La partenza - Photo credit: © Alexis Courcoux
La Transat CIC ha preso il via domenica alle 13,30. I 48 skipper sono partiti da Lorient verso il traguardo di New York in una bella giornata primaverile, con un vento di circa 15 nodi.
Dopo aver superato l'isola di Groix, si sono diretti verso il nord dell'Irlanda dove dopo le prime 24 ore di regata è iniziata una navigazione più impegnativa.
A quattro giorni dalla partenza si alternano per gli skipper momenti di tregua a periodi di venti a 35-40 nodi e si segnalano diverse avarie, compreso, oggi, il disalberamento del Class40 "Qwanza"; nella flotta degli Imoca, invece, sono 5 i concorrenti che hanno dovuto abbandonare la competizione.
Anche Giancarlo Pedote, durante la terza notte, ha avuto problemi all'elettronica che hanno rallentato la navigazione, costringendolo a navigare senza il pilota automatico principale e senza gli strumenti che visualizzano sui suoi schermi prestazioni e dati meteo. Navigare con il solo secondo pilota in modalità bussola, senza dati dalla barca, ha tenuto sveglio Giancarlo, che doveva concentrarsi nel correggere costantemente la rotta verso New York. Da qui il rallentamento di Prysmian, che nella notte ha perso circa sei posizioni; attualmente naviga in 18esima posizione.
Ora per i primi della flotta dei 60 piedi il ritmo sta accelerando e si stanno dirigendo a grande velocità verso New York, dove l'arrivo della Transat CIC potrebbe avvenire già lunedì prossimo.
Quando mancano poco più di 1.500 miglia all'arrivo Yoann Richomme (Paprec Arkéa) ha preso il comando della flotta superando Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance).
Tra i Class40 è in atto una splendida lotta tra i primi quattro, guidati da Ian Lipinski (Crédit Mutuel), che navigano molto vicini l'uno all'altro: del gruppo fa parte anche Ambrogio Beccaria (Alla Grande Pirelli), in terza posizione a sole 10 miglia dal primo, mentre Alberto Bona (Ibsa) è quinto con un distacco di 74 miglia.