del vino bianco. Portare il riso alla giusta densità
e a fuoco spento aggiungere del parmigiano reggiano grattugiato con del
prezzemolo e servire all'onda.
Quantità: 700 - 800
g di scampi per 7 - 8 persone.
Risotto
nero alle seppie
Pulire le seppie e recuperare
la sacca del nero che deve apparire liquido e traslucido. Tagliare a pezzi
il corpo e i tentacoli, metterli in pentola con una bella cipolla tritata
e portare avanti la cottura fino alla morbidezza (circa 45 minuti) aggiungendo
abbondante prezzemolo. Dopo 30 minuti aggiungere, rompendo una sacca, il
nero che deve apparire denso e nerissimo (se tende al rosso o è
cristallino non colorerà perché compromesso dal gelo del
frigorifero). Attenzione il nero addensa molto e c'è pericolo che
le seppie attacchino, aggiungere un po' di brodo preparato a parte con
dado.
Questa preparazione è
la base del risotto, si aggiunge quindi il riso e 10 g di burro a persona
e si porti a cottura aggiungendo il brodo. A fuoco spento aggiungere parmigiano
e servire all'onda.
(700 - 800 g di seppie
per 7 - 8 persone)
Seppie
con polenta
Stessa preparazione delle
seppie ma dopo 30 minuti di cottura invece di aggiungere il brodo si aggiunge
del vino bianco fino a fine cottura (fuoco lento). A parte preparare la
polenta (si può usare quella bianca precotta) tenendola morbida.
(2,5 - 3 kg di seppie
per 7 - 8 persone) |